Madonna di Campiglio, 28 luglio 2009 - L'ultima notizia dal fronte dell'inciviltà estiva arriva dalla sciccosa Madonna di Campiglio dove una mamma che stava allattando la propria figlia è stata invitata a nascondersi dal direttore dell'albergo a quattro stelle in cui la signora soggiornava.
La vicenda è stata segnalata da una turista bergamasca che ha denunciato l'episodio con una lettera aperta indirizzata al Corriere. «A scanso di equivoci, accanto ai cartelli Vietato Fumare e Animali domestici ammessi, sarebbe opportuno segnalare Qui, i bambini allattati al seno non possono mangiare. Firmato, Roberta Rossini».
Trentasei anni, cardiologa e moglie di un cardiologo, madre di due bimbe (la maggiore ha 2 anni e mezzo, la seconda ha 5 mesi), la dottoressa Rossini ha raccontato al quotidiano milanese: «Mio marito ed io, viaggiando spesso per lavoro, con le nostre bimbe al seguito nel limite del possibile, ci siamo resi conto che l'accoglienza negli alberghi standard non è molto favorevole ai più piccini. Anche per questo motivo, in vista della vacanza in montagna, avevamo selezionato un family hotel, a 4 stelle. Scelta azzeccata. L'albergo di Madonna di Campiglio si è rivelato all'altezza delle aspettative, per quanto riguarda i servizi e l'attenzione ai bambini. Poi, è accaduto quell'episodio, davvero sgradevole. Non sono un'esibizionista né una femminista spinta. Anzi. Tengo al rispetto e alla sensibilità degli altri. Dunque, ero solita allattare la piccola Bianca in camera, prima di scendere al ristorante. In due occasioni soltanto, mentre eravamo già seduti al tavolo, è capitato che la bimba si mettesse a piangere. Allora, l'ho presa in braccio e, con discrezione, l'ho allattata per pochi minuti al seno; si è addormentata, l'ho rimessa nella carrozzina".
"La sera successiva - continua il racconto - un imbarazzato direttore d'albergo mi ha comunicato che il direttore mi pregava di allattare altrove. Con la piccola al seno, davo fastidio a qualcuno. Qualche cliente si è lamentato - ha spiegato il mio interlocutore a mio marito- e dunque sua moglie d'ora in poi è pregata di allattare fuori dalla sala ristorante».
In realtà, non ci sarebbe stata nessuna lamentela. "La seconda sera che ho allattato Bianca - racconta ancora la dottoressa bergamasca - accanto al nostro tavolo c'era soltanto lui, il direttore». Aggiunge: «Oggi gli hotel aprono sempre di più le porte a cani e gatti. Segno, sia chiaro, di grande civiltà. Ma non si capisce perché l'atto di allattare al seno di una madre venga considerato disdicevole». Il direttore dell'albergo di Madonna di Campiglio, interpellato dallo stesso Corriere, ha replicato così: «Ci sono state proteste, noi dobbiamo ascoltare le ragioni di tutti i clienti. In fondo, abbiamo semplicemente chiesto alla signora Rossini di spostarsi con la piccola in una saletta, a lato del ristorante».
voi cosa ne pensate?