Se a napoli non esiste la guardia di finanza non vuol dire che non esista da nessuna altra parte d'italia..
Se a napoli non esiste la guardia di finanza non vuol dire che non esista da nessuna altra parte d'italia..
Buona questa!
No seriamente, più che "stragrande maggioranza" direi "quasi totalità", si sa che nel mezzogiorno praticamente non si evadono le tasse e non si lavora in nero.
Evasione fiscale per regione
Dicevamo appunto di tante e sbalorditive sorprese. L’elenco delle Regioni virtuose, ovvero di quelle meno dedite all’evasione, è guidato infatti dalla Lombardia con un 12,5%, seguita dall’Emilia Romagna con il 19% e da un Veneto dove l’evasione si assesta invece a un comunque apprezzabile 19,6%. Chiudono lo sparuto manipolo, nell’ordine, il Friuli Venezia Giulia (24,7%), il Lazio (virtuosa rara avis del Centro Italia, con il 25%), il Piemonte (26,1%) e il Trentino-Alto Adige (26,2%).
Nel girone delle viziose, aperto dal 27,6% della Toscana e chiuso dall’incredibile 85,3% della Calabria, brulicano tutte le altre. È un’allegra e folta brigata di terre d’evasione, la loro. Sono quasi tutte Regioni del Centro e del Sud, con le percentuali di quel «vizietto» che si impennano in misura inversamente proporzionale, a mano a mano che si scende geograficamente verso il tacco. Per dire: Basilicata 48,4%, Molise 50,9%, Sardegna 51,3%, Puglia 52%, Campania 55,3% e la Sicilia che con il suo 63,4% viene scalzata dalla Calabria con il già menzionato record negativo assoluto. A far loro compagnia spiccano però anche due regioni del Nord, la Val d’Aosta con il 27,6% e una Liguria dal braccino del resto proverbialmente corto, con un rilevante 42,3% di predisposizione a evadere."
"Da sola l'evasione fiscale vale circa l'8% del PIL. Ogni anno nelle casse del Tesoro arrivano infatti 120 miliardi di euro in meno di quanto dovrebbe e negli ultimi anni si è per di più registrata una tedenza all'aumento. Anche in questo caso i dati regionali dipingono un paese spaccato in due: in Lombardia, la regione più virtuosa, l'evasione si ferma al 12,5%: un tasso paragonabile a quello di Germania o Francia. Risultano accettabili anche il 19% di Emilia Romagna e Veneto. In Lazio e Piemonte si arriva al 25% o poco oltre. Al Sud si sprofonda invece verso tassi di evasione che fanno sembrare la Grecia un modello di fedeltà fiscale. In Campania e Puglia i mancati pagamenti superano il 50% di quanto versato; in Sicilia si sale oltre il 60% e in Calabria si raggiunge la desolante cifra dell'85%. In altre parole per ogni 100 euro pagati in tasse se ne evadono 85."
"Le stime della Cgia La stima elaborata dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre ha calcolato l’imponibile Irpef e, conseguentemente, l’imposta evasa addebitabile ai lavoratori irregolari e completamente sconosciuti al fisco, presenti in Italia. A livello territoriale è il Mezzogiorno l’area che presenta il maggior numero di lavoratori sconosciuti al fisco (pari a 1.257.500 circa), la più elevata incidenza percentuale dell’imponibile Irpef evaso sull’imponibile medio dichiarato nella denuncia dei redditi relativa all’anno di imposta 2008 (10,2%) ed, infine, il gettito Irpef e quello relativo alle addizionali locali più alti, pari a 3,2 mld di euro. "Con questa mappa del lavoro nero - dichiara Bortolussi - non ci sembra molto difficile mettere in campo una seria lotta al all’evasione fiscale e contributiva. Senza criminalizzare nessuno, lo sanno tutti che gran parte dell’economia del Mezzogiorno è controllata dalle organizzazioni malavitose che hanno un controllo militare del territorio. Di certo, se si recuperasse una buona parte di queste sacche di evasione - conclude - si potrebbe recuperare gettito e alleggerire il carico fiscale su chi le imposte le paga".
La mappa a livello regionale L’analisi a livello regionale evidenzia che sono le regioni del Sud a guidare la speciale graduatoria dell’irregolarità fiscale. Infatti, la Calabria guida la classifica con un’incidenza percentuale dell’imponibile Irpef evaso sull’imponibile Irpef dichiarato pari a 14,8%. Seguono la Sardegna con 11,3%, il Molise con 11,1% e la Basilicata con il 10,9%. Le realtà territoriali più virtuose, invece, sono il Trentino Alto Adige (5,5%), la Toscana (5,5%) e l’Emilia Romagna (5,4%)."
No scherzo, tutta colpa dei veneti e dei lombardi che non fanno altro che evadere, quei maledetti imprenditori berlusconiani e leghisti.
Ma che palle, ogni discorso che si fa va sempre sulla demagogia berlusconi-lega-coglionate!
Ricordavo di aver letto un articolo a riguardo e lo trovavo verosimile semplicemente per la maggior concentrazione imprenditoriale nel nord est Italia, evidentemente mi sbagliavo, touché, sopravviverò.
Se vogliamo continuare il discorso seriamente senza mettere ogni tre secondi in mezzo
berlusconi e lega
Evasione fiscale in Italia: quali aziende e professionisti non pagano le tasse? Sono di più al Nord o al Sud Italia? E con qualità modalità e "trucchi" lo fanno? - BusinessOnLine.it
Qui il problema è trattato e spiegato, e possiamo discuterne.
probabilmente nel nord est i dati si alzano guardando agli importi assoluti, perchè chiaramente (e molto semplificando) se rispetto a un' altra zona ci sono 10 volte tante le imprese e il fatturato, avere una evasione uguale o doppia in valore assoluto significa un decimo o un quinto di tasso di evasione..
Poi sinceramente non so che metodi statistici usino e quali dati prendano, mi sono limitato a copiare e incollare, anche perchè se no bisognerebbe anche verificare la pressione fiscale, il n. di controlli, e almeno mille altri fattori.
Cmq non ho la minima voglia di una discussione di questo tipo che oltretutto è anche ot..parentesi chiusa.
Cyro, mi ricordo un episodio che mi ha fatto veramente girare le balle.
Ma ne succedono tutti i giorni, solo che non fanno notizia.
Tempo fa una bambina andò a comprare la merenda nel bar vicino al negozio di sua madre. La madre avrebbe pagato il conto del giorno alla sera, quindi la barista diede alla bambina quello che voleva senza emettere lo scontrino. Lo avrebbe fatto la sera.
Che culo! Fuori c'era la finanza e fece la multa alla barista e alla madre della bambina.
Per non aver scontrinato un gelato -.-°
Essù.
E' chiaro che i finanzieri non beccano sempre e solo i bambini senza scontrino xD Ci mancherebbe. Ma ci siamo capiti ..
Magari oh. Pure tra i finanzieri ci sono quelli che prendono la mazzetta dal grosso imprenditore per chiudere tutti e due gli occhi e le orecchie.
Certe volte si accontentano di non pagare il conto al ristorante e in cambio non rompono le palle al gestore...
Dallo studio, elaborato su dati provvisori del ministero delle Finanze che fa riferimento all'anno d'imposta 2007, è emerso che un italiano su due dichiara al fisco un reddito inferiore ai 15mila euro contro lo 0,2 per cento che ne dichiara più di 200 mila. Nello stesso periodo in Italia, venivano immatricolate *146 mila vetture tra fuoristrada ed auto di lusso, e addirittura a 23 mila italiani sarebbero state rilasciate altrettante patenti nautiche.I lavoratori in nero sono circa 2,4 milioni di cui 850. 000 sono lavoratori dipendenti che fanno il secondo o il terzo lavoro. Si stima una evasione d'imposta di circa 34 miliardi di euro. Come vedete, il popolino bue, non è nemmeno capace di rubare in 2,4 milioni con il secondo terzo lavoro riescono ad evadere "solo" 34 miliardi di imposte, comprendenti quelle del datore di lavoro nero.
Qualche centinai di migliaia di imprenditori*, artigiani, commercianti, bottegai, investitori, azionisti, dirigenti pubblici, avvocati, dottori, dentisti, ginecologi e così via, riescono a rubare gli altri 122 miliardi.
Fisco, l'evasione sui maxiyacht nullatenenti 6 proprietari su 10 - economia - Repubblica.it
Come fanno i 'piccoli' a comprare auto di lusso e barconi che necessitano di patente?