Originariamente inviata da
aNeMy
Mi chiedevo con che diritto alcuni medici si dicono obiettori di coscienze, se si trovano davanti un fatto che di immorale non ha nulla.
Mi spiego: ragazza numero 1 resta incinta e vuole abortire. è stata imprudente, ora prende e si fa i suoi nove mesi in attesa del fagottino perchè il medico, secondo i suoi principi, non pratica l'aborto, eccetera eccetera.
va bene.
ora: la ragazza numero due, sfiga vuole che per problemi tecnici di un rapporto PROTETTO chiede la preiscrizione della pillola del giorno dopo. al problema stessa risposta del caso 1.
Vorrei sentire i vostri pareri. ma che legge è?