Non ci vedo niente di strano: chi è democratico è anti-fascista. Direi che è abbastanza ovvio. (in realtà Alemanno & co. hanno rotto il giocattolino e quel poveretto di Fini è costretto a mettere una pezza)
ahahahahhaha almirante si sta rivoltando nella tomba
be' da qualche parte avevo già postato un link con la dottrina fascista... effettivamente il fascismo è antidemocratico... di conseguenza uno che crede nella democrazia è antifascista... va be'...
approfitto per mettere 2 video interessanti... lunghi ma interessanti a proposito della democrazia
YouTube - Democrazia for dummies - Prima Parte
YouTube - Democrazia for dummies - seconda parte
Certo, perché secondo voi Fini sarà fascista per sempre e quindi è ipocrita, mentre se Berlusconi chiama comunisti quelli del centrosinistra che lo erano 30 anni fa è un pazzo visionario....
Allora o si accetta che tutte le persone possano cambiare idee, o si afferma che non può farlo nessuno e che d'Alema gira ancora con la falce e il martello.
Veltroni: Ha cominciato a fare politica come segretario della cellula della Fgci, l'organizzazione giovanile del partito comunista, ai tempi della scuola e nel 1976, a 21 anni, è stato eletto consigliere comunale di Roma nelle liste del PCI, mantenendo questa carica fino al 1981. Nel 1987 è stato eletto per la prima volta deputato nazionale. Un anno dopo è entrato nel comitato centrale del PCI
Finocchiaro: fu sostituto procuratore nel tribunale di Catania fino al 1987, anno in cui venne eletta deputato nelle file del Partito Comunista Italiano.
Fassino: All'interno del partito Fassino ricoprì la carica di segretario della federazione torinese dal 1983 al 1987. E, sempre dal 1983, fu eletto nella Direzione nazionale del PCI.
D'Alema: È stato segretario nazionale della Federazione Giovanile Comunista Italiana dal 1975 al 1980,
Allora se tutta questa gente è diventata democratica, solo Fini poveretto è costretto ad essere fascista a vita?
Il PCI, dai quali molti degli esponenti del PD provengono, già allora, essendo un partito enorme, comprendeva diversi correnti e si può dire che i comunisti "duri e crudi" fossero in minoranza all'epoca in cui i politici d'oggi hanno mosso i primi passi (come ha dichiarato Veltroni stesso se non vado errato, quando disse che non era necessario essere comunisti per entrare nel PCI, e che anzi molti non lo erano). Era lo sbocco naturale per coloro che volevano fare politica di centro-sinistra, visto che il PSI di socialista aveva solo il nome.
I comunisti nel PCI erano quelli che, alla creazione del PDS, fondarono Rifondazione. Una minoranza.
AN invece è erede diretto dell'MSI, partito fortemente identitario, assolutamente imparagonabile al PCI.
Se si può dire con certezza che Fini sia stato in passato neo-fascista, lo stesso non vale per Veltroni comunista, secondo me.
Comunque è normale che Fini getti acqua sul fuoco, io le trovo parole giuste ed opportune.