Originariamente inviata da
morrigan
Eh, ma vedi, è proprio questo il punto. Anche io darei tutto l'aiuto del mondo a mio figlio potendolo fare, se però un genitore la pensa in modo diverso, un figlio non può pretendere o giudicare i genitori per la scelta fatta perchè un figlio va aiutato...
Io a scuola non ci volevo andare, ho lasciato, ho iniziato a lavorare da mio padre (dove ancora sono e non c'è giorno in cui non mi penta di non aver deciso di andare in qualsiasi altra fabbrica) e prendevo 600mila lire al mese, con le quali ho pagato il dentista (ho dovuto mettere l'apparecchio, spesa cospicua), ho comprato la mia auto, l'ho mantenuta in tutto, facevo i miei acquisti, mi gestivo come diavolo volevo. I miei non mi davano una lira, ed era giusto così. Mi hanno aiutato quando ne ho avuto più bisogno però, e non potrò mai ripagarli. Ora però non voglio chiedere loro più nulla. Giusto pochi giorni fa si parlava della cameratta che devo acquistate con finanziamento per il bimbo, e loro mi proponevano di pagare a metà. Ho rifiutato, farò fatica, ma tocca a me perchè è giusto così, non devono aiutarmi per forza perchè sono figlia loro e ho bisogno..
So cosa significa essere aiutati dalla famiglia, e farò di tutto per fare lo stesso con mio figlio, ma se un genitore non lo ritiene opportuno, per ricco che sia, te ne fai una ragione perchè ne il diritto e, magari, anche un po' ragione..
Molto diverso invece il discorso della gratificazione che, secondo me, andrebbe riconosciuta a una figlia come Jamila