Oggi, a parte la protesta per la reintroduzione degli esami di riparazione, parte la protesta dell'ala di sinistra degli universitari italiani.
A parte i rifinanziamenti all'universita', chiedono l'abolizione dei numeri chiusi, perche' sostengono essere un freno al diritto costituzionale allo studio.
D'altra parte l'ala destra organizza un corteo di azione studentesca, contro non il numero chiuso ma l'elevato prezzo dei libri, a formare il muro contro il diritto allo studio.
E questa volta sono proprio d'accordo con gli studenti di destra, che mi sembra abbiano centrato il punto. I corsi a numero chiuso sono necessari, inoltre i test e' possibile ripeterlo ogni anno.
Il vero problema sono invece i libri. Diavolo, oltre ad una tassa d'iscrizione che ha dell'incredibile, mi tocca spendere una montagna di soldi per libri che mediamente costano 30 euro.
Ne ho comprati 3 giusto la settimana scorsa, 115 euro. 3 libri. 115 euro.
Siamo matti.
Qual'e' la vostra opinione in merito?