AMSTERDAM – Se state pensando di programmare le prossime vacanze in Olanda pensando ad una evasione tutta all'insegna di sesso e fumo libero, pensateci bene. Perché, se il vostro interesse per Amsterdam e il suoi dintorni non sono Rembrandt, Veermer, i canali o il mulino a vento e siete rimasti affascinati dai racconti di quella che è riconosciuta come la città della tolleranza per antonomasia, sappiate che qualcosa sta cambiando. Nessun attentato alla libertà assoluta, di cui Amsterdam fa da sempre una bandiera. Tuttavia, dalla prossima estate, aspettatevi di trovare un'offerta un po' più limitata rispetto al passato. Si riduce infatti drasticamente il numero delle vetrine con ragazze in bella mostra nel Red Light District e forti limitazioni stanno per entrare in vigore anche nell'altra attività che ha reso la città famosa nel mondo più ancora delle sue vie d'acqua e dei suoi angoli romantici: i coffee shop. Che, per chi ancora non lo sapesse, vendono sì caffè, ma questa è solo un'attività collaterale, visto che le ordinazioni dei clienti sono in particolare di hashish, marijuana e altre sostanze da fumo, che da queste parti sono autorizzate. Abbiamo attraversato il cuore pulsante della città per approfondire la crisi – o forse sarebbe meglio dire l'evoluzione - di un modello sociale che più di ogni altro è entrato nell'immaginario collettivo: per la tolleranza, lo spinello libero, i coffee shop, il sesso legalizzato in vendita e l'anticonformismo cucito su misura. Percorrendo questo reticolo di strade cartesiane note in tutto il mondo per il business delle donne in vetrina e degli spinelli liberi consumati nei coffee shop si respira l'aria di una metamorfosi in atto. È' solo una questione di tempo.
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Mentre con il nuovo governo Giovanardi si prepara a proporre il pugno di ferro contro di consumatori di droghe e sembra che la delega della lotta
alla droga sara proprio sua.....spinellati e non aspettatevi tempi duri, anche qui in italia.