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come interpretate l'amore?

  1. #1
    Sempre più FdT
    Uomo 85 anni
    Iscrizione: 21/4/2005
    Messaggi: 3,038
    Piaciuto: 1 volte

    Predefinito come interpretate l'amore?

    Ciao. Ed ecco, che provo a lanciare un'altro topic di discussione, sperando che nessuno si scanni ed offenda altri, pur discutendo...



    Per voi l'amore è agape o eros?
    Per me l'essere umano, per natura è egoista, questo penso sia abbastanza ovvio e scontato. Quindi, vedo l'amore come eros, anche se a volte (soprattutto dalla chiesa) lo si vuol far sembrare agape.

    discutete ed esponete le vostre opinioni!!

  2. #2
    ti confondo e ti piace Ligaro
    Uomo 39 anni da Torino
    Iscrizione: 29/12/2005
    Messaggi: 3,842
    Piaciuto: 144 volte

    Predefinito

    Dell'amore vanno ricercate le basi biologiche...
    Anche questa volta sarà la scienza a schiarirci le idee.

    Sul web recentemente ho trovato questo articolo:


    02 Gennaio 2006

    IL LIBRO Nel suo nuovo lavoro, Piero Angela si cimenta con un tema
    complesso: i processi biochimici che sono dietro all'innamoramento


    Che cos'è l'amore? Ora la scienza dice la sua


    di Mirella Delfini



    Se la ragazza che vi piace non s'è ancora innamorata di voi
    portatela su uno di quei ponti sospesi che a ogni passo oscillano
    sull'abisso e magari su un fiume in piena: condividere un'avventura
    pericolosa crea un rapporto speciale che di solito accende la miccia
    dell'amore. E siccome quei ponti da noi non ci sono, nel suo ultimo
    libro Piero Angela suggerisce un'alternativa: portate la ragazza
    sull'ottovolante. Invertendo l'ordine dei fattori - ossia portandoci
    l'uomo - il prodotto forse cambia, perché sull'ottovolante il
    maschio ha meno paura, ma si può fare un tentativo altrettanto
    valido con uno sport estremo (correre da pazzi in macchina o in moto
    non vale perché uno guida e l'altro no, quindi la situazione emotiva
    è diversa e magari ci va di mezzo qualcuno che non ha niente a che
    vedere con i vostri problemi d'amore), però questo Piero Angela nel
    libro non lo spiega, lo lascia all'immaginazione del lettore.
    Lui ha già troppi argomenti da affrontare per raccontarci che esiste
    oramai una scienza dell'amore e che gli scienziati sono arrivati a
    capire «quasi» tutto, anche se quel «quasi» la dice lunga perché
    alla fine si scopre che l'amore non sarà mai solo scienza, ossia
    biochimica cerebrale, neurofisiologia, eccetera, poiché porta in sé
    qualcosa di imponderabile. Angela però ci spiega quello che la
    ricerca va scoprendo sui meccanismi dell'amore: come nasce, come
    cresce, e come può svanire. Chi sapeva, per esempio, che oggi si
    scannerizza con una risonanza magnetica «funzionale» perfino
    l'emozione? Ti mostrano un po' di fotografie e se ce n'è una che ti
    fa salire il sangue al cervello significa che è quella della persona
    amata. Il più importante organo sessuale, diceva un esperto, è
    quello che sta fra le due orecchie.
    Il saggio è intitolato Ti amerò per sempre (Rai-Eri-Mondadori, pp.
    199, euro 15). Una frase, spiega l'autore, che milioni di innamorati
    continuano a dirsi in tutte le lingue, da generazioni e generazioni.
    Il maschio, più portato verso la «sveltina» o «mordi e fuggi», in
    genere la usa per conquistare la preda, cioè la donna, che rimane -
    anche se i rapporti oramai sono abbastanza cambiati ed esistono i
    contraccettivi - la più vulnerabile, perché può ritrovarsi con un
    bebè non voluto o con un aborto, che è sempre un notevole trauma.
    Lei, invece, usa la fatidica frase per conquistare un marito e lui
    non sempre si accorge della trappola, ma spesso finisce per cascarci
    dentro e l'evoluzione è tutta contenta perché l'amore è il
    suo «cavallo di Troia». Dove conduce questo percorso? In molti,
    troppi casi, alla separazione, e qui entra in scena un'altra
    macchina che è nel laboratorio di Berkeley, quindi un po' lontano
    per gli sposi di casa nostra. È un peccato non averla perché misura
    l'empatia, ossia la capacità di ognuno dei due partner di capire
    l'altro durante un incontro, leggendone le emozioni, le reazioni.
    Senza questa capacità nella coppia si aprono le faglie. Sono
    fratture gravi, simili a quelle della crosta terrestre che spacca
    una superficie compatta: i bordi prima si fronteggiano, disuniti,
    poi si allontanano. La macchina del dottor Robert Levenson, a
    Berkeley, registra tutto e alla fine lo psicologo cerca di
    intervenire, di indicare i momenti in cui la discussione ha
    segnalato atteggiamenti negativi: a volte i coniugi capiscono il
    pericolo, individuano i punti di rottura, a volte se ne infischiano
    e non li vogliono vedere, soprattutto perché la sensibilità verso
    l'altro è direttamente proporzionale all'innamoramento e va scemando
    con quello.
    L'amore può finire anche quando i due erano anime gemelle? Torniamo
    un attimo indietro, esiste l'anima gemella? Forse sì, ma come
    trovarla? Tanto per cominciare, la scelta è già di tipo
    anomalo. «Infatti - dice l'autore - quando dobbiamo scegliere un
    aspirapolvere, una scatola di biscotti, un'automobile, possiamo
    sentire il parere di esperti... leggere le istruzioni... avere uno
    scontrino di garanzia...». Niente di tutto questo. E i possibili
    candidati sono migliaia, ma forse non li incontreremo mai. Il
    massimo che possiamo fare è iscriverci al club del 7x8. No, il club
    ancora non esiste, ma la formula è usata un po' dappertutto: un
    numero uguale di donne e di uomini, 7 tavoli: ogni coppia resta
    insieme per 8 minuti, poi cambia. Niente numeri di telefono, però
    bisogna scrivere le proprie impressioni su un formulario. Alla fine,
    se dalle note scritte risulta che due dei formulari si incontrano al
    positivo gli organizzatori forniscono i numeri di telefono. Però
    manca sempre lo scontrino di garanzia, quello non ce lo darà mai
    nessuno.

  3. #3
    Eurasia
    Ospite

    Predefinito

    Ho letto con molto interesse l'articolo postato e allo stesso tempo l'argomento mi intriga molto.Però...a me piace pensare all'Amore come un sentimento che non si può spiegare,nè analizzare attraverso i vari comportamenti umani dal punto di vista scientifico.Lo so che escono periodicamente una marea di articoli(dove ad esempio viene scritto che l'innamoramento dura massimo 3 anni e poi iniziano le crisi di coppia legati a motivi diversi),alle volte vorrei tanto non leggerli ma la curiosità ha la meglio.Dopo averlo fatto cado in una palla di sfiducia enorme...possibile che anche un sentimento così bello debba diventare così prevedibile?Possibile che tra tutte le cose che ci stanno da studiare bisogna soffermarsi anche sul campo dei sentimenti umani?Capisco l'indiscusso interesse che può suscitare questo tema,ma io preferisco idealizzarlo e pensarlo come qualcosa di intoccabile dalle macchine ...per adesso

  4. #4
    Overdose da FdT
    Donna
    Iscrizione: 24/2/2005
    Messaggi: 7,041
    Piaciuto: 3 volte

    Predefinito

    ma perchè è in questa sezione?

    comunque non ho mai conosciuto l'amore... per ora esiste solo il sesso, l'eros.

  5. #5
    Eurasia
    Ospite

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da John Galliano
    ma perchè è in questa sezione?

    comunque non ho mai conosciuto l'amore... per ora esiste solo il sesso, l'eros.

    Perchè se ne vuol parlare da un altro punto di vista,in quella sezione credo stonerebbe un po

  6. #6
    Sempre più FdT
    Uomo 85 anni
    Iscrizione: 21/4/2005
    Messaggi: 3,038
    Piaciuto: 1 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da EuRaSiA


    Perchè se ne vuol parlare da un altro punto di vista,in quella sezione credo stonerebbe un po
    si, infatti.. io intendevo una discussione sulle diverse 'culture', quella greca, dell'eros, cioè amore inteso come bisogno, soddisfazione personale... si ama quello che non si ha,e che si vorrebbe... e l'agape, l'amore per i cristiani, inteso come sovrabbondanza di bene, che molto altruisticamente lo si dona ad altri, in modo disinteressato...

  7. #7
    FdT-dipendente
    Uomo 42 anni
    Iscrizione: 11/3/2005
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    Piaciuto: 0 volte

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    L'amore è trascendenza del sesso.

  8. #8
    ti confondo e ti piace Ligaro
    Uomo 39 anni da Torino
    Iscrizione: 29/12/2005
    Messaggi: 3,842
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    Quote Originariamente inviata da EuRaSiA
    Ho letto con molto interesse l'articolo postato e allo stesso tempo l'argomento mi intriga molto.Però...a me piace pensare all'Amore come un sentimento che non si può spiegare,nè analizzare attraverso i vari comportamenti umani dal punto di vista scientifico.Lo so che escono periodicamente una marea di articoli(dove ad esempio viene scritto che l'innamoramento dura massimo 3 anni e poi iniziano le crisi di coppia legati a motivi diversi),alle volte vorrei tanto non leggerli ma la curiosità ha la meglio.Dopo averlo fatto cado in una palla di sfiducia enorme...possibile che anche un sentimento così bello debba diventare così prevedibile?Possibile che tra tutte le cose che ci stanno da studiare bisogna soffermarsi anche sul campo dei sentimenti umani?Capisco l'indiscusso interesse che può suscitare questo tema,ma io preferisco idealizzarlo e pensarlo come qualcosa di intoccabile dalle macchine ...per adesso
    Sai qual è il problema? Che l'uomo è un "animale inconsapevole", ovvero un animale non consapevole di essere tale. Noi esseri umani possediamo delle capacità razionali più elevate ma siamo pur sempre animali, e quindi è normale che gli scienziati, attraverso ricerche accurate, riescano a far emergere i meccanismi meramente biologici che regolano certi nostri comportamenti..
    Negli ultimi anni le neuroscienze hanno fatto passi da gigante, scalzando, almeno sul piano gnoseologico, psicologia e psicanalisi (che conservano una labile validità invece sul piano terapeutico). Il funzionamento del nostro cervello non è più così enigmatico, e finalmente riusciamo a capire qualcosa in più sull'innamoramento e temi affini...

    Capisco il tuo stato d'animo.. Einstein ci ha insegnato che se da un lato aveva ragione Aristotele nel sostenere che la meraviglia è la scintilla della conoscenza, dall'altro la spiegazione scientifica non è che un'arte della fuga dallo stupore..

  9. #9
    Eurasia
    Ospite

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da filosofo

    Sai qual è il problema? Che l'uomo è un "animale inconsapevole", ovvero un animale non consapevole di essere tale. Noi esseri umani possediamo delle capacità razionali più elevate ma siamo pur sempre animali, e quindi è normale che gli scienziati, attraverso ricerche accurate, riescano a far emergere i meccanismi meramente biologici che regolano certi nostri comportamenti..
    Negli ultimi anni le neuroscienze hanno fatto passi da gigante, scalzando, almeno sul piano gnoseologico, psicologia e psicanalisi (che conservano una labile validità invece sul piano terapeutico). Il funzionamento del nostro cervello non è più così enigmatico, e finalmente riusciamo a capire qualcosa in più sull'innamoramento e temi affini...

    Capisco il tuo stato d'animo.. Einstein ci ha insegnato che se da un lato aveva ragione Aristotele nel sostenere che la meraviglia è la scintilla della conoscenza, dall'altro la spiegazione scientifica non è che un'arte della fuga dallo stupore..

    E io trovo meraviglioso lo stupore,per questo dentro di me spero che certe ricerche vadano a farsi benedire...

  10. #10
    FdT-dipendente
    Uomo 42 anni
    Iscrizione: 11/3/2005
    Messaggi: 1,035
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da EuRaSiA
    Ho letto con molto interesse l'articolo postato e allo stesso tempo l'argomento mi intriga molto.Però...a me piace pensare all'Amore come un sentimento che non si può spiegare,nè analizzare attraverso i vari comportamenti umani dal punto di vista scientifico.Lo so che escono periodicamente una marea di articoli(dove ad esempio viene scritto che l'innamoramento dura massimo 3 anni e poi iniziano le crisi di coppia legati a motivi diversi),alle volte vorrei tanto non leggerli ma la curiosità ha la meglio.Dopo averlo fatto cado in una palla di sfiducia enorme...possibile che anche un sentimento così bello debba diventare così prevedibile?Possibile che tra tutte le cose che ci stanno da studiare bisogna soffermarsi anche sul campo dei sentimenti umani?Capisco l'indiscusso interesse che può suscitare questo tema,ma io preferisco idealizzarlo e pensarlo come qualcosa di intoccabile dalle macchine ...per adesso
    Tranquilla...sono arrivati a quelle conclusioni perchè rimanevano a fare ricerca anche la sera...le fidanzate / mogli si sentivano sole ed han trovato l'amante Di questo si sono perdutamente innamorate e lo frequentano da molti molti anni mentre questi scienzati stanno ancora affermando che l'amore dura 3 anni...

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