quale libro ha cambiato il vostro modo di approcciarvi alla lettura? Ingannevole è il cuore più di ogni cosa; con questo libro ho capito il genere, le caratteristiche e la scrittura che più apprezzo e mi tiene incollato ad un romanzo. Crudo, cinico, spietato, ironico, riporta vicende di personaggi che sebbene siano in situazione estreme, sono realistische e attuali nella nostra società.
quale non può mancare nella cultura letteraria di nessuno a livello stilistico?
Il teatro di Sabath; tratta il sentimento di rivalsa per i fallimenti, e i sogni sfumati della vita di un 68enne. Rimane un capolavoro per la capacità con la quale Roth Philip riesce a folgorarti e a farti vivere un'esperienza totalizzante, molto emozionante. Non è semplicissimo ma l'autore ti ricompensa come solo lui sa fare.
quale a livello contenutistico? 1984. Finito pochi giorni fa, e anche se è già stato citato, confermo la qualità di questo libro. Capolavoro assoluto. Un libro davvero terribile e sconcertante per gli scenari che evoca, dalla politica, alla società e fondamentalmente alle capacità dei mass media di controllare e limitare il pensiero individuale. E' illuminante e apre nuovi orizzonti...
qual è il vostro punto di riferimento letterario? Charles Bukowsky.
qual è per voi IL modello letterario? per la storia, per i personaggi... più di uno, se si intende autori... da Edward Bunker a Welsh.
Un Uomo di Oriana Fallaci: la mia Bibbia.
Da quando l'ho letto il mio modo di approcciarmi alla lettura ma anche alla vita è cambiato. E' un libro reale, intenso, la storia e i personaggi travolgono il lettore portandolo a vivere gli stessi drammi di Alessandro "Alekos" Panagulis.
Sembra di soffrire con lui, di camminare con lui, di ridere con lui, di condividere con questo "stravagante" e complesso personaggio vittorie e sconfitte.
Per di più, la Fallaci scrive divinamente.
Un altro punto di riferimento di recente scoperta è, per me, Daniel Pennac.
Ha uno stile di scrittura accattivante e i suoi libri lasciano col fiato sospeso fino all'ultima pagina. =3
il libro che ha cambiato il mio rapporto con la lettura è stato "la cattedrale del mare" di falcones, da quando ho letto quel libro ho iniziato a leggere con continuità, non a caso i libri come quello mi piacciono molto
tuttavia, uno scrittore che mi tiene incollato ai suoi libri è palahniuk, anche se i suoi romanzi non assomigliano nemmeno lontanamente al precedente che ho citato
come stile di scrittura e modo di scrivere (tant'è che se capita che scrivo qualcosa, lo scrivo con questo stile) è hornby
in conclusione non ho una vera bibbia letteraria, ma i secondi due scrittori che ho citato hanno scritto buona parte dei miei libri preferiti
buh, forze Il Maestro e Margherita di Bulgakov.
noi, i ragazzi dello zoo di berlino [christiane f.]
Sulla Strada di Kerouac ha cambiato un bel po' il mio punto di vista del mondo e del viaggiare, o più che altro ha amplificato quella che era già la mia indole. Non so se considerarla la mia "bibbia" letteraria ma sicuramente ha influenzato molto il mio modo di pensare. E questo pure Walden di Thoreau.
Giacomo Leopardi, tutte le sue opere.
Ha sempre ragione, sempre.
Concordo. Penso che Holly ne sappia di certo più di me dato che è il suo "campo", però l'ho sempre pensata anche io così.
La stessa vita dell'autrice lo dimostra. Non è una romantica. Nei suoi libri non c'è la stessa "passione" lo stesso approfondimento nei sentimenti che ritroviamo nei libri delle sorella Brontè.
Sono romanzi frivoli, è ovvio che l'amore è centrale. Ma in ogni sacrosanto libro la storia d'amore va a sottolineare sempre tematiche nuove per il tempo. L'emancipazione femminile, le disugualianze sociali..