E poi la storia dei missionari che sconsigliano l'uso del preservativo..è un'altra cosa,gli africani possono benissimo ignorarli,bisogna capire che per evitare la continua diffusione bisogna prendere delle precauzioni,per il rispetto anche dei bambini che nascono inutilmente malati e che muoiono ancor prima di vedere la luce del sole,ovviamente anche per protezione da parte di adulti,ci sono migliaia di uomini e donne affetti da Hiv,se continuano a fare sesso senza protezione posso far ciao ciao con la manina,
io non sto qua a dire che gli africani sono degli incapaci(come crede un certo Lo_Zio) anzi,sto dicendo che sarebbe pur ora di reagire anche da soli,partendo dalle piccole cose,poi ovviamente ci sono problemi grossi. E quoto Dark quando dice che la genetica non si può cambiare,gli africani hanno nel sangue le loro tradizioni e i loro riti,se per noi sono perdite di tempo per loro no,e non si può fare niente se continuano a ragionare in questo modo. Una mia cara Prof(di italiano e storia)m'aveva raccontato che è stata in un "paese" africano,un villaggio,per fare volontariato e per studiare i modi di vivere del popolo. Gli uomini bevevano latte per fare la gara a chi ingrassava di più nei periodi delle "feste" altrimenti si riunivano a chiacchieravano tra loro. Le donne invece a marcire nei campi,a zappare,a mantenere e nutrire i bambini,tavolta anche incinte. Ecco come si svolgeva la vita in quel villaggio,e i volontari compresa la mia prof aiutavano queste donne nei loro lavori e cercavano di convincere gli uomini a muovere le chiappe. Ma se la tradizione(secondo loro) vuole così difficile che cambino idee e prospettive.