Non so perchè mi metto a scrivere. In realta non cerco risposte, risposte che purtroppo non mi possono dare altri. Forse la voce "il confessionale" sembra cosi confortante in un momento di pioggia e di malinconia. Forse raccontare, farmi ascoltare, cercare l'appoggio di persone, sebbene sconosciute, è istintivo. E' un anno e due mesi che sto insieme ad un ragazzo. Una storia perfetta, tanto amore, tanta ingenuità (io ho 16 anni lui 17), le famose sensazioni del primo amore. Ma soprattutto, un grande legame, un continuo confidarsi, appoggiarsi , aiutarsi l'uno con l'altro. In un periodo in cui molte amicizie non si sono rivelate tali, lui era lì , sempre. Con i suoi consigli, i suoi conforti, ascoltando le mie paure e raccontadomi le sue.
Ora, il vuoto.
Nessun litigio, nessuna incompransione. Solo tante domande, tanta noia, tante lacrime, tanti dubbi...fino a che sono giunta al dubbio piu netto : lo amo ancora o no?
Ho paura di darmi una risposta. Delle volte credo che sia ancora possibile ricostruire, altre che forse è giunta la fine. Ma come potrei stare senza di lui, senza la sua spalla, senza la sua presenza, senza la nostra quotidianità, senza di lui, che è il mio punto di riferimento?
Non riesco a farmi capire da nessuno, ho paura soltanto che stia soffrendo, anche se non lo ammette. Non voglio scambiare questa sorta di "legame", "dipendenza" , a cui si addice di piu l'aggettivo "amichevole, fraterno". Non voglio scambiarlo per amore. Ma neanche pentirmi, so che soffrirei tanto senza di lui.Sono confusa. Il mio è solo egoismo e paura di essere sola? Vorrei che i miei "amici" mi capissero di piu...vorrei poter tornare a qualche mese fa...