Tranquillo, ti dirò anche qual'è stata la mia personale esperienza: quando ero al liceo avevo perso la testa per un ragazzo che mi piaceva moltissimo, per i primi tempi non facevo che pensare a lui ogni sera e a quanto fosse "perfetto", ho creduto davvero di amarlo finché un giorno ho avuto un'intuizione e in quel momento tutto è stato molto più chiaro.
Avevo capito che in realtà non lo amavo ma lo ammiravo; lo ammiravo a tal punto che volevo essere come lui, parlare come lui, vestirmi come lui, avere le sue sembianze...lui era diventato l'espressione di quello che io avrei voluto essere, e non potendo essere come lui ho desiderato di diventare il suo ragazzo per poterlo possedere.
Quando ho capito che questa infatuazione non era amore ma solo estrema ammirazione tutto è tornato come prima, o quasi, continuavo sempre a soffrire il fatto che qualcuno potesse essere così migliore di me ma col tempo sono andato avanti e ho incontrato molte persone ancor più interessanti di lui, e un giorno ho incontrato una ragazza di cui mi sono preso una cotta incredibile, e quello si che è stato vero amore, è stato in quel momento che ho potuto ratificare il fatto di essere etero, semplicemente perché me la volevo fare .
Il succo del discorso è che attrazione sentimentale e attrazione sessuale sono due cose distinte, essere gay significa essere proprio attratti sessualmente dallo stesso sesso, se non senti questa attrazione sessuale non lo sei.