Ecco il commento di Calderoli su Italia-Francia, che definisce i nostri avversari negri, islamici e comunisti:
"E' una vita che cerco di far comprendere che se anche il Mezzogiorno corre, suda, lotta e lavora tutto il Paese può vincere: questa sera lo abbiamo visto su di un campo di calcio, ma avrei voluto vederlo anche sul voto per le riforme.
Da uno sport così sporcato dalle recenti vicende, come il calcio, può venire un esempio per quello che dovremo fare in futuro: se tutti insieme sudiamo e remiamo dalla stessa parte sarà la vittoria di tutti. La Padania li aspetta!
Quella di Berlino è una vittoria della nostra identità, dove una squadra che ha schierato lombardi, campani, veneti o calabresi, ha vinto contro una squadra che ha perso, immolando per il risultato la propria identità, schierando negri, islamici e comunisti!
La nostra maggioranza di governo molto probabilmente avrebbe tifato per questa Francia senza identità o delle testate di Zidane o in alternativa per l'Italia di un Totti che non ha mai lottato, invece ha vinto l'Italia delle diversità e della voglia di correre e di lottare. Ma per l'amor del cielo che nessuno oggi parli di amnistia nel calcio: chi corre e segna deve vincere, chi sbaglia o ha sbagliato deve pagare."