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Ecosostenibilita'

  1. #31
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
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    Il sistema economico nuovo e più intelligente di cui parli tu condurrebbe tutti all'immobilità, senza stimoli perchè tanto tutti devono avere "tot" e basta, qualunque cosa facciano. Sono questi i risultati dell'economia pianificata, lo sai meglio di me.


  2. #32
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
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    Quote Originariamente inviata da darkness_creature
    Il sistema economico nuovo e più intelligente di cui parli tu condurrebbe tutti all'immobilità, senza stimoli perchè tanto tutti devono avere "tot" e basta, qualunque cosa facciano. Sono questi i risultati dell'economia pianificata, lo sai meglio di me.
    Mi confermi che sei irretito su sistemi economici ormai obsoleti.

    Sei tu che stai pensando a un'alternativa Marxista al capitalismo. Io non l'ho nemmeno pensata.
    Quando dicevo che dalle macerie nascerà un sistema economico nuovo intendevo nuovo, non riciclato!
    Ci sono dei must che necessariamente dovranno essere osservati. Certo non posso e non ho le capacità di stare qui a delineare io una nuova proposta di sistema economico, però posso pensare a dei vincoli indispensabili: innanzitutto svincolarci da questa assurda pseudo-necessità di dover raddoppiare i consumi ogni 10 anni. Poi quella di dover lavorare per forza 8 ore al giorno lasciando una enorme fetta della popolazione disoccupata. Sembrano piccole cazzatine, però il seguirle porterebbe gia' di per se' a un mutamento totale del sistema. E sono di una logica disarmante: perché devo buttare i tergicristalli quando basterebbe sostituire i gommini? Perché non si lavora tutti 4 ore al giorno anziché la metà 8 ore e la metà disoccupati?

  3. #33
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
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    Perchè se no chi lavora 4 ore non guadagnerebbe abbastanza.
    Non puoi prescindere dalle logiche di mercato e dalla meritocrazia, s@ve. Chiunque ci abbia provato ha miseramente fallito....e di certo aveva molta più esperienza e conoscenze di noi per applicare le sue teorie....eppure ha fallito lo stesso.

    Deviare troppo da questa strada che tu detesti non ha mai portato nulla di buono. Sono perfettamente d'accordo che degli aggiustamenti sono i benvenuti.....ma la struttura deve rimanere la stessa.

  4. #34
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
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    Quote Originariamente inviata da darkness_creature
    Perchè se no chi lavora 4 ore non guadagnerebbe abbastanza.
    Non puoi prescindere dalle logiche di mercato e dalla meritocrazia, s@ve. Chiunque ci abbia provato ha miseramente fallito....e di certo aveva molta più esperienza e conoscenze di noi per applicare le sue teorie....eppure ha fallito lo stesso.

    Deviare troppo da questa strada che tu detesti non ha mai portato nulla di buono. Sono perfettamente d'accordo che degli aggiustamenti sono i benvenuti.....ma la struttura deve rimanere la stessa.
    Ogni tuo msg su questo post è una conferma che non sai guardare oltre il consumismo/capitalismo. Temi che discostarti seppur minimamente da lui significhi trovarsi di fronte lo spettro del marxismo.
    Non vedi perché non vuoi vedere l'illogicità di certe cose.
    Prendi una fabbrica di un bene qualsiasi, per esempio di scale a pioli.
    Una volta ci volevano (è un esempio ipotizzato a caso) dieci persone peer produrre cento scale al giorno. Oggi, grazie alla tecnologia, dieci persone sono sufficienti per produrre 1000 scale al giorno.
    Chi deve trarre i frutti di tale tecnologia? L'industriale, decuplicando così i propri intriti? Oppure il lavoratore, decimando le ore settimanali di lavoro?
    Attualmente se ne bea interamente l'industriale.
    Portiamo questo dato all'eccesso: supponiamo che domani per produrre le scale basti la tecnologia, cioè che quell'azienda non abbia più bisogno di lavoratori. E così per la produzione dei macinacaffè, delle automobili, della pastasciutta etc. etc. : Avremo un mondo di disoccupati senza reddito e di industrie coi magazzini pieni e nessun potenziale compratore: ecco un fattore di crisi del capitalismo. A meno che non arrivi prima il fattore per cui l'energia necessaria a tenere in piedi il sistema di decuplicazione decennale dei consumi venisse a mancare. Insomma una sorta di fine del mondo economica. Col tempo rinascerebbe un sistema dove si lavorerebbe tutti un paio d'ore al giorno necessarie, soprattutto per i servizi; dove si produrrebbe e consumerebbe quello che ragionevolmente è necessario. Per ora è un mondo ideale e io probabilmente non vivro' abbastanza per vederlo, ma accadrà, stanne pur certo!

  5. #35
    Can che dorme Wolverine
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    Quello che tu dici: "lavorerebbe tutti un paio di ore al giorno necessarie soprattutto per i servizi" "dove si produrrebbe e si consumerebbe quello che ragionevolmente è necessario" è un concetto che richiama il marxismo. Forse sei tu che non te ne accorgi o non te ne vuoi accorgere. Non ti sto biasimando per questo, ognuno può avere le sue idee, l'essenziale è che lo ammetta e se ne prenda le responsabilità.

    L'uomo ha intrinsecamente bisogno di espandersi, o comunque di avere stimoli per fare di più e meglio. Ci saranno sempre differenze fra chi è più capace e chi no, fra chi ha più voglia e chi no, fra chi ha più idee e chi no......e come conseguenza di queste tre cose.....l'ultima delle differenze....cioè fra chi ha più soldi e chi no. Ecco perchè questa secondo me è la via naturale. L'aumento dei consumi è solo una logica conseguenza di tutto questo. Ci vorrebbe solo un minimo di controllo etico in più, ma per me attualmente questa è la migliore delle strade possibili. Ci vuole giusto qualche aggiustamento, come dicevo. Per ora le strade possibili girano comunque attorno al liberalismo o al marxismo, lo sai anche tu. O da una parte, o dall'altra....possono esserci sfumature differenti, ma la contrapposizione è comunque questa.

  6. #36
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
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    Quote Originariamente inviata da darkness_creature
    Quello che tu dici: "lavorerebbe tutti un paio di ore al giorno necessarie soprattutto per i servizi" "dove si produrrebbe e si consumerebbe quello che ragionevolmente è necessario" è un concetto che richiama il marxismo. Forse sei tu che non te ne accorgi o non te ne vuoi accorgere. Non ti sto biasimando per questo, ognuno può avere le sue idee, l'essenziale è che lo ammetta e se ne prenda le responsabilità.

    L'uomo ha intrinsecamente bisogno di espandersi, o comunque di avere stimoli per fare di più e meglio. Ci saranno sempre differenze fra chi è più capace e chi no, fra chi ha più voglia e chi no, fra chi ha più idee e chi no......e come conseguenza di queste tre cose.....l'ultima delle differenze....cioè fra chi ha più soldi e chi no. Ecco perchè questa secondo me è la via naturale. L'aumento dei consumi è solo una logica conseguenza di tutto questo. Ci vorrebbe solo un minimo di controllo etico in più, ma per me attualmente questa è la migliore delle strade possibili. Ci vuole giusto qualche aggiustamento, come dicevo. Per ora le strade possibili girano comunque attorno al liberalismo o al marxismo, lo sai anche tu. O da una parte, o dall'altra....possono esserci sfumature differenti, ma la contrapposizione è comunque questa.
    Eppure quando è sorto il marxismo la tecnologia non esisteva. Se a quei tempi si auspicavala riduzione dell'orario di lavoro era perché le condizioni di lavoro erano disumane. Se in tempi piu' moderni una riduzione di lavoro l'ha proposta il partito della rifondazione comunista è stato per risolvere il problema della carenza dei posti di lavoro.
    Io in realtà mi pongo un problema, e ne cerco la risoluzione, differente: quello dell'eccessiva produzione di beni, troppo spesso inutili. E di un consumo di risorse che ci porterà inevitabilmente all'esaurimento delle sorgenti terrestri. Non penso solo al petrolio, che di per se' è già un problema, ma anche a tutte le altre materie lavorabili.
    Be', speriamo di aver vita per vedere entrambi come andrà a finire...

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