Originariamente inviata da
Annie Lennox
Guarda a me capitava una cosa simile quest'estate. Mi addormentavo sempre verso l'una, massimo 1.30 perchè a quell'ora staccavo da lavoro. La mattina seguente dovevo svegliarmi alle 07.00 per attaccare di nuovo a lavoro. Spesso e volentieri, nel mese di agosto sempre, anche durante il riposino pomeridiano, mi capitava di svegliarmi con il pensiero di dover andare a lavoro, quindi non riposavo bene. Il mio sonno era leggerissimo, infatti capitava che sentivo mio padre russare al piano di sotto e mi svegliavo. Sentivo rientrare il mio vicino di casa e mi svegliavo. Poi, nell'ultimo periodo mi capitò di avere il respiro affannoso, come se non riuscissi bene a prendere aria e facessi altrettanta fatica a tirarla fuori. Insomma, mi svegliavo e non dormivo più, a quel punto cominciavo a leggere un libro che avevo sul comodino e pian piano riuscivo a riaddormentarmi per poi svegliarmi al minimo rumore o alla minima sensazione di assenza di aria. A quel punto ho parlato con mia cugina che è psicologa e mi ha detto che era solo un po' di stress. Ha detto: "Rilassati e svuota la mente". Se, come no. Sembra facile. Mi rilassavo, svuotavo la mente ma nulla, sempre la stessa storia. Allora ho comprato della valeriana..ne ho presa una pasticchetta da 45 mg ma ero più sveglia di prima, ne ho prese due e ma la situazione era simile. Insomma per fartela breve sono arrivata a prenderne 3 a sera perchè avevo bisogno di dormire e il fatto stesso di non riuscirci mi metteva ansia. Mia madre ha parlato con il suo medico curante e voleva darmi degli ansiolitici, ma io non li ho voluti.
Passato il periodo stressante piano piano è tornato tutto alla normalità...nel giro di un mese non prendo più valeriana e dormo beata...al massimo la sera mi faccio una camomilla o quando proprio vedo che non mi vien sonno verso l'una, come ora, mi faccio un bagno caldo o guardo qualcosa che mi rilassa a volume basso.
E' solo un periodo, fidati. Io pensavo di non uscirne più, invece l'ho fatto senza nemmeno rendermene conto, ma devi pensar meno al lavoro e più a te stesso