Originariamente inviata da
Abel Balbo
Il ministro del tesoro immagino che sarà Tremonti.
Per cose mie confido molto in lui che faccia una certa cosetta...
Riguardo al programma Berlusconi,
sarebbe veramente una grande cosa se realizzassero, come si sono impegnati a fare, l'eliminazione delle province.
Mi sembra di capire che qui, anche i seguaci doc di Berlusconi, non credono che manterrà la parola... peccato perché ciò darebbe un po' d'ossigeno ai disastrati conti della baracca Italia.
Come ho scritto altrove, mi aspetto che quanto meno istituiscano non appena insediati nel parlamento, una commissione che si occupi dello studio di fattibilità della cosa.
L'ICI, a giugno c'è la scadenza e già dopo il voto Berlusconi ha ribadito che l'eliminerà per le prime case.
Io ancora sono scettico, cioé non vorrei che sia un gioco di parole e alla fine ci si ridurrà all'abolizione dell'ICI soltanto per coloro che, oltre ad avere la prima casa, hanno cinque figli, reddito al di sotto di 12000 euro, un disabile in famiglila, etc. etc.... insomma quel che già fecero quando promisero di portare le pensioni minime a 1.000.000 mentre invece ciò non fu affatto vero.
Un altro timore è che a seguito di tale abolizione ICI ci si ritrovi l'addizionale IRPEF comunale notevolmente aumentata...
Staremo a vedere!
Sarà interessante seguire anche il nodo Alitalia. Io sono d'accordo con la destra che lasciare Alitalia in mano di Air France che la distruggerebbe per prendersi solo l'uso delle sue rotte sarebbe un peccato mortale.
Sono sicuro che il governo farà si che lo stato italiano si sobbarcherà ulteriori perdite pur di salvarla. Naturalmente ciò non è possibile farlo per via della commissione europea che ce lo vieta, però sono ottimista che sapranno trovare un'escamotage per questo! E condivido l'operato anche se è a rimetterci.
Un'ultima cosa sul sindaco di Roma. Spero che non sarà Alemanno. Ma non perché è di destra, più semplicemente perché è barese.
E' inammissibile che a Roma ci sia un sindaco non romano. Soprattutto uno che, come Alemanno, non sa pronunciare correttamente la parola "Roma"!
E' stata il candidarlo, per ben la seconda volta per giunta, una grande cazzàta. Non ci credo che in tutta la destra non c'era un nome papabile per candidarlo a sindaco di Roma, che fosse romano.