Ciao a tutti..Vorrei raccontarvi la mia storia e nello stesso tempo mi posso sfogare. Sono una ragazza di quasi 17 anni, normale come tutti, ma con un piccolo problema (accennato anche in un altro post). Sono nata sana, ma a 6 mesi, i dottori mi mettono in incubatrice, ma dopo pochi giorni, l'ossigeno viene a mancare e così pian piano divento viola(in punta di morte) i dottori riescono a salvarmi,perchè i miei sono corsi da loro, una parte del mio cervello rimane paralizzata e c'è stata una lesione alle gambe,i tendini si sono accorciati e quindi le mie ginocchia per tanti anni sono piegate..All'asilo le suore non mi volevano,ma i miei hanno fatto di tutto per farmi entrare. Alle elementari andava tutto bene, fino alla terza (ora non mi ricordo)una "amica"si stacca da me,per formare un gruppetto con altre due..Da quel giorno si sono prese gioco di me: mi buttavo a terra (visto che io sono molto facilmente e cado facilmente)mi davano calci, mi saltavano addosso,mi sputtavano in faccia,mi buttavano il gelato addosso ecc. Mi invitavano a casa e io da cogliona ci andavo, mi lasciavano sola,mente loro se la ridevano..Una volta mi hanno messa a terra e mi hanno legata..Io non riuscivo a reagire, dentro di me piangevo, stavo male,le ferite erano tante, ma con i miei stavo zitta (ma avevano già capito qualcosa). Tutto questo è durato fino a una sera: Era buio, eravamo dietro a un parghetto dietro casa mia, loro se ne vanno,mi lasciano tutta sola,resto un pò li e poi corro a casa piangendo. C'era mio padre,gli ho raccontato tutto,lui non c'è la fatta ed è andata a raccontare tutto a una famiglia di una delle tre, loro non ci credevano,ma poi lei ha ammesso. Un pomeriggio,mia madre stava parlando con sua madre e lei mi faceva la doppia faccia da culo piangendo.Io credevo che fosse cambiata..ma..mi sbagliavo: Ha fatto la carina per un mese,poi ha ricominciato: Mi faceva le linguaccie,andava a sparlare di me con altre sue amiche,mi veniva a dire le cose a me e poi andava a dire che quelle cose le avevo detto io. Faceva le linguaccie anche a mia madre e non la salutava nemmeno.Ma me ne fregavo,ma dentro di me,stavo a pezzi. In terza media, sono stata operata alle gambe,mi hanno allungato i tendini. (ora cammino bene,anche se mi butto sulla destra)sono stata a casa da maggio,fino all'esame: Ho studiato il giorno prima con tutti i dolori che avevo. Ero in carozzina,avevo le gambe distese,durante l'esame piangevo, non c'è la faccevo a sopportare il dolore. I miei mi accompagnavano, c'erano anche loro,mi guardavano,ma non si sono nemmeno degnate a venirmi a chiedere che avevo. Ora sono alle superiori,va meglio,anche se sono isolata da tutti,non mi cercano,non mi chiedono di uscire,si abbracciano (con me mai)se prendo dei bei voti,cominciano a sparlarmi dietro,non mi calcolano molto,volevo abbandonare la scuola per questo.Una prof dice che è colpa mia,perchè ho un carattere di merda,ma devo sempre io andare da loro?? Me lo sento dentro che non mi vogliono. E' colpa mia??? Preferisco starmene da sola che stare con loro,non mi trovo a mio agio con loro,non vado nemmeno alle cene di classe,perchè non parlerei nemmeno.Mi dicono anche che faccio la vittima in un assemblea di classe, provavo a spiegare come stanno le cose,una è saltata su dicendo"Non fare la vittima,come fai sempre"Da li ho smesso di parlare,avevo solo voglia di piangere.. A scuola,ho una prof di sostegno,una mia compagna è venuta a casa mia e mi ha detto "Ecco ,perchè non ci arrivi nelle materie"Lei parla con il mio ragazzo, una sera gli ha detto che io gli sto sulle palle e che sono insopportabile.. e lui si è incazzato e non poco. Mi urla in faccio se faccio le cose sbagliate,si crede più furba di me. Litighiamo spesso..In gita, gli avevo chiesto se mi aiutava,perchè faccio fatica a camminare molto, lei se ne fregava e mi lasciava da sola. Da il 10 marzo 2006,al mio fianco,ho un ragazzo meraviglioso,lui con me ha lavorato tanto,ha cercato di farmi capire che per lui vado bene così,che il mio problema è una parte di me che gli piace,che posso contare su di lui,che mi ama..Ci sta mettendo tanto a farmelo capire, ma io non riesco ad accettrami, mi sento andicappata,mi sento un cesso,non riesco ad aprirmi con lui e molte volte tendo a dirgli bugie.. Lui mi capisce al volo quando sono felice,triste,depressa, ma io nego la maggior parte delle volte,perchè ho paura ad aprirmi e lui si incazza,perchè si sente preso in giro,ma è più forte di me,non riesco a capire e a credere come un ragazzo posso stare affianco a una come me,con un problema... Lui è davvero disperato,non sa più cosa fare,per farmi capire che per lui sono bella..Appena vedo una ragazza, gli dico "questa è più bella di me,ha un bel corpo" e lui mi dice"sei più bella di tutti,non cambiare mai"ma io non riesco a ficcarmelo in testa.. Ne abbiamo parlato anche ieri sera,ma nulla.. Forse un giorno ci riuscirò ad accettarmi, ad aprirmi subito con lui...Ha detto che appena mi vede mi mette apposto. .Con lui,sto davvero bene,lo amo da morire, mi ha fatto capire dove sbaglio,di andare avanti per le persone che non meritano,mi ha proprio aperto gli occhi..Con lui,sto davvero da dio..E' Troppo importante per me. Non riesco proprio ad accettarmi e ad amarmi, ho provato tante volte a farla finita, perchè non esco mai da casa...Che schifo di vita, sto sempre depressa,piango e mi sfogo con mia madre... Non c'è la faccio più.
Ps: scusate del mio poema,ma avevo bisogno di sfogarmi..Se non lo leggete vi capisco.