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Il governo Obama

  1. #1
    Sedobren Gocce
    Ospite

    Predefinito Il governo Obama

    I risultati delle elezioni americane coinvolgono anche ricerca e ambiente. Ecco il programma scientifico del futuro presidente degli Stati Uniti d'America.




    Ai festeggiamenti della notte del 4 novembre a Chigago hanno partecipato anche numerosi scienziati. Tra la moltitudine dei sostenitori del nuovo presidente americano si è distinta, infatti, una componente spontanea proveniente dal mondo della ricerca scientifica. Le aspettative di cambiamento riguardano anche la scienza, sottolinea la rivista americana Science: molte sono le questioni scientifiche che quotidianamente devono fare i conti con la politica e il resto della società. Oggi la scienza americana vede in crisi la sua leadership mondiale; se dagli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale scienza e tecnologia sono state leve fondamentali per la crescita economica degli Stati Uniti, oggi questa leadership è minacciata dalla competizione mondiale che vede l'avanzare veloce di nuove potenze, come la Cina, India, Brasile da una parte, e dalla crisi finanziaria dall'altra. Queste ragioni hanno fatto sì che gli scienziati americani spingessero i candidati americani a un'esposizione pubblica del loro programma politico sui temi che hanno a che vedere con la politica della ricerca, l'educazione e le politiche ambientali.

    Ecco, in breve, alcuni punti dell'agenda politica sulla scienza del futuro presidente degli Stati Uniti Barak Obama.

    Innovazione
    Scienza e tecnologia saranno settori prioritari per l'amministrazione del nuovo presidente che intende aumentare i finanziamenti alla ricerca di base in fisica, matematica, nelle scienze della vita, in ingegneria con l'obiettivo di raddoppiare gli investimenti nel prossimo decennio. Un'attenzione particolare è data ai giovani ricercatori che vogliano intraprendere una carriera scientifica, per i quali verrà stanziato un numero maggiore di borse di studio. Il nuovo governo si è impegnato a sostenere programmi di ricerca ad alto rischio (e alto risultato) in tutti gli istituti di ricerca americani, e investire in ricerche particolarmente innovative che vengano incontro alle necessità energetiche del paese e alla trasformazione dei programmi di difesa.

    Cambiamenti climatici
    Barack Obama risponde alle domande degli scienziati sul riscaldamento globale sostenendo che, ormai, non ci sono dubbi sulla responsabilità umana dell'innalzamento della temperatura mondiale: è necessario reagire in maniera rapida e appropriata. Brusco cambio di rotta quindi rispetto all'amministrazione Bush. Obama sostiene che gli Stati Uniti dovranno assumere un ruolo di leadership mondiale nello sviluppo di tecnologie e di un'economia che si propone di ridurre entro il 2050 le emissioni di anidride carbonica dell'80%. La politica ambientale prevederà inoltre la realizzazione del cap and trade system, un sistema di compravendita flessibile delle emissioni fra gli stati americani, che già si è dimostrato molto efficace in Europa. Uno dei primi compiti della futura amministrazione sarà quindi quello di fissare dei target di riduzione di gas serra per ogni anno, con l'obiettivo intermedio di riportare antro il 2020 i livelli di anidride carbonica emessa a quelli del 1990.
    La nuova amministrazione collaborerà attivamente con la comunità internazionale per combattere il riscaldamento globale, e creerà il Global Energy Forum, che vedrà collaborare i paesi del G8 insieme ad altre cinque potenze mondiali: Brasile, Cina, India, Messico e Sud Africa.

    Energia
    Come favorire la crescita economica americana e, nello stesso tempo, diminuire l'impatto ambientale dell'industria del Paese? Obama risponde sostenendo un uso più efficiente dell'energia, da cui la necessità di agire su due fronti: da una lato bisogna sostenere la ricerca in materia di energie alternative e rinnovabili con un investimento che entro i prossimi dieci anni dovrà raggiungere i 150 miliardi di dollari, dall'altro fornire incentivi per la riconversione e l'adozione di tecnologie basate sulle fonti energetiche. I programmi di ricerca includono: lo sviluppo di carburanti alternativi, tecnologie urbane per il risparmio energetico, veicoli di nuova concezione con consumi ridotti, immagazzinamento e distribuzione dell'energia di nuova concezione, tecnologie per lo stoccaggio di anidride carbonica atmosferica, e una nuova generazione di tecnologie nucleari per la produzione di elettricità più sicure ed ecologicamente compatibili.



    Scuola
    L'educazione scientifica dovrebbe essere più accessibile, non solo a coloro che intendono intraprendere una carriera scientifica, ma a tutti i cittadini americani in modo che possano partecipare attivamente alle decisioni politiche che coinvolgono questo tipo di conoscenze. Lo sforzo sarà quindi quello di lavorare per far sì che anche le categorie più svantaggiate possano accedere alle conoscenze scientifiche. La nuova amministrazione sosterrà la ricerca sulla didattica delle scienze, anche innovativa, e, riconoscendo il ruolo centrale degli insegnanti nella formazione della cittadinanza, si ripromette di migliorarne la condizione, anche economica, all'interno del sistema scolastico. Naturalmente i provvedimenti non riguarderanno solo gli insegnati delle materie scientifiche: l'obiettivo è raggiungere uno standard di alta qualità in tutti i settori dell'educazione scolastica.

    Ricerca genetica

    Il potenziale della ricerca genetica per il miglioramento della salute e della nutrizione umana è enorme ma è anche vero che esistono importanti implicazioni etiche, legali e sociali che non devono essere trascurate. Le informazioni genetiche di una persona, per esempio, possono essere utili per la diagnosi di rischi per la sua salute, ma potrebbero anche essere utilizzate per discriminare questo stesso individuo. Per questo motivo Obama supporta la legge sulla non discriminazione genetica recentemente approvata dallo stato americano. Obama supporta anche la ricerca genetica in agricoltura e in medicina, ma sotto uno stretto controllo da parte dello stato per tutelare la sicurezza dell'ambiente e la salute dei cittadini.

    Cellule staminali

    Considerate le promesse che vengono da questo filone di ricerca, Obama intende sostenere la ricerca sulle cellule staminali ed eliminare le restrizioni sull'acquisizione di nuove linee di cellule stabilite da Bush. Naturalmente lo stato si accerterà che la ricerca venga condotta nel rigore etico e nel rispetto della vita umana.
    Se é vero che la ricerca sulle cellule staminali richiede che vengano prelevate da embrioni umani, sostiene il nuovo presidente USA, è vero anche che nelle cliniche per la fecondazione assistita americana esistomo centinaia di migliaia di embrioni congelati che non verranno ai usati per la riproduzione e che quindi verranno distrutti. Obama ritiene dunque etico l'uso di questi embrioni ai fini delle ricerca medica, che possa salvare in futuro molte vie umane.
    Alcuni ritengono che le cellule staminali embionali possano essere sostitute da quelle adulte, ma Obama è di differente avviso: queste ultime infatti non hanno la versatilità di quelle embrionali e non possono sostituirle e fino a che non sarà possibile riprogrammare quelle adulte le embrionali restano il materiale migliore su cui lavorare.

    Salute del mare

    Il 75 % delle risorse ittiche mondiali è in serio declino e gli habitat corallini sono minacciati. Il mare è una risorsa importante: regola il clima e gli eventi atmosferici sul nostro territorio, è una preziosa fonte di cibo, di impiego, sia per la pesca che per il turismo. Secondo Obama è dunque fondamentale intraprendere delle politiche per preservare l'ambiente marino. Oltre ad agire per ridurre le emissioni di gas serra e supportare la ricerca in materie ambientali, gli Stati Uniti dovranno ratificare la Convenzione sul Mare, un accordo ratificato da oltre 150 paesi. Il nuovo governo rafforzerà il controllo su coste e spiagge americane, rafforzando anche il rispetto per i Santuari marini nazionali.

    Acqua
    Trentanove stati americani nei prossimi dieci anni saranno a rischio di carenza idrica. Secondo Obama la soluzione a questo problema richiede la coordinazione degli enti federali, statali e locali, e delle persone e delle imprese coinvolte. Prezzi e politiche dovranno operare per stimolare un uso efficiente delle risorse. Lo stato supporterà le aziende agricole per adottare pratiche più sostenibili nei confronti dell'uso dell'acqua, attraverso informazioni, formazione e anche risorse economiche. Sarà inoltre necessario un investimento cospicuo per lo sviluppo di nuove tecnologie per finalizzate a ottimizzare l'utilizzo dell'acqua.

    Ricerca di Base

    Alle preoccupazioni degli scienziati preoccupati che la crisi mondiale possa mettere a rischio i finanziamenti alla ricerca, Obama risposnde ribadendo che la ricerca di base è stata di enorme importanza per gli stati uniti negli ultimi cinqunt'anni, e che anche quando i risultati delle ricerche non sembrano avere implicazioni pratiche, le ricadute tecnologiche della ricerca hanno spesso una portata enorme. Per questo il nuovo governo intende concretamente sostenere la ricerca di base, raddoppiando i fondi nei prossimi dieci anni, e cambiando il trend che negli ultimi anni ha visto decrescere gli investimenti in questo settore.

    Salute
    Gli americani sono sempre più preoccupati per i costi dei servizi sanitari, sempre più proibitivi, e ormai fuori portata per una grossa fetta della cittadinanza italiana. Obama ritiene ingiusto il fatto che il sistema sanitario americano lavori megli per le compagnie di assicurazione che per i cittadini. Per questo motivo la nuova amministrazione intende rendere l'assicurazione sanitaria più affidabile ed economica, e fare in modo che venga coperta solo attraverso le tasse pagate attraverso lo stipendio. Ogni cittadino potrà inoltre scegliere il proprio medico.

    La trasmissione radiofonica Che fine ha fatto Sedna dedica la puntata di questa settimana al risultato elettorale in USA e al ruolo che hanno avuto internet e nuovi media nella costruzione di una campagna elettorale che ha assunto i toni di un vero e proprio movimento politico.

  2. #2
    Tyler Durden
    Uomo 37 anni
    Iscrizione: 6/10/2007
    Messaggi: 16,094
    Piaciuto: 523 volte

    Predefinito

    tutte queste parole sono state sostituite dai telegiornai italiani dalle parole
    "è nero"
    che sia in positivo o in negativo.. il razzismo c'entra poco.. è proprio sbagliata la focalizzazione dell'attenzione

  3. #3
    Matricola FdT
    44 anni
    Iscrizione: 7/11/2008
    Messaggi: 13
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    SPeriamo possa mantenere tutte queste promesse.. non dipende solo da lui ma da tutto l'apparato decisionale americano ed internazionale

  4. #4
    BlackHole
    Ospite

    Predefinito

    Sono tutte cose che solo un buon governante farebbe. Ovviamente da noi non le farebbero mai.
    Ultima modifica di BlackHole; 10/11/2008 alle 14:31

  5. #5
    FdT-dipendente
    Uomo
    Iscrizione: 4/7/2007
    Messaggi: 1,581
    Piaciuto: 1 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da BlackHole Visualizza il messaggio
    Sono tutte cose che un solo un buon governante farebbe. Ovviamente da noi non le farebbero mai.
    A dir la verità alcune cose da loro non si penserebbero nemmeno...
    è proprio l'ora del cambiamento, se manterrà e promesse

  6. #6
    zwirner
    Utente bannato

    Predefinito la lezione di obama e le donne

    Fra i molti meriti di Barak Obama, con quella bella faccia di colore, con quel nome così lontano da ogni tradizione wasp, c’è anche questo: ci ha fatte svegliare di buon umore, noi femmine della specie. Come tutti i democratici, certo, come tutte le persone per bene che aborrono il razzismo. Ma con un valore aggiunto: l’effetto tetto di cristallo. Ha dato un bella zuccata, Obama, al limite invisibile che vuole al potere sempre lo stesso animale: maschio e bianco, di razza dominante. Così ci siamo svegliate sentendo il dolce tintinnio dell’esplosione, frammenti di vetro dappertutto. Brillavano come pietre preziose. Yes, we can, ci siamo dette. Possiamo. Anche noi. Noi donne. In fondo, la dinamica del razzismo è la stessa dell’antifemminismo: il bianco ha sempre discriminato il nero (anche) perché sessualmente più dotato, no? E ha sempre tenuto le donne lontano dal potere perché nutre il fondato sospetto che siano, complessivamente, più dotate. Non tutte, ovvio, ma intanto si fa fuori metà del mondo e si riduce, drasticamente, la concorrenza. Per scoraggiarle senza ucciderle, ha costruito una cultura della disistima per cui ogni donna è diventata la peggior nemica di se stessa e delle sue simili. Così ha fatto con i neri, che, rabbiosi e rassegnati, non andavano neanche a votare. Questa volta ci sono andati e una ventata di vera novità ha scosso il pantano dell’occidente. Il messaggio è: bisogna osare. Un’amica mi ha detto: ma non sarebbe stata meglio Hillary, per spingerci a osare? No. Hillary era troppo interna al gioco, non veniva “da fuori”. Non rompeva gli schemi. E’ “il negro” che è in noi, che deve vincere. La nostra diversità. Il mondo ha bisogno di altri punti di vista, altre culture, sensibilità diverse, altri stili, altre storie. Abbiamo toccato il fondo. Da oggi si comincia a risalire. E noi, che siamo diverse, dobbiamo prenderci, finalmente, le nostre responsabilità.

    Lidia Ravera

    l'ha scritto Lidia Ravera una scrittrice e giornalista . Ha scritto questo articolo in occasione dell'elezione di Obama , sull'Unità.
    Siete d'accordo che l'elezione di Obama segnerà un punto a favore anche per le donne?

  7. #7
    Dovahkiin
    Utente cancellato

    Predefinito

    Ormai ci vedono tutti qualcosa nell'elezione di Obama

  8. #8
    Redhead Pride Lantis
    Uomo 41 anni da Estero
    Iscrizione: 21/10/2004
    Messaggi: 25,446
    Piaciuto: 1042 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da drkheart Visualizza il messaggio
    Ormai ci vedono tutti qualcosa nell'elezione di Obama
    come anche il fatto che ha promesso che eliminerá la puzza di artemisia (ot)

  9. #9
    Sempre più FdT
    38 anni
    Iscrizione: 25/9/2008
    Messaggi: 2,883
    Piaciuto: 1 volte

    Predefinito

    che stronzata... in particolare la storia del nero discriminato perchè sessualmente più dotato e la donna discriminata perchè nel complesso più dotata.

    indubbiamente spero che l'elezione di obama sia un punto a favore anche per le donne, ma non condivido il resto di quello che ha scritto la giornalista

  10. #10
    Vivo su FdT
    Donna 29 anni da Roma
    Iscrizione: 18/5/2008
    Messaggi: 4,514
    Piaciuto: 2 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da Don Rodriguez Visualizza il messaggio
    che stronzata... in particolare la storia del nero discriminato perchè sessualmente più dotato e la donna discriminata perchè nel complesso più dotata.

    indubbiamente spero che l'elezione di obama sia un punto a favore anche per le donne, ma non condivido il resto di quello che ha scritto la giornalista

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