Perche "alcune" distro si pagano? :S
Perche "alcune" distro si pagano? :S
Principalmente perché forniscono un'assistenza tecnica e una garanzia più o meno durature. E' una soluzione a mio parere conveniente per un'azienda (paghi comunque molto meno di Windows ed essere garantiti è fondamentale), poco utile però per privati. Alcune distribuzioni come Mandriva nella versione a pagamento includono software proprietario (è poco, ma esiste anche per linux, ovviamente).
gia ma una distro gratis come ubuntu...credo che abbia una MAGGIOR assistenza.
Credo che la assistenza tra usuari sia la migliore.
Perche limitarsi a pochi "professionali" quando TUTTI sanno quel pochino che insieme...SA.
E' anche vero che comunque nessuno ti "inganna"...cioè se prendi una distribuzione gratuita sai benissimo che non avrai garanzia nè assistenza "professionale" ma solo quella della comunità.....in compenso attrezzi un intero parco-macchine senza spendere un solo euro....ti pare niente?
Addestri qualcuno ed è fatta
Se invece vuoi garanzia ed assistenza "professionale" sai a chi rivolgerti come distribuzione
Ultima modifica di Wolverine; 14/12/2007 alle 12:31
gia giá...capisco.
peró penso che per un azienda...se si limita a editor di testo...va bene.
Per roba piu professionale, come gia detto....purtroppo mamma microsoft comanda.
Se almeno qualcuno di Adobe passasse a Linux
non credere... anzi, direi che sia il contrario. Dipende poi da che cosa cerca una azienda. Se è una azienda che lavora solo su autocad... beh, è ovvio che deve lavorare su windows. Almeno per ora. Ma linux non è rilegato ai pochi utenti senza esigenze che usano solo un editor di testo o navigano in internet. Linux è un ottimo sistema usato sui 90% dei server! E direi che i server sono macchine gestite solamente a livello aziendale, di un certo livello. Prova a creare un sistema centralizzato, con un server e tutti i client/user collegati al server... beh, la differenza linux-windows è evidente, ma a favore di linux! Linux è configurabile al massimo! ci puoi fare tutto... E' una scemenza, una cosa forse poco utile, ma un paio di anni fa io mi divertivo a comandare linux da remoto con il cellulare. Mandavo sms con dei comandi e il mio sistema li eseguiva (a parte vari costi dovuti ai molti sms inviati... ihih ) Prova a fare una cosa simile su windows...
Prova a installare windows sui router, su vari dispositivi embedded. Ci installano soltanto linux!
In ambito Professionale (e non mi riferisco alla aziendina con 2 dipendenti che lavora solo con Photoshop) un sistema deve essere stabile. affidabile. Reattivo. A volte neanche linux è sufficiente... ma di certo non microsoft! E non si parla di utenza desktop, ma di soluzioni professionali. (e non ci mettono una ubuntu)
E non pensare neanche che i programmi migliori esistono solo per windows. E le alternative per linux siano delle schifezze. Firefox, Thunderbird, OpenOffice, Gimp. Esempi di software progettati per funzionare su linux. Solo successivamente sono stati portati ANCHE su windows... ma sono nati sotto linux! Così come tanti altri sfotware! Tra un mesetto (11 gennaio) dovrebbe uscire una versione di KDE per windows! (per la serie, al posto di concentrare gli sforzi per linux, guardano oltre...)
Su linux ci sono un sacco di sw ottimi. Certo, sono diversi da quelli per windows, ma diversi non vuol dire peggiori. E considera che chi progetti sw per windows viene pagato! Chi lo progetta per linux lo fa per hobby, la sera quando torna da lavoro.
Ah, Adobe Reader e Nero hanno una versione per Linux. ma te la sconsiglio. Una volta provato k3b ed evince, non tornerai più indietro.
E' ora di sfatare la falsa credenza che linux è riservato a una nicchia, che microsoft è nettamente superiore, etc etc...
Certo, manca supporto hw... ma perchè ci sono accordi commerciali tra aziende, fatti da MS.
Windows si è diffuso così tanto perchè punta sulla facilità. Gli utenti vogliono la facilità (mi riferisco agli anni 90... quando linux era oggettivamente più complesso... ora secondo me è perfino più semplice di windows!). Ma concentrandosi sulla facilità, viene trascurata la sicurezza. Viene trascurata la stabilità. Si punta solo sull'interfaccia grafica. Ecco perchè ubuntu in questo tempo va così di moda, puoi fare il figo con gli amichetti e far vedere che il tuo computer si trasforma in cubo, si infuoca con le scritte, spade che volano, e mostri che ti dicono quanto sei fesso, ma tanto serve solo per fare invidia agli amici.
Questo è un ambito desktop... un ambito professionale punta sulla produttività, stabilità, serietà, SICUREZZA! Cosa che di certo Microsoft non può offrire!
Ah, e poi non voglio più sentire nessuno lamentarsi della mancanza di supporto hw o sw che su linux non vanno!! Guardate vista... bello... effetti speciali... ma quandi hw non vanno? quanti sw sono incompatibili? Ecco... questa è serietà! professionalità!
ahaha... scusate per lo sfogo, ma un paio di cose erano da chiarire....
l'ho postata anche di la..ma ci vuole qua...
In una cosa prima di tutto concordo con Lordalbert....le lamentele sul mancato supporto di certi hw e sw su Linux quando poi Vista spesso fa la stessa cosa
Meno male che esiste ancora XP ed è tutt'altro che morto
D'altra parte, comunque, lord, non è che puoi pretendere che l'intero popolo informatico si studi manualoni su manualoni per imparare ad usare un sistema operativo alla Slackware o Gentoo, con browser tipo quel Links di cui parlavi tempo fa, interamente testuale.
E' sbagliatissimo dare addosso ad ubuntu o a Mandriva (così faccio felice anche UriGeller) perchè cercano il perfetto connubio fra il meglio di Linux e la facilità e l'immediatezza tipica dei sistemi Microsoft....invece di incoraggiarli tu cerchi di affossarli?
Se Linux NEL SUO INSIEME si diffonderà e se mai supererà Microsoft, non sarà certo grazie al tuo Gentoo, ma sarà grazie a quelle distribuzioni che permettono un "impatto" con Linux molto migliore, e a tutt'oggi le campionesse di questo sono appunto Ubuntu e Mandriva
non so..peró viste le grandi comunita, trovo piu immediato chiedere in un forum o in modo simile rispetto che chiamare dei "professionali"