Fare leggi apposta per loro non è un diritto se proprio la metti su questa questione.
L'unico diritto che hanno, come tutti, e che non abbiano limitazioni. Il fatto che debbano avere gli stessi diritti non vuol dire che bisogna fare "leggi apposta per loro": E questo è riferito alle questioni più importanti cioè integrazione, posti di lavoro, ecc... (non matrimonio, riconoscimenti vari,ecc...)
Io, ripeto, sono d'accordo che non sia stato dato il patrocinio semplicemente perchè il governo, come la maggior parte degli italiani, non li vede come un elemento portante della società, da tutela, da proteggere, ecc... (a differenza della famiglia vera). Quindi si può "lottare" affinchè vengano riconosciuta la parità a livello lavorativo o cmq che siano integrati un pò di più.