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poveri e ricchi in italia

  1. #1
    Overdose da FdT
    Uomo
    Iscrizione: 29/9/2004
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    Predefinito poveri e ricchi in italia

    Divario tra ricchi e poveri, l'Italia tra i peggiori nel mondo
    Negli anni passati in Italia come in altri paesi avanzati la crescita economica ha prevalentemente favorito chi era già ricco, e in questo modo si è ulteriormente aggravato il divario a discapito dei poveri. A lanciare l’allarme è l’Ocse - Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico - con un rapporto pubblicato oggi su redditi, disuguaglianza e povertà. Il peggioramento dei divari tra ricchi e poveri è un fenomeno molto esteso, colpisce i tre quarti dei 30 paesi che fanno parte dell’organizzazione parigina, ma la penisola finisce nella non lodevole lista degli stati in cui, in più, si assiste anche ad un aggravamento del divario tra i più abbienti e la classe media.
    Si conquista un poco invidiabile primato negativo, l’Italia, in questo rapporto dell’Ocse: dalla metà degli anni ’80 ad oggi ha visto la disuguaglianza su redditi da lavoro, risparmi e capitale aggravarsi del 33 per cento, rileva il rapporto nella scheda dedicata al bel paese. «Si tratta del più elevato aumento nei paesi Ocse, dove l`aumento medio é stato del 12 per cento», avverte l’organizzazione parigina, e questa tendenza è proseguita durante i primi anni novanta. In questo modo, da livelli di disuguaglianza in linea con la media, ora l’Italia si ritrova a valori che invece sono più da «Europa del Sud», dice ancora l’Ocse.
    «La disuguaglianza é rimasta ad un livello comparativamente elevato. Tra i 30 paesi Ocse oggi l`Italia ha il sesto più grande gap tra ricchi e poveri». Il rapporto riconosce che sono state adottate delle contromisure: «L`Italia ha in parte colmato il crescente gap tra ricchi e poveri aumentando la tassazione sulle famiglie e spendendo di più in prestazioni sociali per le persone povere. Sorprendentemente, l`Italia é uno dei tre soli paesi Ocse che ha aumentato la spesa in prestazioni rivolte ai poveri negli ultimi dieci anni». Ma i dati nudi e crudi restano allarmanti: il reddito medio del 10 per cento degli Italiani più poveri è circa 5000 dollari, tenuto conto della parità del potere di acquisto, quindi sotto la media Ocse di 7000 dollari. Il reddito medio del 10 per cento più ricco è circa 55000 dollari, sopra la media Ocse. «I ricchi hanno beneficiato di più della crescita economica rispetto ai poveri ed alla classe media».
    Sempre nella scheda dedicata all’Italia, in positivo l’Ocse riconosce anche la diminuzione del tasso di povertà ottenuta tra la metà degli anni novanta e il 2005. «La povertà minorile è scesa in modo particolarmente rapido, dal 19 al 15 per cento» e solo in Gran Bretagna si è registrata una diminuzione di questa portata. «Ciononostante - si legge - un tasso di povertà minorile del 15% è ancora sopra la media Ocse del 12 per cento». «Sanità, educazione ed alloggi forniti dal settore pubblico riducono la disuguaglianza nella distribuzione del reddito più che nella maggior parte dei paesi Ocse. Ma in Italia la mobilità sociale è più bassa che in altri paesi, come Australia o Danimarca. Figli di famiglie povere hanno una più bassa probabilità di diventare ricchi rispetto ai figli di famiglie ricche.
    La ricchezza è distribuita in modo più diseguale rispetto al reddito: il 10 per cento più ricco detiene circa il 42 per cento del valore netto totale. In confronto, il 10 per cento più ricco possiede circa il 28 per cento del totale del reddito disponibile». Presentando il rapporto, il segretario generale dell’Ocse Angel Gurria ha meso in guardia dai pericoli nascosti nella disuguaglianza, spronando i governi ad affrontare la questione. Non si può più gestire facendo leva su strumenti fiscali e redistibuzione sociale: bisogna intervenire sul mercato del lavoro, dove si sono creati quei mutamenti che hanno fatto peggiorare i divari. «La crescente disuguaglianza tende a dividere. Polarizza le società, crea divisioni regionali tra paesi e allarga la voragine tra ricchi e poveri - ha detto Gurria, secondo quanto riporta un comunicato dell’Ocse -.
    Impedisce la mobilità tra generazioni, rendendo più difficile per le persone di talento ottenere ciò che meritano. Anche se il ruolo delle agevolazioni fiscali resta importante, i nostri dati confermano che la sua efficacia è scemata negli ultimi dieci anni. Cercare di colmare i divari solo tramite la spesa sociale significa intervenire sui sintomi invece che sulla malattia». «La parte più rilevante della crescita delle disuguaglianze deriva dai cambiamenti nel mercato del lavoro. È lì che i governi devono agire - ha detto ancora Gurria - I lavoratori con basse qualifiche stanno avendo difficoltà sempre più gravi per trovare una occupazione. Il modo migliore per ridurre la povertà è aumentare l’occupazione». (la stampa)
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    In Italia i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri più poveri. Spariscono le classi medie. Bisogna far pagare più tasse a chi ha i soldi?
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    è colpa di berlusconi che con l'introduzione dell'euro nel 2002 ha permesso gran parte degli aumenti dei prezzi o/e frutto della congiuntura economica e la politica non c'entra niente e quindi abbiamo lo un pregiudizio verso berlusca e il suo modo di intendere l'economia.
    Ma se cosi perchè questo divario tra ricchi e poveri, dobbiamo maledire solo per avere un destino cinico e baro che ci ha portato a questa situazone?
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  2. # ADS
     

  3. #2
    Sempre più FdT
    Uomo 55 anni da Firenze
    Iscrizione: 20/6/2008
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    i poveri in italia sono un grande problema, anche per un altro motivo, ancora piu insidioso: cioè in italia si fa forse abbastanza per chi è poverissimo, diciamo per chi è la disperazione fatta persona, e non si fa nulla per quelle persone(o famiglie) che magari non sono la disperazione fatta persona, ma non sono neanche in gradi di comprarsi una casa, o mandare i figli alle scuole superiori. per questa fascia di popolazione, che aumenta ogni anna che passa, si dovrebbe fare di piu; e non solo per loro, ma anche per noi, perche ripartirebbero i consumi e l'occupazione tornerebbe a salire

  4. #3
    Mai più senza FdT lakeofire
    Uomo 39 anni
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    Spetta spetta spetta... è colpa di Berlusconi perchè ha introdotto lui l'euro? Dimmi che volevi dire un'altra cosa ti prego

  5. #4
    Sempre più FdT
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    Quote Originariamente inviata da lakeofire Visualizza il messaggio
    Spetta spetta spetta... è colpa di Berlusconi perchè ha introdotto lui l'euro? Dimmi che volevi dire un'altra cosa ti prego
    io il centrodestra lo voto da tempoanche se non mi considero un sostenitore di berlusconi, è solo che a sinistra non c'è piu niente ormai, almeno qui in italia. per quanto riguarda quello che ho scritto, si tratta di un grave problema che affligge tutti i paesi sviluppadi, europa, america, giappone, ecc. non solo l'italia quindi, e non da oggi

  6. #5
    Overdose da FdT
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    Spetta spetta spetta... è colpa di Berlusconi perchè ha introdotto lui l'euro? Dimmi che volevi dire un'altra cosa ti prego
    si in parte e lui la causa quando e stato introdotto l'euro in quanto non ha fatto nulla, a differenza di francia e germania ecc... strumenti di controllo sulla transizione lira ad euro anzi ti diro di piu lo stesso berlusca anni dopo ha riconosciuto che causa del malessere in italia e stato per la sua inerzia durante l'introduzione dell'euro e di essere stato causa dell'aumento dei prezzi.......

  7. #6
    Lo_Zio
    Utente bannato

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    Quote Originariamente inviata da Usher Visualizza il messaggio
    si in parte e lui la causa quando e stato introdotto l'euro in quanto non ha fatto nulla, a differenza di francia e germania ecc... strumenti di controllo sulla transizione lira ad euro anzi ti diro di piu lo stesso berlusca anni dopo ha riconosciuto che causa del malessere in italia e stato per la sua inerzia durante l'introduzione dell'euro e di essere stato causa dell'aumento dei prezzi.......
    Sarà stato un imitatore...magari lo stesso travaglio mascherato da berlusca, al solo scopo di diffamarlo.

  8. #7
    ph2
    Utente bannato

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    meglio così...essendo messo bene a soldi sono solo contento di leggere questi articoli.
    Ed essendo uno con la testa sulle spalle che non li s******* ma cerca anche di far del bene sono sicuro che farò bene anche ad altre persone meritevoli.

  9. #8
    Vivo su FdT
    Donna 28 anni da Roma
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    non è una novità

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