Cogne. Ultimo atto. E' il giorno decisivo per Annamaria Franzoni. Per lei potrebbero aprirsi le porte del carcere. E' il suo ultimo grado di giudizio. La Prima sezione penale della Cassazione deciderà sul destino della mamma di Cogne, condannata in appello a sedici anni, con la concessione delle attenuanti generiche, per l'omicidio del figlio Samuele Lorenzi, avvenuto a Cogne il 30 gennaio 2002.
Stavolta però la Annamaria non sarà in aula. Il verdetto lo attenderà nella sua casa bolognese di Ripoli. In aula a Roma solo i legali della Franzoni, Paolo Chicco e Carlo Federico Grosso che è stato richiamato dalla difesa (è stato il primo avvocato a seguire il caso), per il giudizio in Cassazione, dopo essere stato sostituito da Carlo Taormina nel giugno di sei anni fa. "Dalla Cassazione ci aspettiamo una decisione positiva", ha detto l'avvocato Paola Savio.
L'ARRINGA DEL PG - Va confermata la condanna a 16 anni di reclusione inflitta dalla Corte di Assise d'Appello di Torino ad Anna Maria Franzoni. E' quanto ha sollecitato l'Avvocato Generale della Cassazione Gianfranco Ciani, in qualità di rappresentante della Procura Generale. "E' con umana sofferenza - ha detto il Pg - ma con giuridica certezza che vi chiedo di rigettare il ricorso", presentato dalla difesa dell'imputata.
Secondo Ciani, infatti, rispondono a "criteri scientifici adottati in paesi ad alta democrazia giuridica come gli Stati Uniti e la Francia" i metodi usati dai periti del processo ad Anna Maria Franzoni per rilevare "i tracciati di sangue". Per Ciani, dunque, sono corretti i metodi di indagine adottati dai periti e dai giudici di merito. Così il Pg ha respinto la parte dei motivi di ricorso con la quale i difensori di Anna Maria Franzoni - condannata a 16 anni di reclusione per l'uccisione del figlioletto Samuele - hanno contestato la scientificità dei metodi di indagine e delle perizie
Il verdetto, con tutta probabilità, arriverà in serata, o al massimo giovedì mattina. Le arringhe davanti ai magistrati di piazza Cavour (oltre al presidente Severo Chieffi vi saranno Emilio Gironi, che sarà il consigliere relatore, Paolo Bardovagni, Franco Novarese, Francantonio Granero) saranno tenute da Chicco e da Grosso che si divideranno gli argomenti da sostenere davanti alla Suprema Corte. Grosso, che riuscì a sorpresa a fare uscire dal carcere la Franzoni, riassumendo la difesa della 'mamma di Cognè in Cassazione ha affermato che "nessuno può essere condannato se manca la prova certa della sua colpevolezza.
http://canali.libero.it/affaritaliani/cronache/cogneultimoattocassazione2105.htm
Se non la sbattono dentro, è veramente scandaloso.