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Facebook, più filtri e controlli niente nomi sui motori di ricerca

  1. #1
    ... SteekHutzee
    Uomo 35 anni
    Iscrizione: 19/7/2008
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    Predefinito Facebook, più filtri e controlli niente nomi sui motori di ricerca

    Volete sapere se un amico è registrato su Facebook senza dovervi registrare? Niente di più facile: digitate il nome del vostro conoscente su un qualsiasi motore di ricerca accompagnato dalla parola "Facebook" e, se registrato e maggiorenne, quasi certamente potrete trovare la sua scheda pubblica collegata al noto social network. Comodo, no? Peccato che da sabato prossimo tutto ciò non sarà più possibile.

    L'ennesimo giro di vite su Internet per tutelare la privacy degli utenti arriva dal documento finale redatto dalla 30ma Conferenza internazionale delle Autorità per la protezione dei dati personali che si tiene a Strasburgo. Sotto accusa i social network, appunto, rei di aver rivelato dati confidenziali dei propri utenti senza un adeguato consenso, e quel che è peggio con la complicità dei motori di ricerca. Tanto che il Garante della privacy italiano, Francesco Pizzetti, insieme ad altri 77 rappresentanti europei riuniti nell'emiciclo del Consiglio d'Europa, ha deciso altrimenti.

    Per i garanti, infatti, il problema principale è la diffusione a macchia d'olio dei dati personali una volta che essi vengono messi su Facebook o su qualsiasi altro social network. E non si parla solo delle proprie generalità ma anche della serie di informazioni private che si raccontano agli amici sulle loro pagine personali.

    Un esempio? La notizia della gravidanza della figlia di Sarah Palin (candidata vicepresidente per i repubblicani nelle elezioni Usa), rimbalzata dal social network, dove il fidanzatino della ragazza si era confidato con gli amici, ai motori di ricerca che l'hanno resa di pubblico dominio. O ancora il caso di Wayne Forrester, 34 anni, di Croydon presso Londra, che ha brutalmente ucciso a coltellate la moglie Emma, con la quale era stato sposato 15 anni, dopo aver letto su Facebook a pochi giorni dalla separazione che lei era tornata single e intendeva incontrare altri uomini.





    Per non parlare della giovane Meredith Kercher, la ragazza inglese uccisa nella sua stanza nel capoluogo umbro il 1° novembre 2007, le cui foto e profilo su Facebook sono stati immediatamente rintracciati all'indomani della tragedia e diffuse via Web.

    Per questo, rilevano i garanti, gli utenti che spesso sono inconsapevoli delle conseguenze devono essere avvertiti del fatto che "al momento non esiste protezione adeguata per evitare che i dati personali vengano copiati e diffusi in modo indiscriminato". E ha aggiunto Luca Bolognini, presidente dell'Istituto italiano per la Privacy, ai microfoni di Ecoradio: "Cambieranno diverse cose a partire da sabato. I profili degli 11 milioni di utenti di Facebook, il più grande socialnetwork del mondo, non saranno più visibili dall'esterno. Le notizie personali non correranno più così velocemente nel web."

    L'altolà da Strasburgo. Ma Facebook non è il solo ad essere finito nel mirino della Conferenza dei Garanti della privacy riuniti a Strasburgo. Anche MySpace, Netlog, Hi5 e Friendster - solo per citare i principali - dovranno presto adeguarsi alle misure decise per regolare le 'piazze virtuali'. Vediamole in sintesi.

    Primo: i social network dovranno rendere inaccessibili ai motori di ricerca tutti i dati sensibili dei propri utenti a meno che il loro consenso non sia chiaramente espresso. Secondo: i provider, che per i Garanti hanno "una precisa responsabilità" nel funzionamento dei vari aggregatori sociali virtuali, devono informare meglio gli internauti sui rischi che corrono diffondendo i propri dati personali. Infine, sempre i provider devono limitare l'accesso ai profili degli utenti, in modo che essi siano visibili a tutti solo in parte, e per intero solo a chi è iscritto allo stesso social network.

    I numeri al di là della privacy. Il fenomeno dei social network sembra infatti andare avanti per la sua strada, fra decisioni delle Autorità in materia di privacy ed esigenze degli utenti. E il successo non sembra mancare o essere intaccato dalle preoccupazioni sollevate dai Garanti a Strasburgo.

    Creato nel 2004 da Mark Zuckerberg - all'epoca studente di Harvard - per mantenere i contatti tra ex compagni di classe, Facebook ad esempio si è diffuso tanto da entrare tra i 10 siti più cliccati al mondo, conquistando il primato assoluto tra i social network. Secondo i dati ComScore a giugno il sito avrebbe raggiunto 132.105.000 utenti unici superando il suo rivale MySpace (117.582.000).

    In Italia, inoltre, negli ultimi mesi c'è stato un vero e proprio boom. Ad agosto Facebook ha fatto registrare 1.369.000 utenti unici con un incremento annuo del 961%. Nel terzo trimestre del 2008 la diffusione di Facebook è stata così veloce che ha portato l'Italia alla guida della classifica mondiale per incremento di utenti (+135%). Ad ottobre, infine, ci sono stati i primi Facebook party: feste organizzate con il tam tam sulla rete. Solo a Roma si sono trovate tremila persone l'undici ottobre, e dopo domani, mercoledì 22, si replica a Milano.

    Ma non finisce qui. Con buona pace di tutti, il numero uno dei social network non sembra abbia nessuna intenzione di arrestare la propria crescita. Mark Zuckerberg starebbe infatti pensando di entrare nel business della musica digitale, sulla scia di quanto fatto da MySpace il mese scorso e per questo sarebbe in trattativa con alcuni servizi di streaming e community music - tra i quali Rhapsody. com, iMeem. com, iLike. com e Lala. com - per realizzare con loro un accordo di vendita in outsourcing. Copyright... e privacy permettendo. S'intende.

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  3. #2
    ... SteekHutzee
    Uomo 35 anni
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    Predefinito attacchi malware facebook

    Gli esperti di sicurezza hanno segnalato negli ultimi giorni nuovi attacchi malware contro gli utenti del popolare sito di social networking Facebook. L'azienda di sicurezza F-Secure ha pubblicato un intervento dedicato alla scoperta sul suo blog: alcuni utenti di Facebook hanno infatti ricevuto un messaggio, apparentemente inviato da un amico, con incluso un link che li indirizza su un sito hi5.com che sembrava offrire la visualizzazione di un filmato YouTube.

    Il sito tuttavia richiede all'utente di aggiornare la propria installazione di Adobe Flash Player proponendo il download di un file che si occupa di infettare il computer del malcapitato, tramite un attacco di tipo "fake codec". Il pacchetto malware installa e lancia una nuova copia del worm che a sua volta esegue uno scan del sistema dell'utente vittima in cerca di cookie Facebook, con l'intento di utilizzare queste informazioni per inviare nuovi messaggi di attacco alla lista di amici dell'utente infetto.






    Dal blog di F-Secure: "Quando abbiamo indagato su questo ieri, i link erano down e ottenere un campione per l'analisi non era possibile in quel momento. Grazie a Lordian tuttavia siamo riusciti a ottenere un campione, che viene rilevato come Net-Worm.Win32.Koobface.bp. In base all'user agent inoltre, potrebbe anche essere rilasciato Net-Worm.Win32.Koobface.bm". F-Secure evidenzia che utilizzando qualsiasi altra piattaforma diversa da Windows, l'utente viene indirizzato semplicemente sul sito legittimo di YouTube.

    F-Secure commenta: "Sembra che Facebook stia diventando un bersaglio sempre più popolare per qualsiasi tipo di attacco. Potete leggere numerose discussioni su questa problematica sulla Facebook Public Discussion Board. Ricordate che alcuni topic includono link "live", quindi prestate attenzione a ciò che cliccate. In una nota correlata, abbiamo scoperto l'esistenza di un phish per Facebook, online su Welcome to Facebook! | Facebook e registrato in Cina".




    La sicurezza su Facebook sta diventando un problema sempre più preoccupante negli ultimi mesi. Oltre all'utilizzo del sito di social networking come mezzo per la diffusione di malware e worm, i ricercatori di sicurezza hanno recentemente suggerito la possibilità che il popolare servizio venga utilizzato come piattaforma per attacchi denial-of-service su siti third-party, come descritto in un paper intitolato Antisocial Networks e realizzato dai ricercatori del Institute of Computer Science della Foundation for Research & Technology Hellas in collaborazione con l'Institute for Infocomm Research di Singapore.

  4. #3
    FdT-dipendente
    Uomo 36 anni da Bergamo
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    Da quello che ho capito, non mi pare una cosa tanto insensata.

    Uno si registra e fa quello che gli pare, non è che costi poi molto

  5. #4
    Tyler Durden
    Uomo 36 anni
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    Quote Originariamente inviata da TheLord Visualizza il messaggio
    Da quello che ho capito, non mi pare una cosa tanto insensata.

    Uno si registra e fa quello che gli pare, non è che costi poi molto

  6. #5
    Sempre più FdT Siugar_
    Donna 38 anni
    Iscrizione: 25/8/2007
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    IO OGNI TANTO SU FACEBOOK mi ritrovo amicizie che NON ho inoltrato boh..
    per quanto riguarda nomi e cognomi che debbano sparire dai motori di ricerca sono d'accordo

  7. #6
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 38 anni
    Iscrizione: 2/4/2006
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    Quote Originariamente inviata da TheLord Visualizza il messaggio
    Da quello che ho capito, non mi pare una cosa tanto insensata.

    Uno si registra e fa quello che gli pare, non è che costi poi molto
    Concordo

  8. #7
    Mai più senza FdT lakeofire
    Uomo 39 anni
    Iscrizione: 11/9/2007
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    Quindi ho tempo fino a sabato?

  9. #8
    Moderatrice Holly
    Donna 34 anni
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    boh, io son solo su facebook, e non ho problemi a dire il mio cognome lì. anche perché tanto ce l'ha mia sorella xD non ha senso per me toglierlo.
    poi son registrata lì? amen, non ci ho scritto niente di che
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  10. #9
    pietra miliare FDT.. maya
    Donna 40 anni da Piacenza
    Iscrizione: 29/9/2004
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    per quello su facebook NON c'è il mio vero cognome ^^
    e tanto cmq possono vedermi solo i miei amici, o cmq chi deciso io

  11. #10
    colibrì
    Utente cancellato

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    vabbè intanto aggiungo solo chi voglio ed è tutto privato....facebook mi piace proprio per questo!

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