Originariamente inviata da
schrek
in sostanza o uno è di sinistra oppure erra?
Ecco, non riescono nemmeno a cogliere ciò che intendo dire...
Propagandista, non c'è ke dire...tuttavia nn mi importuni...
e poi nn vedo kosa ci sia di male nella xeno e nell'omofobia...non credo proprio ke siano praticismi di bassa lega.
E infatti le due cose non erano legate, e non sei riuscito a coglierlo
Per te lo sono, per me no. Quindi l'errore legato al praticismo di bassa lega, essendo kuest'ultimo un parere tuo personale, denota nell'errore un errore stesso.
Si può risolvere un problema adottando soluzioni di comodo e mettendosi l'etica sotto i piedi, così come si può risolverlo con qualche accorgimento in più permettendo l'instaurarsi di un'armonia sul piano teorico, pratico, etico e dei principi.
Come sempre ho detto sia la sinistra ke la destra possono avere idee giuste, anche xke ognuno crede ke le proprie idee sn giuste. Se io sn razzista credo ke il razzismo sia giusto, se nn lo sono, credo ke nn sia giusto.
Spesso tra coloro che si interessano marginalmente di politica vegeta l'ignoranza, a destra come a sinistra (e non mi sto riferendo a nessuno in particolare), per cui si finisce con l'abbracciare posizioni senza introiettarle e dare loro una rigorosa sistemazione teorica, e farne ideali autogiustificantesi sulla base di comuni parametri di riferimento.
Un sacco di individui rivestono il ruolo di portavoce di un sistema di programmi e idee che non conoscono affatto, e questo è un cancro per tutta la società, giacché il voto della persona preparata e consapevole vale quanto il loro. E le persone preparate e consapevoli costituiscono un'esigua minoranza.
Razzismo e omofobia, per esempio, sono dovuti a una fondamentale ignoranza in materia di antropologia, biologia e genetica.
Inoltre il tutto viene rivestito da un moralismo gretto e ipocrita che si sgancia da qualsiasi etica.
Sul fatto che ognuno sia legislatore e giudice di ciò che è bene e ciò che è male nutro forti dubbi, giacché ognuno deve saper argomentare correttamente intorno alle sue scelte, e non ritrovarsi a ripetere pappagallescamente slogan triti e ritriti con la pretesa che vengano presi in considerazione.