Presidenti delle società insultati e inseguiti dai tifosi, insulti a sfondo razzista nei confronti della ragazza di colore di uno dei giocatori, ultras negli spogliatoi per contestare la squadra. Per il calcio veneto quella scritta ieri è stata una pagina vergognosa.
Minacce e inseguimento. PortoSummaga-Venezia doveva essere solo un derby salvezza, ma le tensioni tra i tifosi sugli spalti sono degenerate in due bruttissimi episodi. Il primo ha visto vittime il presidente ed il vice del Venezia, i fratelli Arrigo e Ugo Poletti, "colpevoli" di aver preso la decisione di seguire il match in tribuna tra i propri tifosi. Al gol del 2-1 per il PortoSummaga sono stati violentemente contestati, al punto che hanno dovuto lasciare la tribuna. Ai tifosi non è bastato: li hanno inseguiti e minacciati.
Insulti razzisti. Del violento clima di ieri ne ha fatto le spese anche Sandra, compagna del giocatore di colore del Venezia Francis Ibekwe: oltre che per il legame sentimentale è stata insultata per il colore della pelle e strattonata dai tifosi portogruaresi mentre seguiva la partita in tribuna. A fine gara era in lacrime e il suo compagno non ha esitato a sporgere denuncia ai carabinieri.
Irruzione negli spogliatoi. Due arresti (Alberto Martin e Gianluca Locicero) e sei denunce per violenza e minace a pubblico ufficiale - gli steward - è il bilancio del dopo partita di Padova-Legano, terminata con un pareggio per 0-0. Per contestare il risultato incolore un drappello di tifosi patavini si è spinto fin negli spogliatoi dei biancoscudati. Per arrivarvi hanno minacciato gli steward e li hanno spostati di peso. La contestazione è durata una decina di minuti e si è conclusa con l'arrivo della Digos.