Originariamente inviata da
Rive Gauche
L'ho saputo venti minuti fa, mi è andata di traverso la mattinata.
Pur non essendo un suo grande fan e restando spesso perplesso dinanzi a certe sue scelte, per me è uno shock.
Sapete perchè? Perchè Michael Jackson era una leggenda vivente: tutti conoscono il suo nome, tutti sanno che ha fatto la storia della musica.
Le sue debolezze, il suo voler a tutti i costi cambiare colore della pelle, erano testimonianza del disagio profondo che evidentemente provava interiormente, qualcosa che gli impediva di essere felice. Era una figura tragica.
Anche se non lo si vedeva quasi mai in giro, tu sapevi che lui c'era; vedevi uno dei suoi video di vent'anni fa e tra te e te pensavi "Mamma mia, e pensare che questo tipo è vivo e ha l'età dei miei genitori". Oppure lo guardavi e semplicemente restavi sbalordito dal pensare che un tipo del genere, capace di fare quelle cose, esisteva davvero, non era un'invenzione dei media o i suoi movimenti frutto di montaggi al computer. E poi pensavi che era vivo e che ti faceva piacere, anche solo per l'idea.
Sapere che è morto è un colpo duro: è morta un'icona, un "luogo comune", un archetipo potrei dire esagerando.
Per questo, per ciò che rappresentava in tutti i sensi, si piange la sua morte.
RIP Michael