Provvedimento restrittivo su beni della Custodia di Terra Santa e di altre associazioni ecclesiastiche
Controversia sullo statuto fiscale della Santa Sede. Pesanti ricadute su scuole e ospedali cattolici
Israele sequestra fondi Vaticano
Scontro sulle tasse da pagare
Il premier israeliano Netanyahu a colloquio con il Pontefice nella recente visita di Benedetto XVI in Terra Santa
ROMA - Poche settimane dopo la visita di Benedetto XVI in Israele, il governo di Benjamin Netanyahu ha bloccato i conti correnti della Custodia di Terra Santa e di altri enti cattolici in Israele per costringere le istituzioni ecclesiastiche a pagare le tasse. Una decisione presa senza attendere le conclusioni del negoziato che verte in particolare sullo statuto fiscale della Chiesa in Israele.
Il provvedimento, firmato da Yehezkel Abrahamoff, capo dell'esattoria, manifesta di fatto un cambiamento di rotta del governo Natanyahu e avrà pesanti ricadute sulla gestione di scuole e ospedali cattolici.
Il delegato della Custodia di Terrasanta, padre David Jaeger ha espresso l'auspicio "che la clamorosa iniziativa risulti quella di un singolo funzionario, poco informato, e che nelle prossime ore venga sconfessata in ottemperanza all'impegno di astenersi da mosse simili in pendenza di un negoziato che si trascina da 16 anni ma che la visita di Benedetto XVI in Israele dello scorso maggio sembrava aver favorito".
L'ordinanza di sequestro è stata recapitata il 20 maggio scorso, cinque giorni dopo il ritorno del Papa dal suo viaggio in Israele, ad una istituzione della Chiesa cattolica che il delegato in Terra Santa del Vaticano non ha voluto rivelare. Non è escluso che il governo israeliano voglia estendere il provvedimento ad altri fondi e beni della Chiesa cattolica.
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be mi sembra giusto.....è un fatto di cronaca che ho voluto riportare quindi chi è interessato puo commentare in maniera inteligente.....