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Per il Bene Comune

  1. #31
    infinitomenouno
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da lakeofire Visualizza il messaggio
    Quindi l'omosessualità è una malattia? O cosa?
    Anch'io giocavo con le bambole e anche tanti altri ma non per questo sono frocio.
    E cosa dobbiamo fare con questi individui (sempre piccola percentuale)?
    Dire si sposati pure, prendi in adozione un bambino,ecc...?

    Per me non esiste. Può andare a vivere con chi vuole ma non gli riconoscerò mai il fatto di crearsi una famiglia. La famiglia è una sola.
    La famiglia è una sola è vero, quindi è universale. Se ne neghi anche solo una, cade tutto il sistema logico su cui si fondano le tue convinzioni.


  2. #32
    infinitomenouno
    Ospite

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    da We are church:

    L'OMOSESSUALITÀ È NATURALE.
    IL TEOLOGO BENJAMIN FORCANO AD UN CONVEGNO IN SPAGNA



    31114. N.82 del 2001 VALENCIA-ADISTA. "Come membri della Chiesa nelle sue diverse confessioni, mossi dall'amore che le professiamo e dal senso di corresponsabilità invitiamo la Chiesa a liberarsi dai pregiudizi accumulati da secoli contro l'omosessualità e la transessualità, riconoscendole, in dialogo con le scienze, per quello che sono: uno dei possibili orientamenti o identità sessuali delle donne e degli uomini".
    Sono i rappresentanti di "associazioni e movimenti di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali cristiani della Spagna" che si sono riuniti a Valencia, dal 12 al 14 ottobre 2001, nel IV incontro nazionale dedicato quest'anno a "Cristianesimo, nuove famiglie e omosessualità", per discutere del diritto degli omosessuali a condurre una vita normale nella società e anche nella Chiesa, a vivere con dignità la propria scelta sessuale senza rinunciare alle proprie credenze religiose.
    Nel Manifesto conclusivo dell'incontro i partecipanti rivendicano perciò il loro diritto a "partecipare a tutti i livelli della vita ecclesiale (eucarestia, formazione, catechesi, ministeri, sacerdozio…), il diritto ad avere una famiglia riconosciuta non solo dallo Stato ma anche dalla Chiesa ("la Chiesa riconosca il matrimonio civile e religioso fra persone dello stesso sesso"), e il diritto di adottare bambini.
    "L'omosessualità - ha detto Judith Vázquez del gruppo messicano Fratelli della Resurrezione - non è una scelta di vita, è la nostra vita. Bussiamo alla porta della Chiesa perché ci lasci entrare, ma già siamo dentro. Entriamo dalla finestra. E ora vogliamo aprire la porta dall'interno perché entrino quelli rimasti fuori".
    E "fuori", rifiutati dalla Chiesa ufficiale, non ci sono solo gli omosessuali - ha precisato Juan José Broch, coordinatore dell'incontro e membro del gruppo cristiano di omosessuali "Collettivo Lambda" -, ma anche "i sacerdoti che vogliono conciliare il proprio ministero sacerdotale con una vita matrimoniale o i divorziati e le madri nubili". Chiaro il riferimento ai recenti casi di discriminazione da parte della Chiesa cattolica verso alcuni insegnanti di religione spagnoli, sollevati dall'incarico per avere situazioni familiari irregolari (v. Adista n.
    67/01). Al riguardo il convegno ha approvato una Risoluzione in cui "si sollecita una revisione e una riformulazione degli accordi Chiesa-Stato del 1979 perché l'idoneità degli insegnanti non sia giudicata in base alla loro vita privata ma in base alla loro capacità professionale".
    "Una Chiesa che si fonda sull'amore - ha dichiarato Broch - non può rifiutare famiglie che vogliono costituirsi basandosi sull'amore". E ha rivendicato il diritto degli omosessuali, ad "accedere a tutti i sacramenti incluso quello del matrimonio". "Noi ci sentiamo Chiesa e siamo creature di Dio": "vogliamo che ci vengano riconosciuti, in quanto cristiani, gli stessi diritti degli eterosessuali a costituire una relazione di amore riconosciuta a livello ecclesiale". Nonché il diritto di adottare dei bambini. E su quest'ultimo punto, ha sottolineato Broch, se non dovesse bastare il sostegno di scienze come la psicologia e la sociologia, uno studio recente del Consiglio europeo, "un'istituzione che non può essere sospettata di parzialità, conferma che l'adozione tra omosessuali non pregiudica in alcun modo il minore, né gli crea alcun problema di sviluppo psicologico nella crescita"
    Il convegno non era solo dedicato alle associazioni gay o lesbiche: molti i cristiani non omosessuali invitati, fra cui il teologo cattolico Benjamín Forcano, che in una ricca e lunga relazione ha ribadito la natura biofisica dell'omosessualità e condannato l'atteggiamento della Chiesa cattolica che, ha detto, deve rivedere con urgenza la sua posizione al riguardo, "per onestà", perché non esiste una base biblica per considerare l'omosessualità un'attitudine "disordinata".
    "Essere omosessuali - ha spiegato Forcano - non dipende dalla propria volontà. L'omosessualità è una forma sessuale che emerge nello sviluppo della persona". È semplicistico ridurre la sessualità umana ad "un mondo bipolare, assolutamente contrapposto": il maschile e il femminile. "La mascolinità e la femminilità pure non esistono. Esistono persone che, all'interno della loro predominante forma maschile o femminile conservano anche elementi e contenuti del tipo opposto". Dimenticare questo aspetto della bisessualità umana - nota il teologo - ci porta a "posizioni semplificate e tranquillizzanti che inducono a condannare come "contra naturam" gli omosessuali". Né si può dire che l'eterosessualità, "per essere maggioritaria, sia corretta e l'omosessualità, per essere minoritaria, deviata e quindi, eticamente riprovevole". "Il fatto stesso dell'omosessualità, non proverebbe ipso facto che sia immorale, ma solo diversa. E se l'agere sequitur esse (l'agire segue l'essere) l'omosessuale agirebbe bene assecondando personalmente le esigenze della sua natura, senza che nessuno possa obbligarlo a che, contra naturam, si comporti eterosessualmente".
    "Nell'ipotesi che l'omosessualità sia naturale, - aggiunge Forcano - io mi rifiuto di ammettere che Dio l'abbia voluta stabilire come una tendenza (pulsione e atti concreti inclusi) perversa e sono incline ad ammettere che la sessualità umana, biofisicamente parlando, non è solo eterosessuale ma anche omosessuale".
    Quanto alla posizione della Chiesa al riguardo, "il male - spiega il teologo - è stato che la Chiesa si è aggrappata all'interpretazione data a partire dalla patristica e dalla scolastica sanzionandole come veicolo obbligatorio per la trasmissione del messaggio biblico". "Quando si deve affermare una verità come patrimonio della rivelazione cristiana, spesso si confonde il contenuto essenziale di questa rivelazione con la formula contingente che della medesima si è fatta in una data epoca e si tratta indebitamente di presentarla e conservarla come definitiva". Insomma "una cosa è il sistema filosofico dell'Antichità e un'altra la Buona Novella del Vangelo, anche se per annunciare il Vangelo bisognava utilizzare le categorie più valide e significative di quel tempo". "Da questa prospettiva viene da chiedersi: la Chiesa possiede l'autorità per opinare su questioni su cui il Vangelo dice poco o niente e sulle quali il chiarimento delle stesse deve essere fatto attraverso le scienze?". "L'omosessualità - replica il teologo - non è competenza di un insegnamento specifico della Chiesa": è un problema umano che deve essere risolto in modo umano. Ricorrere alla Bibbia per condannare l'omosessualità non è giusto. "Il fatto che la Bibbia sia parola di Dio, non osta a che sia anche parola dell'uomo, che deve essere analizzata in un contesto storico secondo il livello delle scienze di allora". "La Bibbia non è mai stato un trattato di scienza rispetto alla biologia, alla psicologia, alla sessuologia, all'antropologia, ecc. E perciò stesso non è adeguato cercare in essa risposte a questioni che sono proprie della scienza". E "certamente un'etica cristiana deve spogliare l'omosessualità di ogni connotazione morale negativa: non è una perversione, né un delitto, né un crimine".
    L'atteggiamento della Chiesa verso gli omosessuali - ha dichiarato il presidente dell'Associazione cristiana di gay e lesbiche della Catalogna, Gwenael Le Moing, è "totalmente anticristiano", "promuove l'odio e la violenza verso gay e lesbiche", ma questa "omofobia della Chiesa" deve essere combattuta dall'interno. Molti di coloro che dirigono le Chiese - si legge in uno dei documenti di lavoro dell'incontro - sono omosessuali e odiano se stessi (soprattutto tra i celibi della Chiesa cattolico-romana)".



    L'omosessualità non si può dire contro natura perchè

    Nessuno scienziato oggi potrebbe definire "contro natura" l'omosessualità. Semplicemente perché in natura esiste. È diffusa tra molti animali, dagli insetti ai cani. Si contano circa 200 milioni di persone con orientamenti omosessuali, quindi una buona percentuale. Posto un articolo di Panorama del 30 luglio 2007:

    L'omosessualità è contronatura? Chiedetelo agli animali

    Avete ancora tempo fino al 19 agosto per vedere la prima mostra sugli animali omosessuali. Non si tratta di fotografia, né di fumetto underground, ma piuttosto di etologia, la scienza del comportamento animale. L’esposizione è al Museo di Storia naturale di Oslo, che non cela le sue motivazioni per aver scelto una materia così controversa. I curatori devono avere diversi amici e parenti “gay-scettici” che sfoderano ogni volta il loro argomento preferito, ovvero la convinzione che l’omosessualità sia contro natura. Tanto che hanno pensato di confutarlo, una volta per tutte, con una mostra apposita. Si dicono infatti fiduciosi che una maggiore conoscenza di quanto le tendenze gay siano comuni tra gli animali ( di di National Geographic) dovrebbe aiutare a fare piazza pulita dei luoghi comuni sull’omosessualità tra persone.
    Quali sono gli animali gay? L’omosessualità è stata osservata in 1500 specie, dal più piccolo insetto fino all’enorme capodoglio. Negli zoo una coppia su cinque di pinguini reali è omosessuale. Il record, però, lo detengono i pappagalli arancioni in cattività: una coppia su due è dello stesso sesso.
    Il primo corollario che si deduce da queste osservazioni è che l’evoluzione non ne risente. Insomma, il mondo non finirà mai perché maschi e femmine smettono di copulare tra loro. Ad esempio, ci sono coppie stabili di fenicotteri rosa maschi che si “tradiscono” una sola volta pur di avere un piccolo da allevare. Il secondo corollario è che gli animali fanno sesso anche senza scopi riproduttivi, al di fuori della stagione dell’accoppiamento: per puro piacere, insomma. O addirittura, come le affascinanti scimmie bonobo, che sembrano aver adottato lo slogan “fate l’amore, non fate la guerra”: non appena si presenta il rischio di una competizione, ad esempio per il cibo, scatta un invito sessuale. E una volta assecondate le pulsioni erotico- aggressive, condividono volentieri anche il pranzo.

  3. #33
    Mai più senza FdT lakeofire
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    Quote Originariamente inviata da infinitomenouno Visualizza il messaggio
    Mi riferisco al matrimonio in generale, ti pare che due marmotte si sposino per formare una famiglia? Estendere gli stessi diritti alle coppie di fatto è una cosa da fare, il non farlo è anticostituzionale
    Il non farlo è anticostituzionale mi mancava questa
    Quindi tu paragoni 2 marmotte a due froci? O cmq a due che si vogliono unire?

    Quote Originariamente inviata da infinitomenouno Visualizza il messaggio
    La famiglia è una sola è vero, quindi è universale. Se ne neghi anche solo una, cade tutto il sistema logico su cui si fondano le tue convinzioni.
    Non ti seguo. La famiglia è una sola, certamente. uomo+donna (+figli se procreano o adottano). Non vedo dove cade il sistema logico

  4. #34
    Overdose da FdT
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    Quote Originariamente inviata da lakeofire Visualizza il messaggio
    Il non farlo è anticostituzionale mi mancava questa
    Non so se hai mai sentito il cosidetto "principio di uguaglianza"..

    Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso,di razza, di lingua, di religione,di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

  5. #35
    Dio Il Lupo
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    Quote Originariamente inviata da Coso Visualizza il messaggio
    Non so se hai mai sentito il cosidetto "principio di uguaglianza"..

    Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso,di razza, di lingua, di religione,di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
    exact

  6. #36
    Overdose da FdT
    Uomo 35 anni
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    Messaggi: 5,051
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    Certe cose è meglio ricordarle ogni tanto, altrimenti va a finire che anni di battaglie, non certo condotte dai bigotti e dai conservatori, per i diritti giuridici, sociali e civili vanno a farsi fottere..

  7. #37
    Sempre più FdT
    Uomo 85 anni
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    Esatto. In Italia non viene rispettata la costituzione. Siamo un paese illegale

    per non dimenticare "l'Italia ripudia ogni forma di guerra"... certo, quella in Afganistan è una passeggiata tra i boschi

  8. #38
    Overdose da FdT
    Uomo
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    Quote Originariamente inviata da Il lupo Visualizza il messaggio
    exact
    come dovrebbe essere operativo in modo efficace l'art. 4 , ma perchè allora c'e tanto precariato ?
    Cosi si risponde anche all'art. 1 la dove sulla carta è cosi ma chi vuol promuovere una cosa del genere davanti alle resistenze della chiesa oppure a politici che dichiarano che e giusto contravvenire alla legge e non pagare le tasse e leggittimare l'evasione.
    ecc....
    Il problema non sono tanto le legge ma la nostra società che spesso per ragioni di opportunità politica o sociale o religiosa si dimentica qualche volta di dare attauazione

  9. #39
    Mai più senza FdT lakeofire
    Uomo 39 anni
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    Quote Originariamente inviata da Coso Visualizza il messaggio
    Non so se hai mai sentito il cosidetto "principio di uguaglianza"..

    Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso,di razza, di lingua, di religione,di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
    Esatto infatti non è che se vedo 2 froci gli sparo o spero li mettano in galera.
    Ma non c'è scritto che bisogna tutelarli con leggi specifiche.

  10. #40
    Dio Il Lupo
    38 anni
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    Quote Originariamente inviata da lakeofire Visualizza il messaggio
    Esatto infatti non è che se vedo 2 froci gli sparo o spero li mettano in galera.
    Ma non c'è scritto che bisogna tutelarli con leggi specifiche.
    Essere "uguali" davanti alla legge significa avere gli stessi diritti e doveri.

    sono i diritti quelli che mancano capito?

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