...caz.zi tuoi
Ti compri un videofonino e non sai che è un videofonino?!? (..nel tuo caso si, ma ormai ho perso le speranze).
Purtroppo "l'ignoranza" si paga. Il fatto che non lo sai non ti esula dal fatto che quello è un videofonino e devi pagare questa tassa per dare lo stipendio alla Ventura oppure far cantare in playback Paris Hilton. ('zzo ho scritto)
É come dire:
"Oh, te piace sta scatola col vetro che ho comprato l'altro giorno?!? É Po-Mo"
"Ma è un televisore..."
"Ma che davero?!?"
dai su...
Sìsì.
Ma ovviamente s'è arrivato a discutere su quanto sia giusto pagare st'abbonamento...
E quindi, sai...
Ci vorrebbe qualcuno che vive all'estero
Vorrei sapere come funziona lì .Per esempio in Svizzera, dove il canone costa 311 euro l'anno, il triplo di quello che costa qua.
In realtà il canone telecom viene pagato sl dal possessore della tv ed è unico e nn varia dal numero di tv o da qnt persone le guardano, x cui se tu abiti in una casa dv c'è un televisore, il possessore della tv kiunque sia deve pagarne il canone.
X qnt riguarda il pc, videofonino etc, nn hanno ankora deciso niente, quindi x ora nessuno paga il canone rai x qst mezzi multimediali.
In ogni caso x il pc nn centra se hai internet cn la wind, centra sl ke potresti guardare programmi televisivi in streaming ad esempio.
Come può essere giusto pagare il canone?
311 sbleuri?!? Allafacciadelcaz.zo!...Vabbe', bisogna pure vedere quello che c'è. Se non c'è pubblicità, se è tv di qualità posso pure capire.Ci vorrebbe qualcuno che vive all'estero
Vorrei sapere come funziona lì .Per esempio in Svizzera, dove il canone costa 311 euro l'anno, il triplo di quello che costa qua.
leggete un po va,a me arriva una lettera ogni 15 giorni XD,ormai non le leggo nemmeno piu.
Anche quando il canone non è dovuto. Lo segnala ADUC, che pubblica un vademecum su come a suo dire vengono espletati i controlli sul canone. E su come difendersi
Molti sono gli utenti che si lamentano di aver ricevuto quella che ritengono una comunicazione indebita, una lettera che ormai da molto tempo viene spedita a tanti italiani in cui si intima loro di pagare il canone radiotelevisivo. Ora ADUC segnala che sono migliaia le segnalazioni di chi descrive "metodi intimidatori e talvolta truffaldini con cui la RAI cerca di costringere i cittadini a pagare il canone/tassa anche quando non si è in possesso di un apparecchio tv".
"Secondo la RAI - insiste l'associazione degli utenti e dei consumatori - non è credibile che vi siano cittadini senza la televisione, ma solo cittadini che evadono le tasse". Per informare sulla questione, ADUC ha predisposto una sorta di vademecum con "i metodi più comuni con cui, talvolta, si è anche costretti a pagare malgrado non si possegga la tv".
Ecco di seguito le fattispecie come descritte da ADUC:
I. Visita a domicilio di un funzionario RAI
Questi chiede di entrare in casa per controllare se esistono apparecchi televisivi. Alla fine della visita consegna un cedolino per il pagamento del canone/tassa e chiede una firma per ricevuta. Ma attenzione: quella firma non è per ricevuta del cedolino, ma una vera e propria dichiarazione in cui si ammette di avere una Tv.
Sulla base di questa firma, la RAI intimerà il pagamento del canone, con minaccia di pignoramenti, fermi amministrativi, ecc.
Come difendersi
1. il funzionario RAI non ha alcun diritto di entrare in casa di un privato cittadino. Lo possono fare solo le forze dell'ordine su mandato dell'autorità giudiziaria. Pertanto, si potrà invitare il funzionario RAI ad andarsene. Se insistesse, chiamare il 113.
2. Non firmare MAI tutto cio' che è offerto da un funzionario RAI. Ritirare eventualmente il cedolino, qualora il funzionario insistesse, e farne l'uso che si crede (segnalibro, carta da riciclare, ecc.).
3. Per i cittadini più indignati. Se possibile, invitare un testimone ad assistere alla conversazione con il funzionario. Quando e se chiederà la firma "per ricevuta" del cedolino (nascondendo il fatto che in realtà vi spinge con l'inganno a firmare un'autodichiarazione di colpevolezza), fare un esposto alla Procura della Repubblica (il testimone potrà corroborare questa versione dei fatti).
II. Invio annuale del cedolino per il pagamento del canone/tassa
Per posta, con tanto di lettera intimidatoria, nonostante si sia già inviata in passato una lettera raccomandata (o una diffida) in cui si è dichiarato di non avere la tv. Se ogni anno non si risponde per raccomandata, cominciano ad arrivare lettere della RAI sempre più intimidatorie, come la minaccia di un fermo amministrativo dell'auto se non si paga il canone entro 20 giorni.
Come difendersi
1. Inviare alla RAI la diffida "Non ho la tv e non vi pago"
2. Ogni successiva missiva della RAI, se consegnata per posta ordinaria, puo' essere ignorata.
3. Se vi fosse recapitata una ulteriore richiesta di pagamento del canone/tassa per raccomandata, rispondere subito con una diffida come sopra. In questa sede, formulare anche una richiesta di risarcimento del danno (costi della raccomandata, perdite di tempo, ecc.).
III. La RAI contrattacca
Dopo aver risposto per lettera raccomandata o con una diffida alle richieste di pagamento del canone/tassa, la RAI contrattacca facendo richiesta di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con cui si dovrebbe dichiarare di "non essere in possesso di alcun apparecchio atto od adattabile alla ricezione di programmi televisivi, compresi personal computer, decoder digitali ed altri apparati multimediali".
Come difendersi
1. Prima di tutto, non è necessaria alcuna dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Basta una lettera raccomandata in cui si dichiara di non avere la tv. Quello della RAI è solo un tentativo di sfiancare il cittadino e costringerlo a pagare per stanchezza.
2. Contrariamente a cio' che dice la RAI, il canone/tassa lo si deve pagare solo per il possesso della televisione o di un computer con scheda Tv (ovvero, dove vi sia una scheda che permette l'allaccio diretto dell'antenna tv al computer). Ignorare pertanto la richiesta per il possesso di un computer solo perchè connesso ad internet, di un videofonino, et similia.
3. Se la lettera della RAI è stata recapitata per posta ordinaria, si puo' ignorarla.
4. Se la richiesta dell'atto di notorietà giungesse per raccomandata, rispondere con una diffida.
punto informatico
a me capita spesso di ricevere qst lettere ovviamente sono state tutte ignorate che spreco di soldi e di alberi,per non parlare del povero addetto che voleva entrare
Bo, forse avrai appunto altri apparecchi che rientrano nella definizione (studiata apposta per essere il più ampia possibile) data da quella leggina..
Se davvero non hai NULLA che ci rientri, puoi senz'altro smettere di pagarlo e fare la relativa procedura..
(che poi uno potrebbe fregarli svuotando la casa e facendo la procedura, fa venire l'omino della rai che controlla tutto e il giorno dopo installa il superhomevideodolbysurroundhomecinema con mega schermo, e se dopo un po' l'omino rai ricapita li non lo si fa entrare..)
Poi, se devo dirla tutta, quando dicono "è impossibile che in una casa non ci sia uno straccio di apparecchio tivi, è più facile che ci sia ma uno faccia il furbo"...bè, non hanno tutti i torti..Se poi qualcuno rientra effettivamente in quel gruppo, buon per lui.
-..- non solo pago i soldi per acquistare telefonini e quant'altro e devo pure pagare la tassa? è assurdo -.- e per di più la Rai fà delle cagate di programmi con un sacco di pubblicità iniziasserò a rispettare il contratto e poi ne riparliamo.
La trovo solo una tassa inutile per sotrarre soldi alle persone -.-
The smallest feline is
a masterpiece.
Leonardo da Vinci