sua scelta
sua scelta
non sarò certo io a rimproverarlo. Ognuno è libero di scegliere a mio avviso, e uno stato civile deve solamente fornire la legislazione migliore possibile per tutelare anche coloro che vogliono fare scelte difficili e in contrasto con l'opiione comune o la religione.
Ciò naturalmente a patto che non si vada a ledere la collettività
E' una decisione molto forte, che si può condividere o meno.
Ma che di sicuro non si può giudicare.
E' un argomento delicato e credo che ogni caso sia a sè.
C'è da dire che il suicidio assisitito praticato in questa clinica è piuttosto particolare. In pratica il paziente viene portato in un "appartamento" arredato, accompagnato da genitori o famigliari, dove un volontario gli porta una miscela che fa addormentare dopo un paio di minuti e morire nel sonno dopo circa un'ora. Il tutto viene ripreso da una telecamera della polizia.
D'altronde diffondere una pratica simile ovunque, credo sia un'operazione delicata, sopratutto nel lungo periodo, visto che potrebbe incentivare direttamente ma anche indirettamente a una simile scelta tutti coloro che soffrono. E circoscrivere un simile rischio credo che sia quasi impossibile.
se uno non se la sente di andare avanti in quelle condizioni bisogna capirlo, nel senso che non bisogna giudicarlo. speriamo solo che adesso riposi in pace
Sono d'accordo,se era quello che voleva.