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PER IL PD PER ELEMINARE L'ESTREMISMO.

  1. #41
    Vivo su FdT
    Uomo 35 anni da Milano
    Iscrizione: 15/9/2006
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    Cmq, secondo me l'italia può risollevarsi solo se governeranno a pieno potere gli estremisti. Qua ci vuole una riforma decisiva, e persone con le @@ per attuarle, non Prodi...
    ke boiata...

    concordo pienamente. Avevo letto quanti soldi andavano in un anno alla chiesa... una cifra assurda! e inoltre, togliendo l'ora di religione a scuola, si risparmia anche li un'altra cifra assurrda. Esattamente quello che volevano fare i radicali. Ma Prodi, da leccaculo alla chiesa, mica lo vuole fare...
    guarda che gli insegnanti di religione sono pagati dalla chiesa, quindi lo stato nn risparmierebbe nulla...
    al massimo dovrebbero togliere gli insegnanti di educazione fisica....


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  3. #42
    Carlooo
    Utente bannato

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    Non sono d'accordo con alcuni vostri post, cioè non credo che la sinistra non abbia un leader, la verità è che ne ha troppi.
    La destra ha:
    Fini: un buon politico
    Bossi: che è finito fisicamente e intellettualmente (intelllettualmente da prima dell'ictus)
    Casini: che se n'è andato dal centro-destra
    Berlusconi: che li tiene uniti
    Tutti gli altri non hanno rilevanza perchè sono sottomessi a questi.
    la sinistra ha:
    D'Alema: a mio parere il + grande politico italiano
    Fassino: uno dei migliori uomini di partito
    Diliberto: un uomo di rilevanza politica, già ministro varie volte e protagonista da anni della storia politica italiana
    Bertinotti: il presidente della camera, penso questo basti
    Pannella: un pagliaccio della politica, un buffone vestito da radicale
    Mastella: un problema vivente..
    Rutelli: che non conta niente.
    Di Pietro: un grande magistrato con una grande passione.
    Prodi: che deve tenere tutti questi.
    Nella sinistra ci sono troppe ideologie e troppe personalità, inoltre molti non riescono a capire che le rivoluzioni non si fanno dal giorno alla notte.
    Tutti hanno troppe idee, uno che vuole la legalizzazione della droga, l'altro che il vaticano sia distrutto, un altro il completo ritiro delle truppe all'estero, un altro ancora che siano ufficializzati i matrimoni per i gay, ma nessuno capisce che le cose vanno fatte con calma.
    Tempo fa, a Roma, ho parlato per un pò con Mussi discutendo del partito democratico, lui era assolutamente crontario perchè diceva che facendo così si perderebbero dei voti e anche io pensavo questo, ma non c'è soluzione, o si fa la scommessa del PD o si sta all'opposizione, oppure si potrebbe formare un'altra coalizione con il centro, ma dopo ci dovremmo portare dietro in parlamento il vaticano e questo non credo sia buono per il paese e per la libertà dei cittadini.
    Ci sarebbe un'altra soluzione, cioè restare con questa maggioranza ma aiutandosi con i voti dell'opposizione nelle scelte importanti, ma con questa opposizione credo che non si possa discutere quindi quest'alternativa in verità non c'è.

  4. #43
    Cagliostro_86
    Utente bannato

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    Quote Originariamente inviata da Carlooo
    Non sono d'accordo con alcuni vostri post, cioè non credo che la sinistra non abbia un leader, la verità è che ne ha troppi.
    La destra ha:
    Fini: un buon politico
    Bossi: che è finito fisicamente e intellettualmente (intelllettualmente da prima dell'ictus)
    Casini: che se n'è andato dal centro-destra
    Berlusconi: che li tiene uniti
    Tutti gli altri non hanno rilevanza perchè sono sottomessi a questi.
    la sinistra ha:
    D'Alema: a mio parere il + grande politico italiano
    Fassino: uno dei migliori uomini di partito
    Diliberto: un uomo di rilevanza politica, già ministro varie volte e protagonista da anni della storia politica italiana
    Bertinotti: il presidente della camera, penso questo basti
    Pannella: un paiaccio della politica, un buffone vestito da radicale
    Mastella: un problema vivente..
    Rutelli: che non conta niente.
    Di Pietro: un grande magistrato con una grande passione.
    Prodi: che deve tenere tutti questi.
    Nella sinistra ci sono troppe ideologie e troppe personalità, inoltre molti non riescono a capire che le rivoluzioni non si fanno dal giorno alla notte.
    Tutti hanno troppe idee, uno che vuole la legalizzazione della droga, l'altro che il vaticano sia distrutto, un altro il completo ritiro delle truppe all'estero, un altro ancora che siano ufficializzati i matrimoni per i gay, ma nessuno capisce che le cose vanno fatte con calma.
    Tempo fa, a Roma, ho parlato per un pò con Mussi discutendo del partito democratico, lui era assolutamente crontario perchè diceva che facendo così si perderebbero dei voti e anche io pensavo questo, ma non c'è soluzione, o si fa la scommessa del PD o si sta all'opposizione, oppure si potrebbe formare un'altra coalizione con il centro, ma dopo ci dovremmo portare dietro in parlamento il vaticano e questo non credo sia buono per il paese e per la libertà dei cittadini.
    Ci sarebbe un'altra soluzione, cioè restare con questa maggioranza ma aiutandosi con i voti dell'opposizione nelle scelte importanti, ma con questa opposizione credo che non si possa discutere quindi quest'alternativa in verità non c'è.
    A parte che a mio parere il miglior politico italiano, degno di chiamarsi politico è Fini e non Dalema.
    Comunque sia è vero la sinistra ha tantissime parti con leader poco incisivi e questo è un fattore che si è visto subito dopo pochi giorni ch'era salito al potere.
    Ribadisco in una cosa sola sono stati alleati al massimo senza mai contraddirsi, ovvero quella d'infamare Berlusconi.
    Cosa che ci può star tutta, ma poi si unito anche nel resto.

  5. #44
    Sempre più FdT
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    Quote Originariamente inviata da Carlooo
    Non sono d'accordo con alcuni vostri post, cioè non credo che la sinistra non abbia un leader, la verità è che ne ha troppi.
    La destra ha:
    Fini: un buon politico
    Bossi: che è finito fisicamente e intellettualmente (intelllettualmente da prima dell'ictus)
    Casini: che se n'è andato dal centro-destra
    Berlusconi: che li tiene uniti
    Tutti gli altri non hanno rilevanza perchè sono sottomessi a questi.
    la sinistra ha:
    D'Alema: a mio parere il + grande politico italiano
    Fassino: uno dei migliori uomini di partito
    Diliberto: un uomo di rilevanza politica, già ministro varie volte e protagonista da anni della storia politica italiana
    Bertinotti: il presidente della camera, penso questo basti
    Pannella: un paiaccio della politica, un buffone vestito da radicale
    Mastella: un problema vivente..
    Rutelli: che non conta niente.
    Di Pietro: un grande magistrato con una grande passione.
    Prodi: che deve tenere tutti questi.
    Nella sinistra ci sono troppe ideologie e troppe personalità, inoltre molti non riescono a capire che le rivoluzioni non si fanno dal giorno alla notte.
    Tutti hanno troppe idee, uno che vuole la legalizzazione della droga, l'altro che il vaticano sia distrutto, un altro il completo ritiro delle truppe all'estero, un altro ancora che siano ufficializzati i matrimoni per i gay, ma nessuno capisce che le cose vanno fatte con calma.
    Tempo fa, a Roma, ho parlato per un pò con Mussi discutendo del partito democratico, lui era assolutamente crontario perchè diceva che facendo così si perderebbero dei voti e anche io pensavo questo, ma non c'è soluzione, o si fa la scommessa del PD o si sta all'opposizione, oppure si potrebbe formare un'altra coalizione con il centro, ma dopo ci dovremmo portare dietro in parlamento il vaticano e questo non credo sia buono per il paese e per la libertà dei cittadini.
    Ci sarebbe un'altra soluzione, cioè restare con questa maggioranza ma aiutandosi con i voti dell'opposizione nelle scelte importanti, ma con questa opposizione credo che non si possa discutere quindi quest'alternativa in verità non c'è.

    carlooo l'unico meno pagliaccio di tutti è proprio pannella!!

    hai toppatoooo

  6. #45
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    Non sono d'accordo con alcuni vostri post, cioè non credo che la sinistra non abbia un leader, la verità è che ne ha troppi.
    La destra ha:
    Fini: un buon politico
    Bossi: che è finito fisicamente e intellettualmente (intelllettualmente da prima dell'ictus)
    Casini: che se n'è andato dal centro-destra
    Berlusconi: che li tiene uniti
    Tutti gli altri non hanno rilevanza perchè sono sottomessi a questi.
    la sinistra ha:
    D'Alema: a mio parere il + grande politico italiano
    Fassino: uno dei migliori uomini di partito
    Diliberto: un uomo di rilevanza politica, già ministro varie volte e protagonista da anni della storia politica italiana
    Bertinotti: il presidente della camera, penso questo basti
    Pannella: un paiaccio della politica, un buffone vestito da radicale
    Mastella: un problema vivente..
    Rutelli: che non conta niente.
    Di Pietro: un grande magistrato con una grande passione.
    Prodi: che deve tenere tutti questi.
    Nella sinistra ci sono troppe ideologie e troppe personalità, inoltre molti non riescono a capire che le rivoluzioni non si fanno dal giorno alla notte.
    Tutti hanno troppe idee, uno che vuole la legalizzazione della droga, l'altro che il vaticano sia distrutto, un altro il completo ritiro delle truppe all'estero, un altro ancora che siano ufficializzati i matrimoni per i gay, ma nessuno capisce che le cose vanno fatte con calma.
    Tempo fa, a Roma, ho parlato per un pò con Mussi discutendo del partito democratico, lui era assolutamente crontario perchè diceva che facendo così si perderebbero dei voti e anche io pensavo questo, ma non c'è soluzione, o si fa la scommessa del PD o si sta all'opposizione, oppure si potrebbe formare un'altra coalizione con il centro, ma dopo ci dovremmo portare dietro in parlamento il vaticano e questo non credo sia buono per il paese e per la libertà dei cittadini.
    Ci sarebbe un'altra soluzione, cioè restare con questa maggioranza ma aiutandosi con i voti dell'opposizione nelle scelte importanti, ma con questa opposizione credo che non si possa discutere quindi quest'alternativa in verità non c'è.
    sui politici ke ho evidenziato son daccordo...

    d'alema lo considero il piu grande politico (della sinistra!)
    ma su di pietro, per favore, nn dire ca****e...

  7. #46
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    d'alema lo considero il piu grande politico (della sinistra!)
    ma su di pietro, per favore, nn dire ca****e...
    Ciccio,Di Pietro è stato quello che ha fatto pulizia nel governo nei primi anni 90',l'unico politico che si salva veramente,anche se la sua lingua non è molto colta

  8. #47
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    Ciccio,Di Pietro è stato quello che ha fatto pulizia nel governo nei primi anni 90',l'unico politico che si salva veramente,anche se la sua lingua non è molto colta
    ma dai, se nn sa neanke comporre una frase SOGG+VERBO+COMPLEMENTO.....

  9. #48
    Overdose da FdT
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    Quote Originariamente inviata da andre4ever88
    Ciccio,Di Pietro è stato quello che ha fatto pulizia nel governo nei primi anni 90',l'unico politico che si salva veramente,anche se la sua lingua non è molto colta
    ma dai, se nn sa neanke comporre una frase SOGG+VERBO+COMPLEMENTO.....
    Perchè Calderoli e Borghezio oltre a dire negro di qua terrone di la,che sanno dire di concreto? Ma finiscila!

  10. #49
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    Perchè Calderoli e Borghezio oltre a dire negro di qua terrone di la,che sanno dire di concreto? Ma finiscila!
    ma perchè io ho mai detto ke sono grandi politici??? ma per favore...ke ragionamenti...

  11. #50
    Carlooo
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    E Pannella non sarebbe un pagliaccio? dai, fa uno sciopero della fame a settimana e tutti gli ridono in faccia tanto che l'ultimo sciopero l'ha dovuto interrompere perchè nessuno se lo cagava. Se avesse davvero delle convinzioni allora lo farebbe fino alla morte o all'intervento di qualcuno. Poi ha perso moltissimo durante la riunione del governo dove ha accesso il cellulare per mandare in onda quello che diceva Prodi. è proprio un buffone.
    Di Pietro è un grande uomo con un grande senso di giustizia e di lealtà e ha dimostrato queste sue qualità molte volte, è uno dei quali qualunque cosa succede ci si può fidare sul fatto che non ruberebbe neanche 1 centesimo e, credimi, non è una dote che hanno tutti.