Ha confessato Pasquale Modestino, l'uomo in carcere per lo stupro di lunedì scorso alla stazione
Napoli, violenza sessuale su un bambino di 8 anni. Stuprata una quattordicenne
I carabinieri di Nola hanno arrestato un 28enne con l'accusa di aver abusato di un bambino romeno. Altre tre persone in manette per aver violentato una ragazzina
Napoli, 28 feb. - (Adnkronos/Ign) - Ancora un caso di pedofilia nel napoletano, questa volta la vittima è un bambino romeno di 8 anni. A finire in manette è stato Aniello Gradito, di 28 anni, arrestato a Cicciano con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di un minore. L'uomo, secondo quanto ricostruito, approfittava dell'assenza dei genitori del bambino, affidato ad un sorellina poco più grande, e anche davanti a lei sottoponeva la sua piccola vittima ad abusi sessuali.
I genitori dei due bambini, che lavorano come ambulanti, lasciavano per l'intera giornata i figlioletti all'interno di un cortile condominiale. I piccoli erano affidati alla cura dei vicini, tra questi anche Gradito che però ne approfittava per compiere le violenze sessuali. Le indagini dei carabinieri di Nola e di Cicciano proseguono per accertare se l’uomo abbia compiuto anche altri abusi sessuali.
I carabinieri di Nola hanno arrestato altre tre persone per un altro caso di violenza sessuale. Per Mauro Cirullo si sono aperte le porte del carcere mentre si trovano agli arresti domiciliari Salvatore Mariniello e Aniello Iengo: tutti e tre sono accusati di violenza sessuale di gruppo e di violenza aggravata ai danni di una minorenne. I fatti risalgono a ottobre e novembre 2007. I tre indagati sono di Massa di Somma, centro del napoletano, e avrebbero violentato in una zona di campagna una ragazza di 14 anni, che ha denunciato il fatto ai carabinieri.
Intanto, è stato confermato l’arresto per Pasquale Modestino, l'operaio fognario di 53 anni accusato di avere violentato lunedì scorso un bambino di 12 anni in un sottopasso di via Gussone, a poche centinaia di metri dalla stazione centrale di Napoli. Il gip Enrico Campoli, infatti, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare per violenza sessuale, lesioni e sequestro di persona. Secondo quanto si è appreso, l’uomo avrebbe confessato.
Dopo i fatti della scorsa settimana, la polizia municipale di Napoli ha deciso di trasferire dalle loro famiglie otto minori ritenuti a rischio, che si trovano ora all'interno di una casa famiglia. Si tratta di minori "moralmente abbandonati e sottoposti alla potestà di soggetti immorali, incapaci di provvedere all'educazione". I bambini facevano parte del nucleo familiare di Modestino, a processo anche per una presunta violenza su una bambina che oggi ha 9 anni ma che all'epoca dei fatti ne aveva 5 ed è la nipote della sua convivente.
Oh mio dio! tutti pedofili italiani! ma che è successo
adesso L'UE chiuderà le frontiere agli italiani perchè siamo tutti pedofili?