Prostituzione: ok al ddl Carfagna
Via le lucciole dalla strada
Stessa pena per clienti e per chi si vende, stretta anche sulle minorenni
Prostituzione: ok al ddl Carfagna Via le lucciole dalla strada
Mara Carfagna
ROMA - Sì del consiglio dei Ministri al disegno di legge su "misure contro la prostituzione" messo a punto dal ministro Mara Carfagna. L'esecutivo ha dato il via libera nella riunione di questa mattina a palazzo Chigi. Per il ministro la prostituzione è "un fenomeno vergognoso che spesso è connesso alla riduzione in schiavitù, all'uso e all'abuso dei minori, che a volte sfocia anche in fenomeni di violenza come lo stupro, tutti fenomeni che sono strettamente collegati alla prostituzione in strada". Carfagna ha definito il disegno di legge "uno schiaffo durissimo per togliere linfa al mercato della prostituzione".
L'obiettivo. Le nuove norme - grazie anche all'introduzione del reato di prostituzione in strada e luogo aperto al pubblico - mirano a contrastare il fenomeno e a rendere più efficace la lotta allo sfruttamento della prostituzione, in particolare di quella minorile.
Puniti sia i clienti che le lucciole. Così dopo 50 anni cambia la legge Merlin, la norma che abolì la regolamentazione della prostituzione in Italia e rese illegali i bordelli. Il disegno di legge del ministro per le Pari Opportunità introduce il reato di esercizio della prostituzione in strada e in generale in "luogo pubblico". Ad essere colpiti, con identiche sanzioni, saranno sia le lucciole che i clienti. Previsto l'arresto da 5 a 15 giorni e l'ammenda da 200 fino a 3000 euro. Con l'attuale normativa, infatti, è punibile solo il reato di adescamento che, però, risulta di difficile definizione. Di fatto, il vendersi per le strade delle città, è un comportamento del tutto libero e sostanzialmente lecito.
Niente case chiuse. Comunque il ddl non prevede il ritorno delle case del piacere. "Le case chiuse legittimerebbero la prostituzione, il nostro ddl è invece punitivo. Non la regolamenta ma la contrasta duramente" ha precisato la ministra. Che continua: "Come donna, le case chiuse mi fanno rabbrividire... Come donna nelle istituzioni so che esiste e cerco di contrastarla". Poca chiarezza però da parte del ministro su chi continuerà (dopo l'approvazione del disegno di legge) a prostituirsi in casa o in luoghi chiusi. "La prostituzione in luoghi chiusi non è legale e non è reato..."
Prostituzione minorile. Nei quattro articoli di cui è composto il disegno di legge, che il ministro Carfagna insieme a quello dell'Interno, Roberto Maroni, e della Giustizia, Angelino Alfano, hanno presentato, anche un giro di vite per lo sfruttamento della prostituzione minorile. L'articolo 2 prevede il carcere da 6 a 12 anni e multa da 15 mila a 150 mila euro per chi "recluta o induce alla prostituzione una persona di età inferiore agli anni diciotto" o "favorisce, sfrutta, gestisce, organizza o controlla la prostituzione di una persona di età inferiore agli anni diciotto, ovvero altrimenti ne trae profitto". Se il minorenne ha meno di 16 anni, la pena è aumentata da un terzo alla metà e le attenuanti non possono essere equivalenti o prevalenti rispetto al prescritto aumento di pena. I minori stranieri non accompagnati che esercitano la prostituzione nel nostro Paese saranno riaffidati alla famiglia o alle autorità responsabili del loro Paese d'origine.
Carcere tra i 4 e gli 8 anni anche per i promotori e gli organizzatori di associazioni a delinquere finalizzate allo sfruttamento della prostituzione, mentre la reclusione andrà dai 2 ai 6 anni per i partecipanti.
Fonte: Prostituzione: ok al ddl Carfagna Via le lucciole dalla strada - cronaca - Repubblica.it
Ora, tralasciano le cose OVVIE (ovvero, lo sfruttamento e' da condannare, minorenni mai nella vita, per strada non va bene, servono controlli sanitari, bisogna pagare le tasse e simili... queste sono tutte cose assolutamente basilari), e' sempre la solita solfa: repressione, repressione, repressione. Come se fosse questa la strada da perseguire per mitigare il problema
Eppure, diavolo, il modello tedesco non e' cosi' lontano.