Un velo m’ ottunde la mente
Un velo oppure una vela?
Dall’albero cade una mela
mi coglie con fare suadente.
L’idillio prosegue col bruco
che vuole spiegarmi l’Arcadia
Gli dico: “Io trombo la Nadia
all’ombra però d’un sambuco”.
Sorride con fare bruchesco
col piglio di chi la sa lunga:
“Tu credi sia l’uomo che funga
ma è lei che ti bruca in farsesco”.
Lo guardo già colmo d’invidia
per questo suo dire ‘sì grave
ma proprio in quel mentre una trave
gli togliie ogni rischio d’accidia.
Se adesso qui Newton passava,
magari leggendo ‘Pinocchio’,
di certo in un battere d’occhio
sui gravi lui légiferàva.
Le leggi talora son dure
ma durano invero assai poco
E’ bello se non dura il gioco
Chi legge è un somaro. Eppure.