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La premonizione esiste davvero

  1. #11
    Nuvolablu
    Donna 43 anni
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    Quote Originariamente inviata da Artemisia Visualizza il messaggio




    Credo che sia Empatia e in più facendo la psicologa hai ancora più predisposizione nel capire i comportamenti altrui. E' stato detto più volte anche a me che riesco a capire le persone, ma solo perchè le osservo, le studio e cerco di capire cosa pensano.
    Sicuramente in tutto questo non c'è nulla di paranormale, tutti siamo in grado di prevedere qualcosa anche se in modo molto limitato e solo se siamo capaci di cogliere alcuni dettagli.

    Ovvio che non c'entri il paranormale, mai creduto a ste cose xD

    Comunque non sono proprio sicura che c'entri con l'empatia, in quanto l'empatia è la capacità di immedesimarsi negli altri, quì si parla (almeno per quanto mi riguarda) di captare l'indole di gente conosciuta da pochissimo, e non necessariamente devono avermi parlato di chissà cosa.

    Poi l'ho sempre avuto sto sesto senso, quindi non credo sia direttamente collegato al lavoro che faccio xD

    - - - Aggiornamento - - -

    Quote Originariamente inviata da Half shadow Visualizza il messaggio
    Io ho predetto che uno dei miei gatti sarebbe morto investito nell'estate del 2003, nel Gennaio 2004 (4 giorni dopo il mio compleanno) è stato investito sul serio, ebbi la visione prendendolo in braccio la prima volta dopo che mia zia me l'aveva portato da Roma.

    Ho avuto facendo il conto 9 gatti in vita mia e di questi solo 1 è morto investito, ovvero quello di cui l'avevo predetto.

    Decidete voi se la cosa è paranormale, all'atto pratico IMHO non cambia nulla...

    Ieri sera poi stavo ripensando ad un tizio che comunque non vedo da anni, che i miei amici chiamano Gum Face, ieri sera sono stato invitato dai colleghi a cena, quindi mi è capitata l'occasione di parlarne, così mi sono messo a pensare che se fosse amico loro forse ci sarebbe stata la possibilità di frequentarlo ancora e quindi probabilmente di dovergli nuovamente rivolgere la parola.

    Manco a dirlo ieri sera al pub che frequentano loro c'era anche lui e mi hanno detto di conoscerlo bene perchè anche lui capita abitualmente.

    Altro esempio, a scuola avevo un compagno di classe falso ed odioso, a volte sentivo come delle negatività, mi giravo e c'era lui...

    Coincidenze? Forse, sta di fatto che a me di questo tipo ne capitano tante...

    Ma daiiiiiii che sfiga che gli hai portato poeretto!

  2. #12
    FdT svezzato
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    può sembrare strano per lo scettico ma la Bibbia è il solo libro che predice con ESATTEZZA quel che sarebbe avvenuto secoli dopo a Nostro SIgnore, oltre che tante altre profezie di altro tipo; anche parecchi santi predicevano eventi con assoluta esattezza, basti pensare a Padre Pio che non solo sapeva il passato di ciascuna persona quando questa (arrivando da ogni parte d'Italia) si andava a confessare da lui, ma sapeva anche il futuro (ad es predicendo a Giovanni Paolo II che sarebbe diventato Papa decenni prima che lo diventasse); o come Don Bosco, per arrivare anche a Fatima con l'esatta predizione della nascita del bolscevismo, della seconda guerra mondiale esplosa di li a poco e della caduta del comunismo; ma gli esempi sarebbero molteplici, questo per significare che solo Dio conosce il futuro, e l'uomo (il santo) a cui Dio lo vuol rivelare; tutto il resto sono solo fanfaluche, come i cosidetti cartomanti e maghi vari che seguono invece il suo nemico.

  3. #13
    Overdose da FdT
    Uomo
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    Quote Originariamente inviata da Atreiu Visualizza il messaggio
    può sembrare strano per lo scettico ma la Bibbia è il solo libro che predice con ESATTEZZA quel che sarebbe avvenuto secoli dopo a Nostro SIgnore, oltre che tante altre profezie di altro tipo; anche parecchi santi predicevano eventi con assoluta esattezza, basti pensare a Padre Pio che non solo sapeva il passato di ciascuna persona quando questa (arrivando da ogni parte d'Italia) si andava a confessare da lui, ma sapeva anche il futuro (ad es predicendo a Giovanni Paolo II che sarebbe diventato Papa decenni prima che lo diventasse); o come Don Bosco, per arrivare anche a Fatima con l'esatta predizione della nascita del bolscevismo, della seconda guerra mondiale esplosa di li a poco e della caduta del comunismo; ma gli esempi sarebbero molteplici, questo per significare che solo Dio conosce il futuro, e l'uomo (il santo) a cui Dio lo vuol rivelare; tutto il resto sono solo fanfaluche, come i cosidetti cartomanti e maghi vari che seguono invece il suo nemico.
    Nostradamus chi era costui allora?

  4. #14
    FdT svezzato
    Uomo 31 anni
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    Quote Originariamente inviata da Usher Visualizza il messaggio
    Nostradamus chi era costui allora?
    Nostradamus? non ha predetto un bel nulla di certo, sono solo interpretazioni di frasi oscure che possono dire qualsiasi cosa uno voglia dargli un significato; la Bibbia invece è cristallina, è il solo Testo che possa predire con esattezza millimetrica quel che accadrà come è successo poi per Nostro Signore; questo perchè come ho detto solo Dio che è onniscente oltre che onnipotente può conoscere il futuro secoli prima, anche prima della creazione; l'uomo ogni volta che ha predetto qualcosa non si è mai avverato nulla, basti vedere tutti i catastrofisti che non ne hanno azzecata una ogni volta che affermavano qualcosa; l'11 settembre del 2001 ricordo che uscì un articolo dove alcuni famosi "profeti" dei nostri tempi dissero che il 2001 per l'america e il mondo sarebbe stato un anno di pace e "bam" sconfessati all'alba!! solo che quando questi fanno premonizioni escono fuori con titoloni, quando poi non si realizza nulla tutto viene messo a tacere e non se ne sa piu nulla; ma è sempre stato cosi nella storia, l'uomo ha sempre predetto e mai azzeccato, dagli egiziani ai maya, dai greci ai romani fino ai giorni nostri con i vari oroscopisti che fanno quasi pena; la Bibbia essendo divina non ha sbagliato MAI; ci si dovrebbe chiedere come fosse possibile azzeccare cosi in modo certo e senza nessun dubbio fatti predetti secoli prima, ne cito qualche esempio su Nostro SIgnore, ma si può vedere anche Fatima o alcuni santi su tante altre cose; è un po lunghetto ma da la misura delle cose:

    Il compimento delle profezie che riguardano la Persona e la missione di
    Gesù Cristo

    di W. Devivier S. J.
    Enumerazione di alcune Profezie.
    Cominciando dalla caduta dei primo uomo, Dio non cessò d'inviare successivamente una moltitudine di profeti per annunciare e dipingere, con circostanze sempre più determinate, il Messia che alla religione mosaica doveva sostituire una religione più perfetta, destinata per tutti i popoli e per tutti i tempi. Questi inviati di Dio fissano con precisione sempre crescente il tempo in cui il Messia comparirà sulla terra, la famiglia alla quale apparterrà, la città in cui vedrà la luce: molti secoli prima danno le più precise circostante della sua nascita, della sua vita, della sua predicazione, de' suoi miracoli, dei suoi patimenti, della sua morte, del suo trionfo sulla morte e sul mondo. Ricordiamo in modo speciale le celebri profezie di Giacobbe, di Daniele, d'Aggeo e di Malachia, che l'una dopo l'altra determinano sempre meglio il tempo in cui doveva comparire il Messia. Nello stesso tempo questi punti particolari faranno vedere l'importanza delle profezie a comprovare la divina missione del Salvatore.

    Venuta e qualità del Messia.


    "Figlio di Abramo" (Genesi, 12), discendente dalla tribù di Giuda (Gen.. 49), da Davide (Salm. 88, Is. II, Ger. 23 ecc.), il Messia aspettato da tutte le nazioni (Gen. 49, Agg. 52), nascerà dalla Vergine (Is. 7, Ger. A Ezech. 44), nella città di Betlemme (Mich. 5), prima della schiavitù della nazione (Gen. 49), la settantesima settimana d'anni dopo l'editto per la ricostruzione del tempio di Gerusalemme (Dan. 9), e prima della distruzione di questo secondo tempio per opera d'una nazione straniera (Agg. 2, Malachia, 3).


    La sua venuta sarà preceduta da una pace universale (Salm. 71, Is. 2, Dan. 2, Zacc. 3), e sarà annunziata e preparata da uno speciale inviato (Mal. 3), la cui voce risuonerà nel deserto (Is. 40).
    Il Messia, di nome come di fatto, sarà Gesù ossia Salvatore (Habac. 3, Is. 5i, ecc.), Emmanuele ossia Dio con noi (Is. 7), il Cristo ossia l'Unto per eccellenza (Salm. 2, 44, Is. 61. Lament, 4), Figlio, di Dio (Salm. 2, Os. 11), Dio (Is. 9, 25, 35, 40, Sal. 44, 109, Bar . 3, Mal. 3), e Dio nascosto (Is. 45), pontefice secondo l'ordine di Melchisedec (Salm. 109), il giusto per eccellenza (Ger. 23, Sap. 2, Is. 45, 62 ecc.), il Santo ed il Santo dei Santi (Salm. 4, 15, Is. 12, Dan. 9), l'ammirabile, il consigliere, il Dio forte, il padre del futuro secolo, il principe della pace (Is. 9).


    2. La sua nascita e la sua giovinezza.


    Sarà adorato dai re d'Oriente, che gli offriranno oro ed incenso (Salm. 71, Is. 60); il Salvatore soggiornerà in Egitto (Os. II), e a Nazaret in Galilea (secondo il testo ebreo Is. 3) converserà cogli abitanti di Sion (Is. 12, ecc.) e colla sua presenza Onorerà il secondo tempio (Agg. 2, Mai. 3).
    Sarà povero e fin dalla sua giovinezza attenderà al lavoro (Salm. 87), e tuttavia sarà re e possessore eterno di un regno che si estenderà fino all'estremità della terra (Salm. 2). Sarà obbediente (Salm. 39), e dolce e pacifico (Salm. 119).


    3. La sua carriera apostolica.


    Egli non schiaccerà coi piedi la canna spezzata e non spegnerà il lucignolo che fuma ancora (Is. 42); andrà a cercare le pecorelle smarrite, solleverà quelle che sono cadute, fascerà le piaghe di quelle che sono ferite fortificherà le deboli, confermerà le fedeli e le condurrà nelle vie della giustizia (Ezech. 34); consolerà gli afflitti (Is. 61), ed opererà miracoli a favore dei ciechi, dei sordi, dei muti ecc. (Is. 35, 42). Tuttavia ad onta dell'intrinseca efficacia della sua divina parola (Is. 11,49), malgrado lo splendore di questa luce divina (Is. 9, 43, 6o), il Messia sarà una pietra di scandalo e una occasione di rovina per un gran numero di Giudei (Is. 1, 6, 8, 42).


    4. La sua passione e la sua morte.


    Isaia, Zaccaria ed i Salmi sono come una specie di Vangelo profetico. Lo si giudichi dai testi seguenti: "Mi pesarono per mia mercede trenta monete d'argento. E il Signore mi disse: Getta a quello statuario questa bella somma, a cui mi hanno stimato (Zacc. 21). Veramente si addossò i nostri languori, si caricò dei nostri dolori. Ci parve simile ad un lebbroso colpito da Dio ed umiliato. Per le nostre iniquità è stato coperto di piaghe, fu sfracellato per i nostri delitti. Su di lui è caduto, il castigo che ci deve procurare la pace e colle sue lividure fummo guariti. Ci eravamo smarriti nelle false vie, e Dio lo aggravò di tutte le nostre iniquità, lo colpì per i delitti del suo popolo. Non c'è più in lui nè bellezza, nè splendore. Noi lo vedemmo: più non era riconoscibile, era un oggetto di disprezzo, l'ultimo degli uomini, un uomo di dolori e tutto sfigurato; come pecorella sarà condotto ad essere ucciso, e come un agnello si sta muto dinanzi a colui che lo tosa, cosi egli non aprirà la sua bocca (Is. 53); più somigliante ad un verme che ad un uomo, l'obbrobrio degli uomini e il rifiuto della plebe (Salino 21). Che piaghe Sono queste in mezzo alle vostre mani? Sono piaghe fattemi da quelli che si dicevano miei amici (Zacc. 13). Forarono le mie mani e i miei piedi, contarono tutte le mie ossa. Mi considerarono e mi esaminarono; si divisero le mie vestimenta e gettarono le sorti per avere le mie vesti (Salmo 21). Quanti mi videro si burlarono di me, mossero le labbra e scossero la testa. Confidò nel Signore, essi dicono; lo, liberi, lo salvi, se è vero che lo ama (Salm. 21, Sap. 2). Come tori mi circondarono, ruggirono come leoni; come una muta di cani mi si attaccarono con furore (Sal. 21). Per cibo mi diedero fiele, e per calmare la mia sete mi offersero aceto (Salmo 68). Tutto il giorno fui oggetto di derisione per tutto il mio popolo (Ger. 3).


    5. Stabilimento della sua Chiesa.


    La più parte delle profezie l'annunziano: "Sugli abitatori di Gerusalemme Dio spenderà il suo spirito, loro darà uno spirito nuovo ed un cuor nuovo (Is. 46, Ezech. 37, Jol. 2). Predicata dapprima in Sion (Is. 2, Mich. 11) la parola di Dio sarà portata da testimoni fedeli (Is. 43, 44), in Africa, nella Lidia, in Italia, nella Grecia, alle isole lontane, ai popoli immersi nelle ombre della morte, che essi conquisteranno al Signore (Is. 60, 52). Li farà passare in mezzo al fuoco e li proverà come si prova l'oro (Zacc. 13). Una nuova alleanza riunirà tutti i popoli (Is. 49, Ger. 31, Os. 2 ecc.): lupi e agnelli, leoni e pecore, docili e pacifici vivranno insieme (Is. 11, Sof. 3, Ger. 32)".


    6. Il sacrificio della legge nuova.


    Per coronare il magnifico insieme delle rivelazioni sul Messia, Malachia, che termina la serie dei profeti, annunzia che i sacrifici dell'antica legge, fino ad allora offerti nel solo tempio di Gerusalemme, verranno surrogati da un'oblazione tutta pura, che sarà fatta in ogni luogo e presso tutti ì popoli (Mal. 1, 10, il). Isaia e Davide aggiungono che questo sacrificio della nuova alleanza sarà offerto da sacerdoti tolti da tutte le nazioni (Is. 66), sotto il pontefice supremo secondo l'ordine di Melchisedec (Salmo 109).


    7. Figure profetiche del Messia.


    Dio voleva che lo spirito del suo popolo fosse continuamente occupato del futuro Redentore, e tutto glielo richiamasse alla sua immaginazione. Quindi non fu contento di annunziarlo tramite il ministero dei profeti. Conformandosi al genio del popolo giudaico, e in generale di tutti i popoli dell'Oriente, procurò di figurare il Messia con tipi vivi e con fatti simbolici. Fra i primi citiamo Isacco, Giuseppe, Mosè, Davide, Giona; fra i secondi l'agnello pasquale, la manna, il serpente di bronzo. Anzi si può dine che tutto il culto e le istituzioni del popolo di Israele avevano un carattere tipica. "Tutto il governo di quel popolo, dice sant'Agostino, non fu che una continua profezia del re che aspettava". Non è da trascurare questa specie di profezia, la quale, sebbene non serva di base alla prova che in questo momento esponiamo, può nondimeno compire e confermare gli argomenti esposti.

    8. Tra la fine delle profezie messianiche e il principio del loro compimento corsero cinquecento anni. D'altronde sappiamo che per rendere impossibile ogni dubbio riguardo a questa anteriorità delle profezie, la Provvidenza dispose che fosse tradotto in greco l'antico Testamento quasi 300 anni prima di Gesù Cristo, e che la traduzione detta dei Settanta fosse diffusa in tutto il mondo, molto tempo prima della venuta del promesso Messia.

    Ma queste profezie che si succedettero tanto numerose in un corso di 4000 anni e che si trovarono concordi nell'annunziare lo stesso avvenimento straordinario, prodigioso, impossibile a prevedere si sono poi veramente compite? Ecco la questione che soprattutto importa esaminare.


    L'avveramento delle profezie.

    Per convincersi appieno del perfetto avveramento di tutte queste profezie in Gesù Cristo, e solo in Gesù Cristo basta leggere i Vangeli. L'accordo dell'Antico col Nuovo Testamento è tanto meraviglioso, che se con tutta certezza non sapessimo che i libri profetici esistevano molti secoli prima di Gesù Cristo, saremmo tentati a credere che quelle così numerose e precise circostanze furono scritte dopo gli avvenimenti da storici e non da profeti.

    Sono noti gli sforzi tentati dai critici moderni, specialmente da Renan, Wellhousen, Darmstetter ecc. per togliere il carattere soprannaturale alla missione profetica, e per assegnare ai profeti una parte storica differente da quella che loro attribuisce la tradizione. Non v'ha genere di stortura che non si sia fatta subire ai testi, nessuna interpretazione fantastica alle quali non si sia fatto ricorso per abbassare i profeti alla stregua di semplici indovini, o per rappresentare le loro predizioni come scritte dopo il fatto. Orbene, se la teoria naturalistica è insostenibile in ciò che riguarda la storia e la religione d'Israele, perchè non risponde ai fatti, essa è ancor meno sostenibile, come vedremo, in ciò che concerne l'annunzio dei Messia.

    1. L'epoca della venuta del Messia era stata tanto bene determinata e diffusa per tutta la terra, che al tempo della proclamazione dell'impero romano sotto Augusto, non soltanto i Giudei, ma tutti i popoli aspettavano il grande avvenimento. Questa stessa attesa, che era stata predetta dai profeti, è attestata da tutti gli storici contemporanei. "Sulla fede d'antiche profezie, dice Tacito, era generale la persuasione che prevarrebbe l'Oriente, e che dalla Giudea uscirebbero i padroni del mondo". Presso a poco coi medesimi termini parlano Svetonio e Giuseppe ebreo. L'attesa del liberatore promesso era così generale e così viva presso i Giudei, che molti tra essi seguirono ciecamente alcuni faziosi, i quali si spacciarono per precursori del Messia o per la stesso Messia. Da ciò le numerose ribellioni che precedettero la rovina di Gerusalemme.
    Cosa notevole! mentre l'Europa aspettava un Salvatore dall'Oriente, gl'Indiani e i Cinesi l'aspettavano dall'Occidente. Codesto è affermato da Voltaire nelle sue aggiunte alla storia generale. Dall'una e dall'altra parte gli sguardi si concentravano sopra un piccolo punto del globo, che Boulanger, un altro incredulo, assai giustamente chiama "il polo della speranza di tutte le nazioni".
    Le altre profezie si sono del pari avverate. Possiamo dire che il quadro delle profezie dell'Antico Testamento è il quadro della vita e della morte di Gesù Cristo, la storia compendiata delle sue opere e del meraviglioso stabilimento della sua Chiesa. Il confronto è chiaro e l'applicazione non solo è facile, ma si fa da se stessa. I profeti sono testimoni che depongono unicamente a favore di Gesù: Huic omnes prophetae testimonium perhibent, disse S. Pietro ai Giudei (Atti 10, 43). Tutte, le loro predizioni, tutti i tipi profetici, tutte le istituzioni figurative dell'antica legge si riferiscono a Gesù di Nazaret e provano che egli è il vero Messia designato dalla divina ispirazione, il Salvatore del genere umano.

    2. Ci si dovrà dunque meravigliare vedendo gli apostoli invocare costantemente la testimonianza dei profeti per convincere i Giudei della divina missione di Gesù Cristo? Ad altri uditori presentavano argomenti d'un altro genere; ma per i loro compatrioti nulla poteva uguagliare la forza di questo. Perciò s. Pietro ne fece la base delle sue esortazioni che convertirono migliaia di persone. Dopo d'essersi dichiarato come testimone della voce celeste udita sul Tabor, fa appello alle profezie come ad una prova ancora più irrefragabile: Habemus firmiorem propheticus sermonem (II. Ep. 1, 19).
    S. Paolo da parte sua consacrava giornate intere a far loro vedere Gesù nella legge di Mosè e nei profeti: Suadebat eis de Jesu ex lege Moysi et prophetis a mane, usque ad vesperam (Atti, VIII, 23).

    3. Lo stesso Gesù rialzò il coraggio de' suoi discepoli, dimostrando loro che tutto quanto li turbava non era che il compimento delle profezie: Interpretabatur illis in omnibus scripturis quae de ipso erant (s. Luca, 24). E perciò aveva detto ai Giudei: Studiate le Scritture, voi i quali credete che contengano le parole di vita esse testificano a mio favore (S. Giov. 5, 39).

    Conclusione.


    Dal compimento di tante profezie, fatte molti secoli innanzi, circa avvenimenti che era impossibile congetturare, risulta colla massima evidenza che Gesù Cristo è veramente il Messia, l'inviato da Dio, annunziato ed aspettato da parecchie migliaia d'anni, e che per conseguenza la religione da lui fondata e da sì lungo tempo predetta, è veramente divina. Infatti, solo, Colui a cui tutti i secoli sono presenti e che solo può preparare e dirigere gli avvenimenti colla sua sapienza ed onnipotenza, potè fare somiglianti rivelazioni. "Il compimento di tutte le profezie, disse Pascal con ragione, è un miracolo perpetuo, e non c'è bisogno di altre prove per riconoscere la divinità della religione cristiana".


    Non possiamo trattenerci dal citare qui una magnifica pagine di Lacordaire. Dopo aver accennato alle principali profezie messianiche, così esclamava:

    "Eccovi, o signori, due fatti paralleli e correlativi, tutti e due certi, tutti e due di una proporzione gigantesca, l'uno che durò duemila anni prima di Gesù Cristo, l'altro che dura da mille ottocento dopo Gesù Cristo: l'uno che annunzia una rivoluzione importante ed impossibile a prevedere, l'altro che ne è il compimento, aventi tutti e due Gesù Cristo per principio, per termine, per congiunzione. Vi chiedo un'altra volta: che ne pensate? Prendereste forse il partito della negazione? Ma che cosa neghereste?
    Forse l'esistenza dell'idea messianica? Ma questa si trova nel popolo giudeo, che è vivente, in tutta la serie dei monumenti della sua storia, nelle tradizioni universali del genere umano, nelle più aperte confessioni della incredulità più profonda.
    Forse l'anteriorità delle circostanze profetiche? Ma il popolo giudeo che ha crocefisso Gesù Cristo, e che ha un interesse nazionale e secolare a rapirgli le prove della sua divinità, vi asserisce che le sue Scritture erano un tempo ciò che sono oggidì; ed a maggior sicurezza, duecentocinquant'anni prima dì Gesù Cristo, sotto il re d'Egitto Tolomeo Filadelfo, e dietro i suoi ordini, tutto l'Antico Testamento, tradotto in greco, divenne proprietà del mondo romano, di tutto il mondo civile.
    Vi rivolgerete all'altro polo della questione, e negherete il compimento dell'idea messianica? Ma la Chiesa cattolica, figlia di questa idea, è sotto i vostri occhi, vi ha battezzati.
    Forse cercherete il vostro punto d'appoggio nell'incontro di questi due formidabili avvenimenti? Negherete che Gesù Cristo abbia nella sua persona verificato l'idea messianica, che egli sia giudeo, della tribù di Giuda, della casa di Davide, colui che fondò la Chiesa cattolica sopra la doppia rovina della Sinagoga e dell'idolatria? Ma le due parti interessate e nemiche inconciliabili convengono in tutto ciò. Il giudeo dice: sì; e il cristiano dice: si.
    Direte che questo incontro di prodigiosi avvenimenti, al punto preciso di Gesù Cristo, è l'effetto dei caso? Ma il caso, se pur ve n'ha, non è che un accidente breve e fortuito, la sua definizione esclude l'idea di successione: non si dà caso di duemila anni, e di altri mille ottocento da aggiungersi a quei duemila".
    "Signori, quando Dio lavora, nulla rimane a fare contro di lui, e Gesù Cristo ci appare il motore del passato e il motore dell'avvenire, l'anima dei tempi a lui anteriori, e l'anima dei tempi a lui posteriori. Per mezzo de' suoi antenati egli si lega al popolo giudeo, che è il più grande monumento sociale e religioso dei tempi antichi, e per la sua posterità si lega alla Chiesa cattolica, che è la più grande opera sociale e religiosa dei tempi nuovi. Egli ci appare tenendo nella sua mano sinistra l'antico Testamento, il più gran libro dei tempi che lo precedettero, e nella sua mano destra tenendo il Vangelo, il più gran libro dei tempi che lo seguirono. E intanto, così preceduto e seguito, egli è in se stesso ancora più grande dei suoi antenati e della sua posterità dei patriarchi e dei profeti, degli apostoli e dei martiri. Benchè tutto quanto c'è di più illustre prima e dopo di lui lo suffraghi, la sua personale fisionomia si stacca ancora da questo fondo sublime, e ci rivela il Dio che non ha né modello né uguale" (41° conferenza, 1846).


    (Tratto da W. Devivier S.J., Corso d'apologetica cristiana. Esposizione ragionata dei fondamenti della fede, 6.a ediz. italiana riveduta e aggiornata da P. Celestino Testore S.J., Libreria Emiliana Editrice, Venezia 1937).


  5. #15
    Matricola FdT
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    Il paranormale è tale solo finchè non ne sappiamo abbastanza, poi rientra nell'ambito della scienza! E' risaputo che utilizziamo il nostro cervello in una percentuale molto bassa di quelle che sono le sue potenzialità quindi non vedo perchè il "sesto senso" non possa rientrare tra queste capacità. Comunque si tratta di una cosa ben diversa dal predirre il futuro, quello è impossibile perchè ci sono troppi elementi casuali in gioco.

  6. #16
    FdT svezzato
    Uomo 31 anni
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    per confermare (se ce ne fosse ancora bisogno) della divinità biblica si può tastarne la veridicità oltre che sulle profezie accadute al millesimo anche sulla sua scientificità (oltre che storicità); in questo caso sulla formazione dei pianeti e della terra descritta proprio in Genesi il primo dei tanti testi biblici; nessuno ha mai potuto sapere con certezza come avveniva tale formazione dei pianeti, ne gli antichi, ne all'epoca di Galilei, nemmeno Einstein e fino praticamente ai giorni nostri perchè solo grazie al Telescopio Hubble lanciato dallo Shuttle nel 1990 si è potuto comprendere che quel che era descritto in Genesi dal suo autore non era affatto un mito ne una storiella, ma l'effettiva verità scientifica confermata proprio dal Telescopio Hubble come si può vedere nel video sottostante; come poteva l'autore della Genesi sapere una cosa simile e con tale precisione se 4000 anni fa non esisteva nemmeno una lente di ingrandimento? allo stesso modo delle Profezie avveratesi tutte con perfetta precisione la risposta può essere una soltanto; è solo un altro esempio per dire che le profezie sono solo di Dio, l'uomo non può profetizzare un bel nulla, infatti Dante mette all'inferno con la testa rivolta all'indietro, coloro che in vita facevano gli indovini proprio per questo motivo; stolti coloro che credono ai maghi, alle carte e a chi dice di avere poteri o doni divinatori, a chi legge oroscopi e fandonie di questo genere:


  7. #17
    labirinto senza fine Red Viper
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    E' ridicolo, ha semplicemente descritto i processi di nascita dei pianeti, che avvengono per pure leggi fisiche basandosi su un'interpretazione della genesi che può essere applicata a miriadi di situazioni. Dobbiamo prendere alla lettera la bibbia, secondo te? e allora che mi dici del fatto che secondo la bibbia la Terra è il centro dell'universo e il sole, le stelle e i pianeti ci girano attorno? la visione geocentrica è stata confutata e abbandonata da un pezzo, eppure la bibbia la sostiene, come la mettiamo?

  8. #18
    FdT svezzato
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    Quote Originariamente inviata da padawanpri Visualizza il messaggio
    E' ridicolo, ha semplicemente descritto i processi di nascita dei pianeti, che avvengono per pure leggi fisiche basandosi su un'interpretazione della genesi che può essere applicata a miriadi di situazioni. Dobbiamo prendere alla lettera la bibbia, secondo te? e allora che mi dici del fatto che secondo la bibbia la Terra è il centro dell'universo e il sole, le stelle e i pianeti ci girano attorno? la visione geocentrica è stata confutata e abbandonata da un pezzo, eppure la bibbia la sostiene, come la mettiamo?
    la mettiamo semplicemente che la Bibbia non afferma affatto quel che dici, ma non avendola letta affermi cose che non sai o che hai prese da chissà dove, probabilmente da quei siti che non fanno che confutare le Sacre Scritture prendendo frasi da contesti piu grandi senza capire nemmeno di cosa si stia parlando; ormai da anni quando mi capita di parlare o scrivere con non credenti, dicono tutti le medesime cose prese da una sorta di bignami del non-credente; quel che dici lo si credeva nel rinascimento quando con l'umanesimo l'uomo era messo al centro dell'universo, per cui non avendo ancora telescopi e quant'altro si affermava che gli atsri giravano attorno alla Terra o che la Terra fosse piatta, ma mai nella Bibbia troverai una cosa simile; l'errore può essere nella sbagliata interpretazione di un passo di Giosuè ma se andiamo a vedere meglio non afferma affatto che gli astri girano attorno alla Terra; in ogni caso la Bibbia non vuole essere un testo scientifico (sebbene come visto in Genesi azzecca con precisione la nascita di un pianeta come avvenne per la Terra) ne storico sebbene anche qui è il solo Testo che abbia scritto di popoli (vedi ad esempio gli Hittiti) e guerre scomparsi da secoli e che per questo si ritenevano fandonie non essendo queste cose citate su altri testi antichi. salvo poi essere veri grazie all'archeologia che ne ha dato assoluta conferma; c'è un libro molto interessante scritto negli anni 50 e che ormai non so a quale centinaio di ristampa è arrivato che si chiama : "La Bibbia aveva ragione" dove in centinaia di pagine vengono descritte tutti i fatti storici, geografici e quant'altro poi scoperti dall'acheologia che è scienza perfetta nata sul finire dell'800, ma per secoli di questi fatti non si è mai saputo nulla ed erano riportati solo sul testo Biblico, per cui durante l'Illuminismo con i vari Voltaire si affermava che fosse tutto falso, come ad esempio l'esistenza di Ponzio Pilato dato che non c'era nessun altro testo o papiro a riportarne l'effettiva esistenza e che dunque le Scritture dicevano il falso; invece negli anni 50 a Cesarea Marittima in un teatro romano fu ritrovato un cornicione marmoreo ribaltato e messo come gradino dove vi erano incisi il nome dell'Imperatore romano del tempo di Gesù, Tiberio che regnò solo 15 anni, un soffio per la storia, e sotto il nome del governatore di quel luogo della Giudea, tale Pontius Pilatus che governò appunto in quel periodo brevissimo storico; ma è solo un esempio dei tanti e come dicevo la Bibbia non vuol essere un testo di fisica o di storia ma di Salvezza; come avrai gia visto riguardo le Profezie tutto è rivolto alla salvezza dell'uomo, che Dio ha preparato fin da prima della creazione mandando il suo Figlio Unigenito, ed è una salvezza piena, non solo che riguarda la vita eterna dopo questa ma gia in questa stessa vita di tutti i giorni; tornando al tema del tread per questo nella Bibbia è fatto assoluto divieto di interpellare maghi, cartomanti, chi predice il futuro e la divinazione in toto, proprio perchè tutto ciò non proviene da Dio ma dal suo nemico, e in pratica l'uomo non può prevedere un bel nulla; basti vedere poi come si va a finire quando si fa a meno di Dio e si cerca altrove, mi vengono in mente le varie Vanne Marchi che non fanno che spillare soldi e far finire sul lastrico intere famiglie; il Signore che salva vuole il bene e non il male dell'uomo, per cui sarebbe bene lasciar perdere chi dice che può predire o che ha qualche potere che ad esempio parla con i morti, a meno che non sia un santo di Dio che non vuol guadagnare nulla perchè come dice San Pietro negli Atti degli Apostoli: "quel che ho ricevuto gratuitamente te lo do gratuitamente"!!

  9. #19
    dmt
    Matricola FdT
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    A dire la verità, credo che sia possibile prevedere il futuro.
    Certo non è possibile sapere che numeri usciranno al lotto o chi vincerà la partita domenica prossima (questo nell'ipotesi in cui questi passatempi non siano truccati), o cosa succederà domani o che regali riceveremo a Natale. E non si possono intuire cose che, se non nel tempo, sono lontane nello spazio (es: cosa sta mangiando la mia amica a Taiwan?).
    Ma sono dell'idea che è possibile intuire prevedere o sentire cose che non pensiamo sia possibile percepire.
    Gli animali sono in grado di comunicare senza parlare, e noi tutti siamo una massa di reazioni chimiche e flussi di energia ed elettricità quindi percepire alcuni avvenimenti è del tutto possibile.
    Lo spazio e il tempo, le distanze, I colori, sono tutti basati sulla percezione umana delle cose, dovuti al modo in cui utilizziamo il cervello. Ma c'è ancora tantissimo da studiare e comprendere, nessuno sa come funzioni I'll cervello, quindi ogni funzione è plausibile.

    - - - Aggiornamento - - -

    Quote Originariamente inviata da Atreiu Visualizza il messaggio
    può sembrare strano per lo scettico ma la Bibbia è il solo libro che predice con ESATTEZZA quel che sarebbe avvenuto secoli dopo a Nostro SIgnore, oltre che tante altre profezie di altro tipo; anche parecchi santi predicevano eventi con assoluta esattezza, basti pensare a Padre Pio che non solo sapeva il passato di ciascuna persona quando questa (arrivando da ogni parte d'Italia) si andava a confessare da lui, ma sapeva anche il futuro (ad es predicendo a Giovanni Paolo II che sarebbe diventato Papa decenni prima che lo diventasse); o come Don Bosco, per arrivare anche a Fatima con l'esatta predizione della nascita del bolscevismo, della seconda guerra mondiale esplosa di li a poco e della caduta del comunismo; ma gli esempi sarebbero molteplici, questo per significare che solo Dio conosce il futuro, e l'uomo (il santo) a cui Dio lo vuol rivelare; tutto il resto sono solo fanfaluche, come i cosidetti cartomanti e maghi vari che seguono invece il suo nemico.
    Stai per caso parlando di quel libro in cui I'll protagonista prende un pezzo di terra e ne tira fuori un uomo, dal quale poi prende una costola e ne fa una donna? E li fa accoppiare fino a popolare il mondo, ma poi pensa bene che tutti questi figli dell'incesto non siano granchè come popolazione, indi per cui trova un signore della realistica età di trecento anni e gli dice di costruire una barca (come? Quanto è grande e quanto preavviso viene dato a noè?) Che contenga tutti gli animali (ma quante specie di animali esistono nel mondo? Come convivevano tutti sull'arca? Non si mangiavano tra di loro? I pinguini non avevano caldo?).
    Conosciamo I'll resto della storia.
    Era questo ilibro di cui parlavi?
    Anche un bambino stupido si farebbe domande sulla credibilità della storia.

  10. #20
    FdT svezzato
    Uomo 31 anni
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    Quote Originariamente inviata da dmt Visualizza il messaggio
    Stai per caso parlando di quel libro in cui I'll protagonista prende un pezzo di terra e ne tira fuori un uomo, dal quale poi prende una costola e ne fa una donna? E li fa accoppiare fino a popolare il mondo, ma poi pensa bene che tutti questi figli dell'incesto non siano granchè come popolazione, indi per cui trova un signore della realistica età di trecento anni e gli dice di costruire una barca (come? Quanto è grande e quanto preavviso viene dato a noè?) Che contenga tutti gli animali (ma quante specie di animali esistono nel mondo? Come convivevano tutti sull'arca? Non si mangiavano tra di loro? I pinguini non avevano caldo?).
    Conosciamo I'll resto della storia.
    Era questo ilibro di cui parlavi?
    Anche un bambino stupido si farebbe domande sulla credibilità della storia.
    un bambino stupido si farebbe le domande che dici, ma se poi diventa intelligente comprende quel che c'è scritto e che quel che c'è scritto è verità, che è potenza di Dio; secondo me non hai letto il post sulle profezie bibliche riguardo il Signore; profezie che non possono in alcun modo venire da mente umana! ora quel che conosciamo come Bibbia o meglio, come Antico Testamento lo comprendiamo alla luce della Rivelazione di Cristo (rivedi le profezie); la Bibbia è un miracolo per questo e per molto altro, perchè non è stato un testo scritto tutto in una volta e mandato alle stampe come accade oggi per qualsiasi libro o testo, ma sono decine di libri scritti a distanza di secoli tra loro e di regioni, di culture diverse e al tempo in cui veniva redatto il Siracide ad esempio,non si conosceva il testo precedente, eppure quando furono uniti assieme ecco che come per miracolo si incastonano tutti in modo miracoloso, essendo in armonia gli uni con gli altri e asserendo le stesse profezie, la stessa speranza di salvezza; se leggiamo il Libro di Giobbe vediamo di trovarci al cospetto di uno dei piu grandi testi dell'umanità, sulla sofferenza umana e la spiegazione del eprchè di tale sofferenza; nesun altro testo su questo argomento può paragonarsi al libro di Giobbe che è una sorta di Divina Commedia sulla sofferenza; sofferenza che poi sarà spiegata ancor meglio e in modo definitivo dalla Croce di Gesù; ma tornando a quel che dicevi per irridere riguardo il diluvio universale anche qui, dovresti sapere che è un fatto narrato in tutte le culture e popoli antichi, per cui qualcosa in questo senso deve essere accaduto certamente; le acque che purificano sono quelle del Battesimo e la rinascita dell'umanità è la nuova umanità in Cristo! nella Bibbia il Signore è sempre vicino all'uomo, non lo abbandona mai nonostante sia quest'ultimo a girare le spalle innumerevoli volte al Signore, che infine ,manderà il suo Figlio che p Dio come Lui; nella Bibbia Dio dice la parola :"NON TEMERE" per 365 volte, come tutti i giorni dell'anno, ovvero un non temere per ogni giorno della nostra vita; ma tornando alle profezie bibliche che sono le sole profezie autentiche e che si sono sempre realizzate, ce ne sono anche alcune di Gesù stesso, ad esempio quella riguardo Gerusalemme che per non averlo accolto quale salvatore supremo, non sarebbe rimasta pietra su pietra e sarebbe di fatto finita l'Antica Alleanza instaurando la nuova (per mezzo di Gesù); infatti il Giudaismo fini con la distruzione del Tempio di Gerusalemme o Tempio di Salomone, che era Israele stesso; tutto si svolgeva al suo interno, dalla vita pubblica a quella politica e naturalente religiosa, dove vi era il Sancta Sanctorum per il sacrificio che si svolgeva una volta l'anno da parte del sommo sacerdote che solo poteva entrare in quel posto; ebbene gli ebrei dopo il 70 d.C non poterono piu fare nessun sacrificio perchè il Tempio venne raso al suolo e nemmeno si conosce piu l'ubicazione del Sancta Sanctorum ne si hanno piu sacerdoti perchè furono uccisi tutti dai romani; il Signore ammonì anche che il Tempio non sarebbe stato piu ricostruito e cosi fu, perchè poi gli islamici vi costruirono sopra le loro moschee e succederebbe una guerra santa di proporzioni inaudite se gli ebrei dovessero cercare di scacciare gli islamici (anche per loro è suolo sacro ormai) per ricostruire il famoso Tempio di Salomone che era immenso e ne rimane solo uno dei muri esterni di cinta, detto appunto muro del pianto perchè gli ebrei ancora piangono sul fatto che Dio gli abbia abbandonati senza comprendere il perchè, mentre il cristiano lo sa benissimo e comprende le Scritture alla luce di Cristo; ma per comprendere questa potenza divina nelle profezie e nel loro adempimento c'è un fatto incredibile e che non si conosce molto, proprio su uno dei tentativi di ricostruzione del Tempio di Gerusalemme e che fu tentato da un Imperatore Romano, molto prima della nascita dell'islam:

    Il senso di un fato implacabilmente adempiuto, di una distruzione definitiva voluta da una Forza ben piu potente degli uomini, sovrasterà anche ogni tentativo di ricostruire ciò che non era piu ricostruibile. Oltre a quello, subito abortito, durante la rivolta del 132, c'è il tentativo compiuto con l'aiuto e il consiglio di Giuliano, l'imperatore detto "l'Apostata"; il quale, ricostruendo il tempio, piu che aiutare l'ebraismo voleva smentire i cristiani che giudicavano quelle rovine il segno della chiusura dell'Antico Patto e dell'apertura del Nuovo.
    L'Episodio di quella ricostruzione mancata è narrato da molti storici, spesso contemporanei dei fatti e spesso anche non cattolici: come, ad esempio, Filostorgio, ariano e dunque insospettabile quando riferisce di un simile evento che ebbe per protagonista "positivo" un suo avversario teologico come san Cirillo, vescovo di Gerusalemme. Ma ci sono anche storici ancora più insospettabili, come Ammiano Marcellino, amico personale dell'Imperatore Giuliano, vicino anch'egli al paganesimo per ragioni culturali, ma sostanzialmente ateo quanto a convinzioni personali.
    I fatti misteriosi si svolsero nel 363: con la grossa somma di denaro messa a disposizione dall'imperatore, spinto dal desiderio (dicono gli storici) "di smentire le profezie di Cristo", si ammassarono materiali sulla spianata, si redassero piani architettonici, si fecero arrivare operai a migliaia, tra i quali molti volontari ebrei. Ma il vescovo Cirillo, in una sorta di pubblica sfida, annunciò alla comunità cristiana (la quale, dopo la libertà di Costantino, riprovava ancora la persecuzione) "che non era in alcun modo possibile che i giudei potessero realizzare il loro proposito".
    In effetti - stando ai racconti unanimi di tanti storici, molti dei quali, lo si diceva, contemporanei e imparziali - il giorno dopo forti scosse di terremoto sconvolsero la spianata e seppellirono molti operai.
    Ma il fatto che più impressionò è cosi raccontato dallo stesso Ammiano, inviato personale a Gerusalemme dall'imperatore perchè lo ragguagliasse sui lavori: "Formidabili globi di fiamme, erompendo con frequenti ondate presso le fondamenta, resero il posto inaccesibile, e poichè gli elementi respingevano indietro gli operai in maniera ostinatissima, l'impresa dovette cessare".
    In una lettera all'amico Giuliano, Ammiano chiese quindi che fare.
    Come reagì l'imperatore? Dice uno storico d'oggi: "Dal clamoroso fallimento della sua impresa, Giuliano, dopo aver laconicamente concluso che "il Dio dei giudei non è contento di loro", trasse certe sue conferme in favore del politeismo pagano". E in un suo scritto del 363 ritornò sull'argomento: "I profeti dei giudei hanno inveito tanto contro quella che essi chiamano l'idolatria, ma cosa diranno adesso del loro Tempio, tre volte distrutto e non ancora ricostruito?". Irritato dalla "vittoria dei galilei" piu che dallo smacco degli ebrei (dei quali poco gli importava, se non in funzione anti-cristiana) emanò le ultime disposizioni contro i seguaci di Gesù e partì, per morirvi, verso la Persia.
    Sulla spianata di Gerusalemme, sgombrata di nuovo dalle statue degli imperatori pagani, si costruirono chiese, in attesa che qualche secolo dopo gli invasori arabi erigessero le loro moschee. Vi sono ancora: e i mussulmani hanno più volte ripetuto che sono disposti a scatenare qualunque guerra per diferenderle. Sotto la spianata, davanti al Muro, ancora gli ebrei piangono e chiedono a Dio perchè.
    Con umiltà pari alla convinzione e nell'attesa - cui l'ebreo Paolo invita - dell'accettazione di Gesù come Messia anche da parte dei "fratelli maggiori" nella fede (gli ebrei), il credente nei vangeli trova proprio lì, in quei quattro libriccini, la risposta al mistero.

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