Confermo. Nel mio paese è vietato camminare perchè le strade sono troppo consumate.
ennesima cagata............. tra un po vieteranno di respirare xkè aumentiamo il livello di co2 nell'atmosfera..............
Avrà vietato di sputarli per terra, lo trovo sensato; anche se in un paese civile non ci sarebbe bisogno di un'ordinanza del sindaco, ma sarebbe sufficiente la buona creanza della gente.
Grosseto, 23 ago. (Adnkronos) - Troppe le gomme da masticare in terra o attaccate a panchine, muretti e monumenti. Il Comune di Monte Argentario, in provincia di Grosseto, spende troppo per rimuoverle, e il sindaco Arturo Cerulli, di Forza Italia, sta pensando a un'ordinanza per vietare la vendita dei chewing-gum su tutto il territorio comunale. Per ora è solo un'idea al vaglio, ma le polemiche, nel piccolo comune marinaro sulla costa grossetana, stanno già montando.
''Al momento è solo un'idea - spiega Cerulli - vedremo nei prossimi giorni se è possibile. Il problema è che qui, come in altre parti d'Italia, turisti e cittadini masticano le gomme americane e poi le buttano in terra, o le appiccicano alle panchine. A Singapore è vietato vendere chewing-gum da vent'anni, e nessuno si scandalizza''.
Eh no, vietarne la vendita no!!
Sarebbe come vietare il consumo delle sardine marinate a cena...
Tu sindaco puoi vietare che vengano sputate per terra, stabilire una sanzione colossale, anche 100.000 euro di multa e poi mettere sul lastrico chi prova a contravvenire all'ordinanza.
Ma il proibizionismo del chewing gum fa troppo ridere!!! (*)
(*) se lo sa Alemanno lo mette nel pacchetto "Roma sicura" post fattaccio dei due olandesi!
Il problema è sempre lo stesso.
La gente andrebbe frustata per ogni errore, a cominciare dai più piccoli
Bhà...credo che vietare la vendita delle cicche sul territorio non sia una Soluzione Definitiva. Basterà andrarle a comprare nel paese vicino.
Piuttosto come suggerisce Abel Balbo introdurre delle multe alle persone incivili che le buttano in terra.
Cmq credo come tutte le cose, anche in questo caso è una questione di educazione e civiltà.