Montezemolo accusa i dipendenti pubblici di lavorare troppo poco.
I sindacati li difendono." I giorni di malattia sono in calo", dicono.
Secondo voi chi ha ragione?
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=225235
Montezemolo accusa i dipendenti pubblici di lavorare troppo poco.
I sindacati li difendono." I giorni di malattia sono in calo", dicono.
Secondo voi chi ha ragione?
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=225235
mio parere: Che la verità sta nel mezzo perchè anche nel privato ci sono fenomeni come nel pubblico impiego soprattutto quando le aziende hanno grandi dimensioni e dove le pratiche mobbing sono all'ordine del giorno
provocando indirettamente molti lavoratori malati.
La malattia puo essere endemica ( nel pubblico ) per un sistema di potere politico e sindacale....puo aver portato senza dubbio a questi risultati.
ma non si puo farne di tutta un erba un fascio, visto che mantenere un sistema di potere all'interno di una azienda privata si fabbricano malati in altre forme ( poca tutela nel campo della sicurezza, mobbing,o impedendo la maternità alle donne ecc...)
Perche montezemolo non parla dei costi indiretti che queste pratiche contribuiscono, assieme alle varie e altre degenerazioni economiche in campo privato, ad incidere sul Pil?
( un proverbio dice: chi disprezza compra)
Basta guardare Romano Prodi.. è professore ordinario di Organizzazione industriale e Politica industriale all’Università di Bologna ma di fatto lo è solo per lo stipendio.. Quindi questo è o sarebbe l'esempio da seguire?
Discordo appieno.
Non per quel che riguarda Romano Prodi, del quale non mi curo, ma in termini più generali.
Sono convinto e sono sempre stato un fautore del fatto che gli insegnanti, soprattutto a certi livelli dove la pratica diventa importante (università, istituti tecnici), dovrebbero essere legati al mondo del lavoro.
Vuoi mettere l'insegnamento che ti può dare uno che si confronta quotidianamente con la realtà di una certo settore di attività e il teorico che da 30 anni di carriera scolastica recita teoremi e formulette senza averne mai fatto un uso concreto?
Concettualmente vero, ma poi il prof a lezione ci deve andare
Però in linea generale qui concordo
Nel settore pubblico italiano c'è un livello di pigrizia PAZZESCO, e nessuno può fare nulla proprio perchè sono dipendenti statali, e prima che qualcuno si possa licenziare passano anni di lungaggini burocratiche....
Sarebbe molto meglio come nelle aziende private....tu ti gratti la pancia invece di lavorare? Via, calcio in culo e sotto con un altro che probabilmente avrà maggior voglia di fare rispetto a te e non perderà tempo a lamentarsi o a fare cruciverba o quello che è....
Sul diritto di ammalarsi da parte del lavoratore non si deve transigere.
Che cosa vuole confindustria?
Ha chiesto - e ottenuto - tutti gli strumenti che desiderava per controllare le malattie. Se tali strumenti non li ritiene congrui quindi che si lamenti con se stessa e si riproponga di rinegoziarli in prossimità dei successivi rinnovi di contratto nazionale.
- La malattia deve essere certificata dal medico usl
- E' possibile verificare per il tramite di un medico autorizzato la veridicità della malattia, sia da parte del datore di lavoro che per iniziativa diretta dell'inps
- C'è un meccanismo di conta delle malattie per il quale se si è assenti per malattia dal lavoro per oltre sei mesi si è licenziabili per giusta causa (assurdo, un malato di tumore è licenziabile per giusta causa!!!)
- C'è un meccanismo per il quale se la somma delle malattie degli ultimi tre anni supera un certo limite si è retribuiti al 50%
- C'è un meccanismo per il quale se la somma delle malattie degli ultimi tre anni supera un certo limite superiore a quello del punto precedente si è licenziabili per giusta causa.
Ma che vuole ancora?
Distogliere l'attenzione sul fatto che il contratto nazionale dei metalmeccanici è scaduto da giugno scorso e non lo vuole rinnovare impuntandosi su 17 sporchi euro al mese???
Razza di buffoni!
In un paese civile i contratti si rinnoverebbero prima della scadenza, e il tempo si spenderebbe per problematiche reali.
E' sempre pericoloso generalizzare.
Nel pubblico impiego c'è gente che si fa un culo come un secchio per 4 soldi.
Hai mai provato a verificare per esempio che culo si fa un'insegnante di scuola materna o elementare, con classi di 30 ragazzini, con delle responsabilità superiori a quelle di qualsiasi altra figura professionale, che presuppongono rischi penali qualora occorresse qualcosa a uno studente...?
E' vero che ci sono ancor oggi delle situazioni di persone con il cervello completamente atrofizzato dal perpetuo non far niente... ma io sono anche dubbioso che possano far parte di quella schiera di "scontenti del proprio lavoro" che si diceva in quell'altro 3d.
Eh, ma sai anche quanti insegnanti se ne sbattono altamente del proprio lavoro?
Io per primo ho avuto un paio di maestre alle elementari, una prof di italiano alle medie e due o tre prof alle superiori che VERAMENTE ci tenevano al proprio lavoro e di fronte ai quali posso solo levarmi il cappello......
ma tanti altri erano "neutri" o proprio menefreghisti......
e parliamo solo della scuola....vogliamo parlare poi degli impiegati degli uffici postali? Degli impiegati agli sportelli comunali? Della tessera sanitaria che mi sarebbe dovuta arrivare a 18 anni e che ancora non mi è arrivata dopo che UN ANNO E MEZZO FA ho fatto esplicita richiesta? (richiesta che non avrei neanche dovuto fare, peraltro)
E *****, diciamole le cose, non stiamo sempre a difenderli, che poi diventa stucchevole la cosa.....
Io ho detto che è pericoloso generalizzare, non che tutti gli impiegati statali siano degli stacanovisti.
Siccome in tale insieme di lavoratori ce ne sono una parte che lavorano normalmente (e già sarebbe sufficiente), altri che lavorano a mille e altri che fanno poco e niente, non mi sembra giusto dire "gli impiegati pubblici non fanno un cavolo" !!
Non è corretto nei confronti di quella maestra che lavora con impegno, di quell'impiegato postale che si fa le sue oneste ore allo sportello a farci pagare le bollette, etc. etc.
Sembra che i nullafacenti esistano solo a livello di pubblico impiego...
Ci sono ovunque e a tutti i livelli.
Io sono per fare sempre e ovunque i distinguo e sono anche per studiare i fenomeni sociali nel loro insieme anziché divertirmi a sentenziare su questo o quello...
Siccome poi in questo 3d si pone l'accento sulle malattie, dico di andarci piano, che le malattie sono una cosa seria.
Gente con l'ANIMO nullafacente esiste dappertutto, e non ho dubbi su questo.
Solo che un sistema come quello odierno statale che abbiamo noi non fa nulla per "convertirli" o per mandarli fuori
Ecco qual è il problema