In questo argomento hai le idee un po' confuse.
Ti sei posto la domanda di come può un giudice avere gli elementi per valutare se un detenuto è meritevole della possibilità di integrazione, oppure al contrario deve ritenersi pericoloso e quindi restare sotto il masismo controllo carcerario?
Non penserai certo che i giudici la sera, quando staccano dal lavoro in tribunale, si vanno a fare un giretto per i carceri di competenza a vedere un po' come si comportano i vari carcerati...
In realtà chi decide se, quando e come un carcerato può avvalersi della reintegrazione, sono i dirigenti dei carceri stessi. E' vero che il permesso lo firma il giudice, ma questi lo fa dopo aver sentito il parere di chi gestisce il carcere e dei servizi sociali che seguono i detenuti.
Quindi se alla fine dei giochi un detenuto in licenza rapina un portavalori o commette un reato qualsiasi, non è col giudice che puoi prendertela.
Di fatto il sistema carcerario permette (secondo me giustamente) la reintegrazione dei detenuti per piccoli passi e sta a chi lavora a stretto contatto con loro fare le corrette valutazioni.
Se non ti piace il sistema carcerario invece, è coi politici che devi prendertela; quelli che al momento del tuo disgusto stanno al governo...
Ma che scherzi?? Bisogna fare assolutamente prima la legge sulle intercettazioni! Non sia mai becchino qualche politico a fare cose indecenti, meglio eliminare il problema, così potranno dedicarsi finalmente ad amministrare il nostro paese senza che queste toghe rosse gli rompano le balle. Queste sono cose che hanno la priorità mica mettere magari delle scorte ai portavalori o aumentare il numero di persone che effettuano il trasporto.
Riguardo la controversia giudici - politici, i giudici non fanno altro che applicare le leggi stabilite dai politici, INTERPRETARE una legge non significa che il giudice applica sulla legge le sue idee morali. Se la legge mi dice che per tali comportamenti io giudice devo agire in un certo modo c'è poco da interpretare. Se facessi di testa mia il carcerato potrebbe tranquillamente fare ricorso e alla fine riuscirebbe comunque ad ottenere permessi e cose varie e io sarei anche punibile per non aver svolto bene il mio lavoro. Evidentemente la falla è nelle leggi non nei giudici che non sono altro che esecutori.
Vabbè ma comunque non c'è problema, ora che passa la legge sulle intercettazioni il numero degli arrestati diminuirà, ci saranno più reati impuniti e non si porrà più questo problema (rido per non piangere...)
appunto i giudici hanno le mani legate o quasi.
se mettono fuori dopo un po un assassino è perche i loro avvocati riescono ad appellarsi a qualche cavillo nascosto in qualche legge fatta apposta, proprio dai politici.
secondo voi i giudici non li prenderebbero a calci in culo tutti quelli su cui devono giudicare ??
purtroppo non lo possono fare
si devono attenere alla legge