Studiando Storia dell'Arte mi è piaciuto molto (lo so che non si dovrebbe mai dire questa frase) Piero della Francesca (1420-1490 circa). Colori pastello, costruzioni precise della prospettiva, abili giochi di luce (è suo il primo notturno della storia!). Quando abbiamo fatto un affresco ho deciso di copiare la sua "Pala di Brera"(o "Sacra Conversazione") e così ho notato che, come sono inconfondibili gli occhi "da gatto" dei dipinti di Leonardo o quelli più "pesanti" di Raffaello o le dita affusolate della scuola di Botticelli (fateci caso) Piero della Francesca tendeva a rappresentare (frontalmente) le persne e tutte, puntualmente hanno una narice più "alta" rispetto all'altra. Notate anche voi? Spesso si trattava di veri e propri "segni distintivi" per frsi riconoscere anche da chi non aveva idea di chi avesse dipinto l'opera. (Effettivamente immaginate l'occhio attento di gente non abituata alla rappresentazione realista, alle fotografie, alla tv, al bombardamento di immagini che subiamo noi!)