li fai lavorare...più rieducazione di così! quando perderete qualcuno a voi caro per un cretino omicida vedremo se la penserete alla stessa maniera!Originariamente inviata da AlexDeLarge
li fai lavorare...più rieducazione di così! quando perderete qualcuno a voi caro per un cretino omicida vedremo se la penserete alla stessa maniera!Originariamente inviata da AlexDeLarge
Originariamente inviata da adfk
Questo è il punto...
"Sono tutti finocchi col culo degli altri.."
Se una generica figlia di un generico onorevole venisse violentata.. il generico stronzo di turno verrebbe sotterrato vivo, altro che indulto, poverino, perdono, rieducazione, cella dell'amore...
L'esempio è infinitamente estendibile..
Originariamente inviata da dexter
E' quello che ho sempre pensato anche io
E' proprio per questo che lo Stato deve essere distante ed equilibrato. La giustizia non è vendetta.Originariamente inviata da dexter
Ecco un punto su cui molto spesso non sono d'accordo......Originariamente inviata da 666polly
Originariamente inviata da 666polly
Non è neanche una pacca sulla spalla, come troppo spesso succede.
Se ci mettiamo a discutere cos'è la giustizia giusta non finiamo più..
A mio modo di vedere chi ha sbagliato deve pagare, chiamatela come volete, ma se le carceri fossero "gattabuie" vecchio stile fungerebbero sia da rieducazione che da deterrente...
Dai discorsi che si sentono sembra che si vogliano trasformare in villaggi vacanze..
Un pò di rispetto per le persone oneste che si guadagnano un pezzo di pane spaccando pietre e vedono assassini, pedofili e corrotti fare una vita migliore, perfavore.
ci sono reati e reati...Originariamente inviata da adfk
non vedo perchè trattare a pane e acqua anke ki commette reati minori
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
migliora di volta in volta, sto ragazzo! Bravissimo!Originariamente inviata da dexter
Ma anche io sono d'accordo che chi commette un reato deve pagare. La pena deve essere certa. Ma tra questo e paragonare le carceri a villagi vacanze ne corre.Originariamente inviata da dexter
E' già una sofferenza atroce non essere liberi. L'uomo non ha bisogno solo di bere, mangiare e guardare la televisione, anzi...
Non c'è mai silenzio nelle carceri, sempre lo stesso odore di comunità, di una comunità sofferente...
Ti vorrei riportare una parabola della teologa Adriana Zarri.
Rigore e pietà
Mario Gozzini passerà alla storia per la legge che porta il suo nome e che è un esempio di equilibrio, di comprensione e di pietà.
Di Mario io fui grande amica e posso attestare la sua profonda dirittura morale. Cristiano (e cattolico) vero, lungi da ogni laicismo come da ogni clericalismo - la sua azione politica fu ispirata da veri ideali umani e cristiani. Mai fu alla ricerca di voto e di favori ma solo di onestà e di clemenza per quei carcerati per i quali si spese, guadagnandosi affetto e, da parte delle destre, disprezzo. Fama e infamia insieme, in quest'Italia divisa fra rigore e pietà. Il suo funerale fu una grande celebrazione cittadina. Tutta Firenze (estrema destra inclusa) lo onorò, e una rappresentanza di carcerati lo pianse.
Perchè oggi lo ricordo? Non c'è una speciale ricorrenza ma il costante ripetersi di offese, da parte degli affezionati della severità: pena di morte, ergastolo e via dicendo. E quasi non passa giorno che la sua cultura e la sua legge, con nome o senza nome, vengano calpestate nei fatti, nelle parole e negli anime sempre meno clementi.
A te dispiace tanto se io ti dico che di calpestare la cultura e le idee di sto Mario Gozzini non me ne può fregare di meno?.......Come del resto non mi fregherebbe niente di calpestare la cultura e le idee dei delinquenti peggiori....ma questo si era capito