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About LinkBacksnon sono di sinistra gli indagati per aver truffato le elezioni e non erano di sinistra quelli fuori dai seggi a raccattare voti
non sono di sinistra gli indagati per aver truffato le elezioni e non erano di sinistra quelli fuori dai seggi a raccattare voti
Una nuova virtù:l'essere di sinistra
mmm più che virtù la chiamerei reale constatazione dei fatti
Beh no, rasenta la virtù, se in sicilia i criminali e i corrotti son solo di destra...
la procura di roma l'anno scorso non stava indagando su orlando stava indagando su cammarata e soci per avere truffato le elezioni,fuori dai seggi a raccattare voti non c'erano uomini di sinistra ma dell'altro schieramento.I corrrotti ci sono pure a sinistra eccome se ci sono,ma se dobbiamo fare una gara se andiamo a contare i condannati in parlamento la vittoria spetta al pdl e ai suoi soci
Ma che cosa c'entra se è peggio la destra o la sinistra con questo topic? Per curiosità.
be ti basti guarare la storia siciliana.......chi rompeva i coglioni con l'antimafia???....democrazia proletaria, rifondazione comunista, pci, la parte buona di dc ecc...... di certo non la destra che è sempre stata in mezzo alla mafia, vedi cuffaro, e anche la parte cattiva della dc....... è oggettivo sta cosa....Originariamente inviata da TheLord
Beh no, rasenta la virtù, se in sicilia i criminali e i corrotti son solo di destra...
Netturbini aggrediti a Palermo. Lavorano scortati
Un gruppo di operatori ecologici dell'Amia, che da due giorni sono tornati al lavoro dopo la settimana di stato di agitazione, è stato aggredito questa mattina da alcuni abitanti del quartiere Zen esasperati per la mancata raccolta nella zona totalmente sommersa dalla spazzatura. Polizia e Vigili urbani hanno scortato i netturbini affinché potessero svolgere regolarmente il loro lavoro.
Pulci a scuola. Invasione di pulci alla scuola elementare Turrisi Colonna, nel centro storico di Palermo, e l'istituto chiude facendo tornare a casa gli alunni. Proprio alle spalle dell'elementare ci sono sono cumuli di spazzatura che ancora non è stata raccolta nonostante i netturbini, dopo lo stato di agitazione, siano tornati a lavorare.
Ancora cassonetti in fiamme nella notte. Circa 60 le segnalazioni.
In azione l'esercito. Da oggi entrano in azione 150 militari del Genio. In arrivo anche altri 40 autocompattatori dati in prestito da altri Ato per smaltire in tempi rapidi le circa 4.400 tonnellate di rifiuti che si sono accumulate negli ultimi giorni a causa dello “sciopero bianco” proclamato dai dipendenti dell'Amia, la ex municipalizzata che gestisce il servizio di raccolta. L'azienda, che ha un deficit di 150 milioni di euro, è sull'orlo del fallimento. Bertolaso ha assicurato che la città sarà ripulita «entro una settimana».
Polemiche sulla lettera del sindaco. Davide Faraone, deputato regionale e capogruppo del Pd al Comune di Palermo, commenta la lettera di scuse che il sindaco Diego Cammarata ha scritto ai turisti. «Una lettera ai turisti? - dice - Cammarata dovrebbe scrivere ai palermitani, è innanzitutto a loro che il sindaco deve chiedere scusa».
Franceschini e la promessa del premier di ripulire la città. «È una promessa fatta per una settimana dopo il voto: fatta la festa, gabbato lo santo». Così Dario Franceschini, in una intervista a Radio Radio, ha commentato la promessa del premier Berlusconi di risolvere la crisi dei rifiuti a Palermo la prossima settimana.
Orlando: Amia prova del marcio al Comune. «Lo scorso anno la Corte dei Conti ha denunciato la gravissima crisi in cui versa l'Amia di Palermo. Perdite, debiti, società partecipate, bilanci senza controllo, precari. Si è dovuti arrivare allo sfacelo di questi giorni perchè la Procura si muovesse», afferma il portavoce dell'Italia dei valori Leoluca Orlando. «Misure emergenziali come l'invio dell'esercito o i decreti affrettati - aggiunge - non serviranno a sanare in alcun modo una situazione ormai senza speranza, a causa degli sprechi di questi anni sui quali non c'è stato alcun controllo, politico, etico e giudiziario».
Vabbè,sinceramente mi aspettavo che succedesse qualcosa,soprattutto allo Zen...
Comunque per adesso almeno si vedono i camion la mattina,ma ci vorrà un sacco di tempo per sistemare tutto,praticamente per ogni cassonetto si riempie un camion.
Nel mio quartiere è ancora tutto come prima che finisse lo sciopero,c'è un cassonetto pauroso che è talmente pieno che non si può manco passare bene con la macchina per quanto intasa la strada. Ho fatto un video,vedrò di postarlo.
La Regione commissaria il Coinres e anticipa ai 22 comuni dell´Ato 4 Palermo 16 milioni di euro per cercare di arginare l´emergenza rifiuti nella provincia. Ieri a Bagheria, che insieme con Ficarazzi e Villabate è il comune più colpito dall´emergenza, il vice sindaco Antonio Passarello ha emesso una ordinanza choc: uffici pubblici chiusi per il «rischio igienico-sanitario».
I cinquecento operatori del Coinres, che si occupa della raccolta dei rifiuti in 22 comuni, da una settimana incrociano le braccia perché da due mesi non ricevono lo stipendio. Ieri pomeriggio l´assessore regionale alla Protezione civile Gaetano Armao ha riunito la cabina di regia che ha nominato Giorgio D´Angelo, dirigente Arra Sicilia, commissario ad acta del Coinres. A D´Angelo è affidato il compito di far rientrare l´emergenza ambientale e risanare il consorzio. La Regione anticiperà, con vincolo di destinazione, 16 milioni di euro per retribuzioni e raccolta. Soldi che i comuni dovranno restituire in tre anni. «Una soluzione che ci permetterà non solo di pagare gli stipendi ai lavoratori e far rientrare l´emergenza - dice Armao, che subito dopo il vertice alla Regione ha incontrato il prefetto Giancarlo Trevisone - ma anche di fare luce sulle cause che hanno determinato questa situazione. Da domani (oggi, ndr) i sindaci hanno assicurato che la raccolta riprenderà. Contiamo entro la fine della settimana di riportare la situazione alla normalità anche grazie alla collaborazione delle forze dell´ordine».
Ma nonostante l´arrivo del commissario e le rassicurazione economiche, anche oggi a Bagheria resterà in vigore l´ordinanza di chiusura per gli uffici pubblici. «Non siamo convinti che la soluzione individuata risolva il problema - dice Passarello, che sostituisce il sindaco Biagio Sciortino in vacanza negli Usa - valuteremo se accettare o no l´anticipazione. Intanto, però, fino a quando i cumuli di immondizia resteranno sulle strade, non revocherò l´ordinanza». Per Giuseppe Cannizzaro, primo cittadino di Ficarazzi che si era detto pronto ad appiccare il fuoco a un cumulo di immondizia per protesta, la soluzione individuata «è quella ottimale grazie all´impegno di Regione e prefettura. Speriamo che i lavoratori comprendano gli sforzi fatti e tornino al lavoro». Gaetano Di Chiara, sindaco di Villabate, fa un appello al senso di responsabilità degli operai: «Viste le rassicurazione economiche continuare a incrociare le braccia non ha senso».
Da Villabate a Ficarazzi fino a Bagheria, cestini e cassonetti sono stracolmi e, con il caldo, la puzza di rifiuti imputriditi rende l´aria irrespirabile. A Bagheria sono rimasti aperti soltanto i servizi essenziali e l´ufficio elettorale in vista del referendum. In un primo momento il vice sindaco aveva disposto anche la chiusura delle scuole, poi revocata per consentire lo svolgimento degli esami delle medie. Tra i cittadini sfiducia e malcontento: «L´amministrazione ha permesso che si arrivasse a questo punto. L´ordinanza non fa altro che darci ulteriori problemi». La scelta di chiudere gli uffici pubblici è contestata anche da Pippo Cipriani, presidente dell´associazione antiracket ed ex assessore comunale di Bagheria: «Si impedisce la funzionalità dell´unico presidio attivo nel circondario che è appunto il Comune».
I roghi appiccati dai cittadini esasperati si susseguono: la scorsa notte sono stati oltre 40 gli interventi dei vigili del fuoco. I carabinieri, con 15 mezzi e 35 uomini, hanno potenziato il servizio di controllo sul territorio.
Ieri i netturbini che non ricevono lo stipendio da due mesi e sette giorni hanno protestato davanti a Palazzo d´Orleans chiedendo al governo di gestire direttamente il Coinres.
Sul caos immondizia intervengono i sindacati Cgil, Cisl e Uil: «La grave situazione in cui versano gli Ato rifiuti della nostra Provincia - dicono i segretari provinciali Maurizio Calà, Mimmo Milazzo e Antonio Ferro - rischia di estendersi ad altri Ato della Provincia e all´Amia viste le precarie condizioni strutturali ancora presenti. Chiediamo un incontro urgente al prefetto». In agitazione ci sono anche i lavoratori del consorzio Simco di Catania che hanno convocato assemblee per lunedì e martedì prossimi: «Non c´è nessuna certezza sui pagamenti», dicono Orazio Indelicato della Filt Cgil e Ignazio Arcidiacono della Fit Cisl. Ma l´assessore Gaetano Armao assicura che anche in questo caso si procederà con un´anticipazione e la possibile nomina di un commissario.
Ieri avevano chiesto il commissariamento del Coinres il senatore del Pd Giuseppe Lumia e il deputato regionale Pino Apprendi. Mentre Rita Borsellino, europarlamentare eletta nella lista del Pd, denunciava che «l´emergenza rifiuti nel palermitano è lontana dall´essere risolta. Protezione civile e militari non basteranno, né saranno risolutivi i milioni di euro promessi dal governo nazionale».
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