Salve, vi espongo la mia situazione. Mia madre un pò di anni fa decise di cointestarmi il suo conto in banca per permettermi di prelevare, fare assegni e altre operazioni trovandomi io fuori dalla mia città per motivi di studio. Si trattava di due conti: uno conto corrente ordinario con pochissimi interessi e l'altro un conto misto di obbligazioni-azioni (obbligazioni in maggioranza). Quattro mesi fa, decido di volermi togliere dal conto cointestato di mia madre avendo trovato un lavoro per conto mio e volendo essere indipendente. Faccio quindi la richiesta in banca (Ubi) e mi tolgono subito la delega che avevo sul conto a interessi bassi, mi tolgono la cointestazione dal conto misto obbligazioni-azioni e mi tolgono bancomat. Ho dovuto aspettare quattro mesi affinché si estinguesse la mia posizione totalmente con la banca. Il problema sono i costi a mio avviso davvero eccessivi che ci ha imposto la banca per la chiusura del conto cointestato. Io sapevo che con il decreto Bersani il cliente non paga costi di chiusura, se non costi irrisori come l'imposta di bollo e altre spese di gestione. Invece, i fatti sono andati in questo modo: il primo giorno che io e mamma siamo andati a parlare con il direttore della banca ci ha detto che potevamo chiudere il conto cointestato subito e senza costi, e che nel giro di qualche giorno ci avrebbe telefonato lui e fissato un appuntamento per mettere le firme io e mamma. Dopo che passarono molti giorni e il direttore non ci telefonò, ci recammo nuovamente in banca e il direttore ci disse che per estinguere il conto cointestato (cioè togliere solo il mio nominativo e far restare quello di mia madre) avremmo dovuto pagare delle spese e ci disse che le spese sarebbero ammontate a circa 2000 eur. Le giustificò con un discorso molto confuso, parlando di capital gain e di tassazione della banca sul fatto che la chiusura della cointestazione rappresenta un passaggio di denaro da me a mia madre e quindi questo passaggio di denaro deve essere tassato dalla banca. La cosa strana è che quando lui ci ricevette per la prima volta non ci parlò di questi costi ma anzi disse che si poteva fare gratuitamente. Ad ogni modo, sul conto di mia madre ci sono: 1) circa 15.000 eur sul conto ordinario a bassissimi interessi; 2) altri 80.000 circa sul conto misto obbligazionario-azionario (obbligazionario in maggioranza). Il direttore ci ha fatto pagare finora circa 1800 eur di spese che sono arrivate di mese in mese a mia madre sul suo conto. Egli non ci ha rilasciato nessuna documento scritto di giustificazione di tali spese, ma le ha solo riferite a voce come vi ho scritto sopra dicendo che sono relative al capital gain e alla tassa di passaggio che si applica sull'operazione di travaso dei soldi da me a mamma sul conto per la rimozione della cointestazione. Di mese in mese a mia madre arrivano delle lettere a casa con delle voci di spese sulla chiusura di questo conto cointestato: è arrivata una lettera a gennaio, una a febbraio e un'altra pochi giorni fa, tutte con voci simili di spesa tra cui vi cito testualmente:

"Estinzione in Linea Capitale ed Interessi del Conto Corrente Come da Vostra Disposizione"
"Titoli-Trasferimento - Deposito N.***** - Tit. **** Carime 16 W.e. - Uscita - Imposte"
"Titoli-Trasferimento - Deposito N.***** - Tit. **** Carime T.M. 14 - Uscita - Imposte"
"Titoli-Imposta di Bollo Deposito N.******* - Dicembre - In Vigore Dal 1 Gennaio 2012 Cfr. Legge 214/2011. Si Fa Riserva di Eventuale Conguaglio"

eccetera...eccetera, e altre simili scritte nelle lettere di questi mesi. Insomma siamo arrivati a quasi 2000 eur di spese per eliminare la mia cointestazione dal conto di mia madre, e inoltre pochi giorni fa a mia madre in banca il direttore ha fatto lasciare altri soldi per un conguaglio futuro che sarà fatto nei prossimi mesi e che potrebbero essere altri 300-400 eur circa in base a quello che lui ha detto perché devono arrivare dei documenti dal Lussemburgo, con cui la banca Ubi ha un accordo per il conto obbligazionario di mamma (sono cose loro che noi francamente non capiamo).



Ora, la domanda che faccio a voi è questa: è un abuso quello che ci ha fatto la banca? Oppure è tutto legale? A me sembrano delle spese altissime, tanto più che mia madre è rimasta cliente e sono uscito solo io dal conto. Sembra quasi che la banca abbia voluto prendersi una consistente buona uscita. Tali spese eccessive si giustificano col fatto che ci fosse un conto obbligazionario-azionario cointestato e che quindi la rimozione della cointestazione e l'intestazione solo a mia madre è in tal caso molto costosa? Chiedo a voi esperti di diritto bancario e legislazione al riguardo, se è tutto legale quello che ci è stato imposto o se c'è stato un sopruso. In tal caso a chi segnalarlo? Vi prego di rispondermi in maniera seria e documentata, perché se segnalo qualcosa senza fondamento poi a passare i guai sono io e la banca potrebbe citarmi in tribunale o arrecarmi altri danni. Confido nella vostra esperienza in materia, per sapere della legittimità o meno di quanto ci è stato imposto dalla banca. Grazie in anticipo per le vostre risposte.