Originariamente inviata da
obo
le centrali nucleari sono costruite per uscire dalla schiavitù del petrolio ma entrare nella schiavitù dell'uranio (di uranio ce n'è poco, l'italia deve comprarlo e costa). ci guadagnerebbero i soliti noti, che ovviamente le vogliono.
se sai l'inglese
Italy's Nuclear Job - WSJ.com
le alternative ci sono ma non fanno guadagnare:
iniziamo:
uno:
citando rubbia: “
L’energia che arriva dal Sole è, nella situazione più favorevole, di 270 Watt al metro quadro. Questa energia va poi trasformata in elettricità e considerando un’efficienza complessiva del 10 per cento, significa che bisognerebbe coprire 700 mila chilometri quadrati del pianeta con pannelli solari”. Qualche esempio: il Giappone dovrebbe coprire più del 35 per cento del suo territorio, la Svizzera poco meno del 25, all’Italia (terra soleggiata) “basterebbe” circa il 12 per cento. Per soddisfare la metà del nostro futuro fabbisogno elettrico con l’energia solare servirebbero circa 22 mila chilometri quadrati di pannelli, un’area grande più o meno quanto tutta la Sardegna. (Rubbia)".
ora dico io, l'italia è un paese al sole, i pannelli funzionano anche se non c'è il sol-leone di ferragosto, basta un po' di luce. se ogni casa ha i suoi pannelli solari sul tetto copriamo un territorio che sarà ad occhio 15 volte la sardegna, non saremmo apposto?
oppure copriamo i deserti che tanto sono li a far niente e siamo apposto.
due: il nucleare è obsoleto, dai un'occhiata al
grafico: a fine anni 80 ad oggi, la capacità dei reattori è cresciuta in maniera ridicola; da inizio anni 90, il numero di reattori attivi...idem
altre info, specialmente sull'inquinamento dei pannelli solari
la durata prevista per gli attuali panelli è di almeno 30 anni (ma non si sa visto che non esistono pannelli così vecchi).
Uno studio realizzato sull'impianto Delphos 2 dell'Enea, in esercizio dal 1992, ha rivelato che in 16 anni non c'è stato alcun calo di prestazioni, e i guasti sono stati pressoché nulli. e quando finiscono il loro ciclo di vita, si ricicla il materiale e si ricreano nuovi pannelli.
non sono mai stato nei paesi del nord europa ma ho letto che piano piano le grosse aziende che hanno disponibilità finanziaria sta ricoprendo i tetti di pannelli (al massimo anja o killu mi smentiranno). se lo fanno loro che sono al nord, perchè noi no?
per il gas non c'è problema. una volta che abbiamo l'elettricità la usiamo per le piastre elettriche. per scaldare l'acqua usiamo i boiler, ben isolati dall'esterno cosi anche se portiamo l'acqua a 50°C per almeno 7 ore a quella temperatura (o poco meno) ci resta.
(un mio compagno di classe sta facendo una tesina sui pannelli fotovoltaici, se riesco me la faccio dare e la metto qui)
la mia conclusione, e l'idea che mi sono fatto ormai è che le tecnologie ci sono, funzionano benone, ma il problema è che in questo caso si avrebbe una gestione dell'energia da comunisti (ogni casetta produce e vende la sua energia in eccesso a terzi ecc..) (passatemi il termine) e non andrà mai bene finchè ci sarà chi vuole guadagnarci.