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Quando ciò che rimane... è la solitudine

  1. #1
    Matricola FdT
    Uomo 34 anni da Padova
    Iscrizione: 1/5/2008
    Messaggi: 19
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito Quando ciò che rimane... è la solitudine

    Luca, 21 anni, studente.
    La mia vita può essere riassunta così, in 3 semplici cose. Il mio nome dovrebbe significare sia "uomo della lucania" che "portatore di luce", ma di quest'ultima ne porto ben poca, perché ultimamente non me la sento proprio dentro.
    Cresciuto da una famiglia cattolica, i miei genitori mi hanno insegnato i valori cardini della vita "da grandi", ossia il rispetto per gli altri, il rispetto per il denaro (che di questi tempi, a impararlo ci vuol ben poco), a lavorare per ottenere qualcosa, a credere in se stessi e nei sogni, facendo di tutto per portarli a compimento. Non mi hanno mai negato la possibilità di studiare, sono prossimo alla laurea, fortunatamente non ho mai dovuto lavorare seriamente per pagarmi gli studi, capisco di essere un ragazzo fortunato da quel punto di vista, nonostante non si navighi nell'oro.
    So suonare diversi strumenti, violino e chitarra tra gli altri, e scrivo canzoni, anche. Le utilizzo come mezzo per sfogarmi quando la vita di tutti i giorni mi sta stretta, grigia, buia, mi insoddisfa e mi chiude in una gabbia di imposizioni e doveri troppo stretti. Scrivo anche poesie, scrivo racconti… scrivo. Metto nero su bianco quello che vorrei gridare al vento in una giornata di pioggia, incido sul foglio una striscia nera per liberarmi dal peso dei pensieri che mi vengono, perché se chiusi dentro logorano e scavano finchè non trovano la luce.
    Così vanno a finire tutti i miei "problemi", per me rilevanti come per altri forse inutili. Morosa in erasmus che non mi parla perché "vuole stare un po' da sola" per vivere meglio l'esperienza, amici che ti lasciano in pace perché credono che tu stia meglio da solo. Familiari che non comprendono quando essere presenti e quando no, arrivando sempre nei momenti peggiori, la voglia di studiare e lavorare che non arriva mai anche se vicino a periodo di esami.
    Perché ogni volta che la situazione si calma, "va bene così", succede qualcosa che la destabilizza? Perché quando hai trovato un tuo "equilibrio" nel mondo, fatto dalle amicizie che hai, l'amore, le passioni, questo si destabilizza e devi trovarne un altro? Perché tutti pensano ai fatti propri, anche la morosa, perché no, quando avresti proprio bisogno della sua presenza, anche spirituale?



    Scusate lo sfogo, ma ci sono delle volte in cui ci si sente davvero soli, solo con la propria solitudine. Succede anche a vuoi, cari amici del forum?
    Come risolvete le vostre situazioni? Ne parlate, come vi sfogate? Scrivete, vi buttate nelle passioni, nello studio/lavoro?
    So che è banale ma per me vuol dire, non fatemi sentire il solo che, con morosa distante e amici lontani, si sente come crollare il mondo in testa da questo punto di vista, in un periodo che non dovrebbe succedere…

  2. #2
    Pesciolino nell'acquario. Half shadow
    Uomo 35 anni
    Iscrizione: 20/7/2008
    Messaggi: 11,214
    Piaciuto: 833 volte

    Predefinito

    Sì, tranquillo, è successo anche a me e non c'è niente di peggiore, si risolve con l'amicizia.

    Non per voler giudicare i tuoi attuali amici, ma credo che non siano adatti alla tua personalità se pensano (a torto) quando è giusto lasciarti solo e quando invece asfissiarti, puoi provare a frequentare gente diversa, prova a rompere il ghiaccio con alcuni compagni di corso (alle volte si sta meglio con le persone che paiono l'opposto di quello che siamo) e magari vedi quali sono le compagnie che riescono a revitalizzarti.

    Su una cosa certamente ti invidio, scrivere le canzoni e le poesie, non ne sono purtroppo in grado, e mi secca non possedere una simile qualità.
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  3. #3
    Scrivano Lucien
    Uomo 40 anni da Imperia
    Iscrizione: 10/10/2008
    Messaggi: 2,441
    Piaciuto: 655 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da luca_vegas Visualizza il messaggio
    Perché ogni volta che la situazione si calma, "va bene così", succede qualcosa che la destabilizza? Perché quando hai trovato un tuo "equilibrio" nel mondo, fatto dalle amicizie che hai, l'amore, le passioni, questo si destabilizza e devi trovarne un altro?
    Eh eh... come diceva Montale...
    Felicità raggiunta, si cammina
    per te sul fil di lama.
    Agli occhi sei barlume che vacilla,
    al piede, teso ghiaccio che s'incrina;
    e dunque non ti tocchi chi più t'ama.


    Perché tutti pensano ai fatti propri, anche la morosa, perché no, quando avresti proprio bisogno della sua presenza, anche spirituale?
    Perché la vita, man mano che si va avanti, diventa sempre più faticosa, c'è sempre meno tempo per sé stessi e quindi meno tempo da dedicare agli altri. Personalmente capisco i miei amici che non possono vedermi spesso e non gliene voglio, semplicemente apprezzo tanto di più quel poco tempo che riesco a passare con loro.
    Per la morosa, specie in erasmus, è un altro ginepraio in cui per ora non mi caccio...

    A me non succede mai di sentirmi davvero solo, perché il mio tempo non si limita al presente ma include anche il passato e l'avvenire: se nel porco mondo c'è qualcuno che mi ha voluto bene o che me ne vorrà, mi basta. Sto da solo per la grande maggioranza delle mie giornate e sarà l'abitudine ma la cosa non mi pesa. D'altronde, le persone a cui potrei parlare davvero si contano sulle dita di una mano e non ci sono mai quando servono (ma questa è una legge di Murphy), quindi se ho da smaltire un'eccedenza di qualche sentimento lavoro intensamente o scrivo e recupero in breve l'equilibrio.
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  4. #4
    cheshire cat Artemisia
    Uomo 74 anni da Firenze
    Iscrizione: 11/7/2006
    Messaggi: 34,749
    Piaciuto: 5419 volte

    Predefinito

    Se la vita non mutasse mai credo che non sarebbe bella e credo che non avresti modo di arricchirti attraverso l'esperienze che fai, sia negative che positive, purtroppo a questi momenti non c'è rimedio se non farti forza per cercare di superarli, il trucco sta proprio nel piegarsi ma non spezzarsi.
    Io mi trovo spesso in questi momenti, ho alti e bassi e l'unica cosa che mi fa stare meglio è scrivere, anche se quella sensazione di beatitudine dura poco, perchè i problemi alla fine rimangono anche se non ci pensi, sono li con te sempre, tocca a noi saperli gestire al meglio.
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    The smallest feline is
    a masterpiece.
    Leonardo da Vinci



  5. #5
    Gio
    Gio
    Uomo 27 anni
    Iscrizione: 20/7/2011
    Messaggi: 2,388
    Piaciuto: 1075 volte

    Predefinito

    La vita è fatta di alti e bassi. In alcuni momenti mi capita di sentirmi come te, in altri mi capita l'esatto contrario. Non c'è un motivo preciso di questi cambiamenti ma c'è un modo per lasciarli da parte, rinchiuderli in un cassetto, non per sempre ma momentaneamente. Leggi, suona, scrivi, potrai fare di tutto ma questi periodi non li cancella nessuno finché non si sono davvero superati, ma si possono leggermente accantonare. Come? Con le tue passioni.
    Cerca di fregartene di tutto e di tutti per un po' di tempo, dedicati a te stesso, e cerca di raggiungere ciò che vuoi davvero. Solo dopo questo potrai ritornare a pensare ai problemi, con una carica positiva maggiore.
    Sono momenti passeggeri che capitano a tutti, altrimenti non si potrebbe vivere, sarebbe tutto così monotono da creare noia, invece sono proprio queste le occasioni che ti aprono gli orizzonti della vera vita, che ti faranno sentire sempre più responsabile e sicuro di te stesso, il resto viene di conseguenza... In bocca al lupo.
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  6. #6
    Temperance
    Donna
    Iscrizione: 15/1/2006
    Messaggi: 28,774
    Piaciuto: 9510 volte

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    La sensibilità di ogni persona è diversa, e spesso non è facile per gli altri comprenderla e adattarsi.
    Nessuno è mai pienamente soddisfatto della propria esistenza, il trucco è soffermarsi su quello che si ha, non su quello che non si ha, e cercare di darsi da fare per ottenere i secondi, se sono importati per noi.
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  7. #7
    Assuefatto da FdT DeadorAlive
    Uomo 36 anni
    Iscrizione: 19/11/2011
    Messaggi: 584
    Piaciuto: 188 volte

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    La solitudine io ho imparato a conviverci negli ultimi 5 anni e sfruttarne i lati positivi...se da un lato ho la fortuna di avere una ragazza che mi sopporta anche nei momenti in chi mi odierei anche da solo dall'altro ho un lato che è la famiglia che è tutto tranne che la famiglia perfetta, ma alla fine non posso farci niente, i miei genitori sono loro e me li tengo magari a cambiarli ne trovo anche di peggio...

    Negli ultimi anni in casa parlare è diventato un semi optional e l'unico modo di sfruttare al volo questa cosa è stato il dedicarsi alle cose che più mi piacciono, è stato non pensare che gli amici siano l'unica cosa che mi serve, anche perchè molti proprio quando servono si dimostrano veramente per quello che sono e di amici ne restano davvero pochi...

    Ognuno vive le cose a modo suo c'è chi non riesce a stare senza gli altri e c'è chi vive beatamente per i cavoli suoi e sta da dio come quello che sta bene solo se in mezzo a mille persone, nessuno è uguale a un altro, siamo persone e al massimo siamo simili a qualcuno ma uguali non lo saremo mai.

    Gli uomori vanno e vengono bisogna solo imparare ad apprezzare tutto quello che ci capita ogni istante dela nostra vita nel bene e nel male...
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  8. #8
    alias Angus Young dajide
    Uomo 54 anni
    Iscrizione: 11/12/2011
    Messaggi: 746
    Piaciuto: 181 volte

    Predefinito

    il segreto tra virgolette è pensare che le difficoltà rendono più forti, prendili come esercizi per rafforzare il tuo carattere, vedrai che dopo è tutto semplice e come ha detto @Temperance tieni conto di quello che hai, nel presente, xchè è questo che davvero conta.
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  9. #9
    Matricola FdT
    Uomo 34 anni da Padova
    Iscrizione: 1/5/2008
    Messaggi: 19
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    Scusate il ritardo ma il tempo, in periodo esami, per me è davvero poco (per fortuna o sfortuna?).

    Per prima cosa volevo ringraziare tutti voi per esservi fermati a scrivere due righe, lo apprezzo veramente e ve ne sono ancora una volta grato.
    Uscire da una situazione così può dipendere sia dal carattere di una persona, introversa o estroversa che sia, sia da ciò che ci circonda in quel momento. In tutti i vostri commenti ho sentito qualcosa che mi può appartenere, che c'è anche in me, e credo che la risposta nel mio caso sia "cerca dentro di te", perchè aldilà di nuove compagnie/amori/passioni, tutto quello di cui si ha bisogno è dentro di noi, basta solo aver la voglia/forza di cercarlo, stanarlo e ascoltarlo.
    Basta avere poi un po' di determinazione ("palle", se mi passate il termine) per rendersene conto e non cadere in depressione con effetto a catena, e certo... esser positivi

    Grazie ancora!

  10. #10
    Gio
    Gio
    Uomo 27 anni
    Iscrizione: 20/7/2011
    Messaggi: 2,388
    Piaciuto: 1075 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da luca_vegas Visualizza il messaggio
    Scusate il ritardo ma il tempo, in periodo esami, per me è davvero poco (per fortuna o sfortuna?).

    Per prima cosa volevo ringraziare tutti voi per esservi fermati a scrivere due righe, lo apprezzo veramente e ve ne sono ancora una volta grato.
    Uscire da una situazione così può dipendere sia dal carattere di una persona, introversa o estroversa che sia, sia da ciò che ci circonda in quel momento. In tutti i vostri commenti ho sentito qualcosa che mi può appartenere, che c'è anche in me, e credo che la risposta nel mio caso sia "cerca dentro di te", perchè aldilà di nuove compagnie/amori/passioni, tutto quello di cui si ha bisogno è dentro di noi, basta solo aver la voglia/forza di cercarlo, stanarlo e ascoltarlo.
    Basta avere poi un po' di determinazione ("palle", se mi passate il termine) per rendersene conto e non cadere in depressione con effetto a catena, e certo... esser positivi

    Grazie ancora!
    Prego, e non dimenticare di essere sempre te stesso.

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