Qui e ora, come diceva un vecchio amico, siamo nel presente che scorre, dove neppre una vista sgombra garantisce una visione perfetta. Qui: sessanta metri, l'altezza di un'aquila librata in volo, sopra il limitare occidentale del Wisconsin, dove il Mississippi traccia sinuosi confini. Ora: mattina presto di un venerdì a metà luglio, qualche anno dopo l'inizio di un nuovo secolo e di un nuovo millennio; anni segnati da una tale sotterranea tortuosità che un cieco avrebbe maggiori possibilità di voi e di me di vederne gli sviluppi futuri. Qui e ora sono le sei appena passate, e il sole è basso nel limpido cielo orientale, un grande disco fiducioso bianco-giallo rivolto come sempre al futuro lasciandosi alle spalle il passato, che si accumula senza posa, che si oscura nel recedere, rendendoci tutti ciechi.
Sotto, il sole radente accende di luce liquida le ampie increspature del fiume, e i raggi rimbalzano dalle rotaie della ferrovia. La Burlington Northern Santa Fe si snoda tra la sponda e il retro di fatiscenti case a due piani lungo la County Road OO, nota come la via dei chiodi: è il punto più basso di un ridente paesino interpicato sul fianco della collina, a est rispetto alla nostra posizione. In questo momento, nel distretto di Coulee, si direbbe che la vita stia trattenendo il fiato. L'aria immota intorno a noi è talmente pura e dolce da farti pensare di poter sentire l'odore di una radice strappata dal terreno a un chilometro di distanza.
Ti manca la prima facciata, mi sa..