Ma una prostituta ha dei doveri nei confronti della società? Perché dovrebbe rispettare il castello di regole se proprio queste l'hanno portata verso la vita di schifo che è costretta a condurre? Quanta e quale rabbia si può generare in una persona che si ritrova in tali condizioni, che lascia due figli a casa e si allontana di migliaia di km per prostituirsi e in questo modo provvedere al loro e suo mantenimento? E' da condannare una prostituta che per rabbia non rispetta le regole del sistema che l'ha costretta alla propria attività? In nome di quale giustizia?