Premetto che scrivo non per sfogarmi, o perchè per me questo sia un problema, ma per vedere voi come reagireste al mio posto.
Circa quattro anni fa mio padre, per una discussione sciocca che non sto a raccontare perchè è davvero una cazzata, ha rotto i legami con la sorella e la sua famiglia, e con la madre - mia nonna - che abita con lei. Durante questa discussione mia nonna, che sarebbe dovuta restare neutrale, non solo perchè dovevano vedersela i figli ma anche perchè metter voce in quel caso significava solo mettere altra carne a cuocere, si è schierata dalla parte della figlia solo perchè abitava a casa sua, forse per paura, o chissà quale altro motivo. Al che mio padre non ha voluto neanche più vedere o parlare con lei.
Anch'io e mia madre, in seguito, abbiamo avuto discussioni con mia zia e sua figlia, e nonostante io vorrei non vederle più per come ci hanno trattate, per far piacere a mia nonna vado a casa loro a trovarla.
Il problema sorge ora, o meglio c'era già ma adesso è più evidente: mio padre, che non vuole più andare a casa della sorella, nelle festività chiama la madre giusto per farle gli auguri, ma lei ogni volta che andiamo a trovarla, dice che mio padre è sempre nella sua testa, e che le dispiace tanto che anche lui, come l'altro suo figlio, non vadano più da lei e tutti gli altri annessi e connessi, dimenticandosi che è LEI il motivo dell'assenza del figlio. (Sì, la famiglia di mio padre serba rancore che è una bellezza, e purtroppo io ho preso da loro.) Sulla via di casa mia madre non fa che dirmi "Sì però potrebbero far pace", "Sì però tuo padre potrebbe fare il primo passo", ma io questo non lo vedo giusto, sinceramente, perchè trovo sbagliatissimo che una madre solo per paura si schieri a favore di uno o dell'altro, e immagino come debba sentirsi mio padre, cosa che gli altri non provano a fare.
Arrivando al succo, non vedo perchè mia nonna non possa venire da noi, visto che il figlio non va a trovarla perchè non vuole avere a che fare con la famiglia della sorella. Spesso il marito di mia zia la porta a fare quattro passi, e non vedo perchè lei non possa chiamarci e dirci" Sono in villa, volete venire pure voi?", oppure "Sono in giro, posso salire a trovarvi?". Mio padre non ha attriti col marito della sorella, quindi non vedo perchè non possa portarla, o perhcè lei non glielo proponga. Mia madre dice "Sì, ma dovrebbe essere il figlio ad andare dalla mamma", ma per me anche questa è una cazzata, mio padre si è sentito tradito dalla madre e dai parenti, e per quanto forte sia fa male, lo so perchè anch'io ho provato buona parte di quello che prova lui.
Io, in questa faccenda, non voglio immischiarmi, come non mi sono mai voluta immischiare in passato in altre faccende, perchè sono convinta che ognuno deve risolversi le proprie rogne, ma sono stanca di sentire mia nonna lamentarsi senza poterle dire niente, perchè poi le farei "male", cosa che fanno i figli della sorella ma a loro non viene detto nulla . E' bello parlare, lo sanno far tutti, ma quando si tratta di passare ai fatti niente.
Mia nonna, poi, è anche anziana, molto, ha 95 anni, quindi non so quanto ancora sarà tra noi, visto che è anche un pò cagionevole di salute, e mia madre mi fa andare in paranoia quando dice "Tuo padre non capisce quanto è importante andarla a trovare, vuole vederla direttamente al cimitero?". Sì, okay, ma neanche lei fa nulla! E io non so se dirle di passare da noi, quando esce, o dire a mio padre di andare da lei. Conoscendomi non mi muoverò in nessuna direzione, e se mai avvenisse 'sto miracolo direi a mia nonna di darsi una svegliata.
Tirando, stavolta, davvero le somme: voi cosa fareste al mio posto? Mi serve un parere obbiettivo.