Liberazione, 21/2/06
Stralcio di un articolo di Claudio Jampaglia
ALTA VELOCITÀ, SVELATO L’IMBROGLIO: L’UE TAGLIA I FONDI, MA NESSUNO LO DICE
Ci hanno sempre detto che l’alta velocità in Val Susa era imprenscindibile per l’Europa, che il 30% dei fondi veniva dall’Unione europea e non si poteva dire “no” alla grande rete dei corridoi merci del futuro e non era vero. O meglio lo era nelle intenzioni, non nei fatti. Lo ha scoperto l’europarlamentare di Rifondazione Vittorio Agnoletto, andando in cerca dei famosi finanziamenti e scoprendo che lo scorso 15 dicembre il Consiglio europeo, presieduto dalla Gran Bretagna, con il governo italiano al tavolo, ha tagliato i fondi per le opere dei corridoi della metà. Li avevano già quasi dimezzati nel giugno del 2005 e alla fine dei 20 miliardi di euro per trenta progetti prioritari tra cui la Torino-Lione (e la Palermo-Berlino e il terzo valico della Genova-Milano) restano sei miliardi.