Sto ancora piangendo, e Dio solo sa come posso scrivere in questo momento, ma devo parlarne a qualcuno e lo schermo del pc mi sembra il migliore confessore, forse perchè non può guardarmi negli occhi e non può vedere le lacrime.
Ho ricevuto pochi minuti fa la chiamata dall'ospedale.
Mio padre ha avuto un infarto fulminante ed ora nessuno sa dirmi cosa gli sia successo, non mi hanno voluto dire se ha speranze di sopravvivere.
Dopo la morte di mia madre pensavo che non avrei più dovuto (o almeno in un tempo più lontano) sopportare la morte di un genitore.
Alice, la mia matrigna, era sull'ambulanza. Non mi ha ancora telefonato.
Vorrei andare da mio padre, assicurarmi che stia bene e dirgli che gli voglio bene. Non mi ricordo neanche l'ultima volta che glielo detto, e non potrei sopportare di perderlo prima di averglielo detto.
Eppure dopo la morte di mamma eravamo riusciti a rifarci una vita, e lui era anche riuscito a trovare un nuovo amore
E ora, mentre prego e cerco conforto in un pc vorrei fare una sola cosa:
vederlo e dirgli quanto lo amo e quanto lui sia importante, indispensabile per me.
Ho bisogno di conforto, scirvetemi, anche solo due righe