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Originariamente inviata da
Kathryn Merteuil
Non diamo per assodato un bel niente.
Il tuo discorso "hai una posizione in merito e quindi è giusto che voti" sulla carta non fa una piega.
Ma in un Paese dove anche alle Politiche c'è una così alta percentuale di astensioni il mio eventuale voto NO non serve a niente. E anzi, è solo un voto in più che avvicina i SÌ al raggiungimento del quorum.
Quindi io ieri mi sarei dovuta precipitare alle urne (rottura di scatole) e votare NO? A quale scopo? Per fare un favore ai sostenitori del SÌ? Scusa ma anche no xD
Quindi non vai a votare non per protesta ma per far saltare il referendum.
Tu non voti per vincere, voti per esercitare un tuo pensiero. Possiamo fare i pragmatici e parlare di "strategia politica" quanto vuoi e dire che l'astensione era l'unica arma contro il sì, ma rimarrebbe comunque un pensiero sbagliato.
Allora quando sappiamo che non vinceremo mai asteniamoci tutti e fanculo alla volontà popolare.
I sì avrebbe raggiunto la maggioranza? Lo avrebbe fatto il no? Allora così doveva essere.
Essere propenso per una parte rispetto che l'altra e non andare a votare di deresponsabilizza soltanto.
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PS: Comunque dopo il like di Half Shadow capovolgo totalmente la mia posizione e quanto detto.
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Evidentemente non importa il programma, ma la persona quando si va a votare. XD E le idee e le opinioni non devono piacere se ad esporle è un qualcuno che non ti piace. XD
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Originariamente inviata da
Half shadow
Allora evidentemente anche per il nucleare, seguendo tale ragionamento, dato che l'attuale sistema non funziona e l'astensione è una protesta, dovevamo astenerci tutti. Non si trattava di un referendum atto ad eleggere uno dei tanti, posso capire chi non va a votare perché non crede nè a l'uno nè all'altro, ma chi non va a votare perché vuole astenersi in merito ad una faccenda che non dovrebbe avere partito no.
Ottimo poi l'esempio del solito signorino anti-grillino che vuole ricordarci che anche Grillo invitò all'astensione, prima di tutto invitò all'astensione per non far vincere berlusconi (coerente come sempre, nemico di berlusconi solo quando gli fa comodo a quanto pare) ed in quel caso l'astensionismo aveva un fine diverso, protestare contro i partiti, in questo caso l'astensione li ha solo favoriti, se comunque Grillo ha commesso un illecito allora dovevano essere presi i provvedimenti a suo tempo, adesso i provvedimenti verranno presi nei confronti del fiorentino, perché è ancora possibile.
Lui invitò all'astensione per non far vincere Berlusconi, e qui si invita all'astensione per non far vincere il sì. Cosa cambia, a parte che nei referendum abrogativi ha decisamente più senso?
In questo caso l'astensione ha favorito i partiti? Quali? Era un voto politico? Tu sei la prova vivente che anche chi ha votato non ha capito un cazzo, usando questo referendum solo a scopo politico e non per il senso reale.
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Originariamente inviata da
Jo Constantine
Quindi non vai a votare non per protesta ma per far saltare il referendum.
Tu non voti per vincere, voti per esercitare un tuo pensiero. Possiamo fare i pragmatici e parlare di "strategia politica" quanto vuoi e dire che l'astensione era l'unica arma contro il sì, ma rimarrebbe comunque un pensiero sbagliato.
Allora quando sappiamo che non vinceremo mai asteniamoci tutti e fanculo alla volontà popolare.
I sì avrebbe raggiunto la maggioranza? Lo avrebbe fatto il no? Allora così doveva essere.
Essere propenso per una parte rispetto che l'altra e non andare a votare di deresponsabilizza soltanto.
Ti ho già detto che il tuo discorso SULLA CARTA non fa una piega.
Ma con l'attuale sistema referendario, sommato a quella bella fetta di astenuti fissi per scelta, e al menefreghismo dilagante (anche riguardo questioni ben più importanti di questa), è un dato di fatto che il mio NO diventa automaticamente un SÌ cammuffato.
Cioè non solo un voto inutile del tipo "non vado perché non vinceremo mai", ma potenzialmente anche controproducente! E te pretendi che io vada a votare NO consapevole che così facendo sto aiutando i SÌ?
Ti ribadisco il mio ma anche no xD
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Originariamente inviata da
Kathryn Merteuil
Ti ho già detto che il tuo discorso SULLA CARTA non fa una piega.
Ma con l'attuale sistema referendario, sommato a quella bella fetta di astenuti fissi per scelta, e al menefreghismo dilagante (anche riguardo questioni ben più importanti di questa), è un dato di fatto che il mio NO diventa automaticamente un SÌ cammuffato.
Cioè non solo un voto inutile del tipo "non vado perché non vinceremo mai", ma potenzialmente anche controproducente! E te pretendi che io vada a votare NO consapevole che così facendo sto aiutando i SÌ?
Ti ribadisco il mio ma anche no xD
Con l'attuale sistema referendario... si deve raggiungere un tot di votanti per rendere valida la votazione.
Se si raggiunge il quorum e la maggioranza dice sì, allora volontà popolare è sì.
Non è un discorso sulla carta. E' l'essenza del diritto al voto, semplice.
Gli astenuti per scelta o il menefreghismo dilagante, se sai cosa votare e hai una posizione in merito, non sono un tuo problema, vai al seggio ed eserciti il voto.
Che facciamo? Votiamo solo se siamo consapevoli o se abbiamo la vaga speranza che il mio voto sia utile alla mia causa?
E poi vogliamo lamentarci dei due governi non eletti?
Il voto popolare non è un mezzo strategico.
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A livello proprio costituzionale, se chiedo a qualcuno che studia giurisprudenza, ti dovrebbe dire che l'astensione è contemplata dal sistema, e non è un semplice non esercitare il diritto al voto. Guardando al concreto non ha senso votare no in un sistema a quorum, quindi o si cambia il sistema a quorum oppure non ha senso lamentarsi dei non votanti.
Chi non vota per pigrizia è l'equivalente di chi vota sì perché odia Renzi o senza informarsi: è una testa di cazzo.
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Originariamente inviata da
Loller156
Lui invitò all'astensione per non far vincere Berlusconi, e qui si invita all'astensione per non far vincere il sì. Cosa cambia, a parte che nei referendum abrogativi ha decisamente più senso?
In questo caso l'astensione ha favorito i partiti? Quali? Era un voto politico? Tu sei la prova vivente che anche chi ha votato non ha capito un cazzo, usando questo referendum solo a scopo politico e non per il senso reale.
No, sei tu che non hai capito, è ovvio che renzie aveva i suoi interessi a far vincere il no, ma evidentemente è inutile volerlo spiegare ad un estremista quale sei, che credi la mia scelta sia stata influenzata dal partito che vedi nemico, il motivo per il quale sono andato a votare ovviamente niente aveva a che fare con i partiti, ma semmai con l'ecologia e per dare uno smacco a chi ha interessi economici sulle trivelle, che va oltre il PD, include infatti parlamentari di diversi partiti, infatti mi è stato indifferente chi ha detto cosa, a parte appunto la campagna astensionista di renzie, incostituzionale. La ciliegina sulla torta poi è stato dire che l'astensionismo ha più senso sui referendum abrogativi che su quelli elettivi!
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Originariamente inviata da
Loller156
A livello proprio costituzionale, se chiedo a qualcuno che studia giurisprudenza, ti dovrebbe dire che l'astensione è contemplata dal sistema, e non è un semplice non esercitare il diritto al voto. Guardando al concreto non ha senso votare no in un sistema a quorum, quindi o si cambia il sistema a quorum oppure non ha senso lamentarsi dei non votanti.
Chi non vota per pigrizia è l'equivalente di chi vota sì perché odia Renzi o senza informarsi: è una testa di cazzo.
L'astensione è contemplata, ma l'astensione non è uguale a votare no. E' astenersi. Ti sei astenuto? Bene, mettiti in testa allora che non hai votato no.
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È ovvio che chi voleva il no l'ha fatto di proposito, ma dire che astenersi è una protesta contro il sistema e dire anche che ha più senso che dell'astensione sui referendum elettivi è una castroneria troppo grossa anche da leggere.
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Originariamente inviata da
Half shadow
No, sei tu che non hai capito, è ovvio che renzie aveva i suoi interessi a far vincere il no, ma evidentemente è inutile volerlo spiegare ad un estremista quale sei, che credi la mia scelta sia stata influenzata dal partito che vedi nemico, il motivo per il quale sono andato a votare ovviamente niente aveva a che fare con i partiti, ma semmai con l'ecologia e per dare uno smacco a chi ha interessi economici sulle trivelle, che va oltre il PD, include infatti parlamentari di diversi partiti, infatti mi è stato indifferente chi ha detto cosa, a parte appunto la campagna astensionista di renzie, incostituzionale. La ciliegina sulla torta poi è stato dire che l'astensionismo ha più senso sui referendum abrogativi che su quelli elettivi!
Invece chi voleva votare sì, visto che è la scelta che piace a te, sicuramente non ha le mani da nessuna parte, vero? Salvini effettivamente è uno stinco di santo, e del sì non se ne sarebbe fatto nulla se non una questione ecologica. Giusto?
L'astensionismo ha evidentemente più senso per gli abrogativi, perché per le elettive l'astensione non modifica in alcun modo il risultato finale, mentre in questo caso lo ha fatto. Non andare a votare per il no significa non raggiungere il quorum e mantenere inalterata la legge che si intende modificare.
Nelle elezioni se ti astieni non lo fai per non alterare il precedente stato di situazione.
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Originariamente inviata da
Jo Constantine
L'astensione è contemplata, ma l'astensione non è uguale a votare no. E' astenersi. Ti sei astenuto? Bene, mettiti in testa allora che non hai votato no.
Lo so benissimo, ma ho favorito i no. Il mio intento non era di votare no, altrimenti sarei andato a votare. Il mio intento era esattamente quello di favorire i no astenendomi, indicando che questo referendum non andava fatto e non sono d'accordo con il suo svolgimento. L'astensione può avere doppia valenza.